venerdì 3 agosto 2018

470) 28 LUGLIO 1962 - IL GIORNO CHE NACQUE LA BUNDESLIGA - Le origini tribolate del torneo Nazionale - Quando ''gli ultimi'' decisero di diventare i primi.


Come un gorgogliante calderone di lava o le devastanti primordiali forze tettoniche, che modellarono il pianeta, anche la Bundesliga fu vittima spettatrice delle proprie origini entropiche. A volte sembro' anche che non sarebbe mai arrivata a buon fine.  La Bundesliga nonostante il suo circamenoquasi mezzo secolo di vita, e' ancora un giovane cucciolo, rispetto ai campionati inglese, italiano o spagnolo, ma è comunque una pietra miliare del calcio Mondiale, considerandone le sue origini caotiche. L'istituzione di un campionato Nazionale unificato nel 1962, segno' per la prima volta l'epoca del professionismo, e aboli' il frammentato sistema Regionale di Leghe, aprendo la strada
all'era moderna e all'età d'oro del calcio tedesco nel decennio successivo. Diamo uno sguardo nel passato a quegli anni di rodaggio, per celebrare con merito quanto lontano è arrivato il campionato e per rendere omaggio ai grandi sforzi ceh furono fatti per realizzarlo. A differenza di altri campionati, la Bundesliga e il calcio tedesco nel suo insieme, avevano un rapporto precario con il professionismo
Le 16 squadre fondatrici della Bundesliga.
e il nazionalismo, che risaliva con gli inizi del gioco, nel diciannovesimo secolo, il che ha reso la creazione di un campionato Nazionale molto problematico, anche perché fu sempre rimandato nel tempo. Le cose erano un piu' diverse in Germania, di quanto non fossero altrove. Di sicuro, il calcio fu visto in Germania come una forza intrusiva e dirompente e il suo passaggio al  professionismo fu visto sempre con un po'di antagonismo. Questa opposizione al professionismo fu una delle grandi questioni fondamentali da superare. L'altro era il timore di perdere i migliori giocatori, attratti da squadre economicamente più competitive all'estero, una volta che la Germania avrebbe cominciato a fare bene e a produrre giocatori di qualità. I fratelli Walter (Fritz e Ottmar) avevano ricevuto offerte dalla Spagna negli anni '50, mentre l'altro eroe della Coppa del Mondo Helmut Rahn aveva ricevuto  un'offerta dall'Argentina. Più tardi a Uwe Seeler fu offerto uno strabiliante contratto da 750.000 DM per unirsi all'Inter di Milano di Helenio Herrera. In tutti questi casi, i giocatori  rifiutarono, ma fu perché l'allenatore della nazionale Sepp Herberger fece di tutto per assicurarsi che venissero pagati bene nel proprio paese, arrivando addirittura ad ottenere un posto di lavoro per Uwe Seeler come uomo immagine dell' Adidas. Stava diventando sempre più difficile reggere la competizione con le squadre piu' blasonate d'Europa e diversi giocatori finirono per lasciare la Germania per pascoli "più verdi". Rahn, Karl-Heinz Schnellinger, Horst Szymaniak, Helmut Haller ed Erwin Waldner andarono tutti all'estero negli anni seguenti. Per Herberger una cosa divenne sempre più ovvia; se la Germania voleva mantenere i loro talenti migliori e continuare ad avere una squadra Nazionale forte, aveva bisogno di un campionato Nazionale professionistico.  Ora, lo stesso Herberger che non era un grande sostenitore del professionismo, lo aveva capito. Non era piu' tempo di rimandare se si voleva che la squadra Nazionale, non ne avesse sofferto e  si fossero voluti mantenere entri i confini, i suoi preziosi giocatori. Herberger era gia' favorevole a una Lega unificata anche dopo il trionfo alla Coppa del Mondo del 1954 e ne divenne ancora più convinto dopo la Coppa del Mondo del 1958. Non servi' a nulla. Troppi remarono contro, ostili all'idea e sostennero che non c'era bisogno di professionismo visto che la squadra Nazionale, costantemente, si classificava tra le migliori del mondo. Ciò non significa che l'idea di una Lega nazionale unica sia stata solo immaginata negli anni '50. Già dal 1932 si tenevano riunioni segrete, discutendo l'idea di creare una versione tedesca, di una lega unificata simile al modello inglese, ma troppe persone all'interno della Federazione e funzionari di club in tutto il paese, rimasero fermamente contrari ad essa. Il professionismo era ancora un tabù allora. Fortunatamente Herberger non era solo. Nel corso degli anni il funzionario della DFB Hermann Neuberger e il presidente del Colonia, Franz Kremer si rivelarono come i maggiori sostenitori dell'idea e infine, le figure più attive nel realizzarla. Kremer promosse una campagna per un campionato Nazionale unificato già nel 1949, quando presento' l'idea  a diversi funzionari di club in tutto il paese. Kremer era un uomo in anticipo sui tempi. Kremer era determinato a realizzare il suo progetto e continuo' a sollevare il problema, ad ogni riunione annuale della DFB. Nel 1958 Kremer tornò all'offensiva, solo con il risultato di essere  criticato negativamente dai funzionari della DFB, appoggiata dalle delegazioni delle varie federazioni regionali che si rifiutavano di unirsi all'idea. Anche il consiglio e le motivazioni di Herberger, poco valsero per convincere i suoi detrattori. Lui, più di chiunque altro, sapeva quali sarebbero state le implicazioni reali di restare indietro rispetto agli altri campionati, per il calcio tedesco. "Abbiamo bisogno di un campionato unificato forte, per
I colori della 16 squadre fondatrici.
competere anche a livello Internazionale", disse Herberger. Eppure le sue parole caddero nel vuoto e l'attesa riprese. Ma se una cosa caratterizzava Kremer, Neuberger e Herberger era la loro incrollabile convinzione nelle loro posizioni e nella loro incessante voglia di ottenere ciò che volevano. Fortunatamente sarebbero stati anche aiutati da una sequela catastrofica di eventi, senza la quale non avrebbero potuto mai avuto successo. Dopo due positive partecipazioni di Coppa del Mondo nel 1954 e nel 1958, la Germania Ovest, nel calcio Internazionale era al suo apice e sembrava che sarebbe solo potuta migliorare. Ecco perché in pochi seppero prevedere la delusione del 1962. Fu un test di contatto con la realtà, necessario per la DFB. Una squadra poco preparata e competitiva, ando' in Cile e dopo aver attraversato la fase a gironi, anche se piuttosto faticosamente, fu sbattuta, senza troppe cerimonie, fuori dalla competizione, dalla Jugoslavia. Era inaspettato e inimmaginabile e il sentimento pubblico improvvisamente inizio' a prendere le distanze dalla squadra Nazionale. La scarsa prestazione della Germania Ovest in Cile fu la goccia che fece traboccare il vaso e fu dipinta come conseguenza diretta della mancanza di professionismo, palesemente evidente dal gioco e della mancanza di un campionato Nazionale. Inoltre, il timore che il paese perdesse i suoi talenti più brillanti per club stranieri disposti a pagare salari più alti, che non potevano ottenere in Germania, divenne ancora più rilenate in seguito. Dal momento che la DFB non era favorevole di consentire ai giocatori all'estero, di rappresentare il loro paese, questo riservo' un futuro oscuro per la squadra Nazionale. Lo spirito anti-professionistico, stavano lentamente iniziando a cambiare, anche all'interno della DFB piu' conservatrice. Il 28 luglio 1962 si tenne a Dortmund il 14esimo incontro annuale della DFB, un congresso che sarebbe culminato nella formazione della Bundesliga. Diversi argomenti furono all'ordine del giorno, tra cui l'elezione di un nuovo Presidente, ma il più importante di tutti arrivo' intorno alle 14.45, quando tra gli ordini del giorno, la creazione di una Lega Nazionale fu intavolata ancora una volta. Questa volta, l'insoddisfazione generale per le prestazioni della squadra nazionale spinse un poi' tutti a prendere veramente in considerazione, l'idea e ad attuarla concretamente nei tempi piu' brevi. Le parole del presidente uscente del DFB, Peco Bauwens, rappresentavano il cambiamento di umore e di una consapevolezza collettiva che la Germania non poteva più opporsi agli spiriti del tempo. "Siamo ad un punto di svolta, ed è ora di fare un passo avanti, qualcosa che avrebbe dovuto essere fatto molto tempo fa. I tempi sono maturi per un nuovo percorso del calcio Tedesco. È giunto il momento di raggiungere una decisione chiara e definitiva. "In effetti, ormai, non si poteva più tornare indietro e i problemi non potevano più essere accumulati sotto il tappeto. Le solite obiezioni furono sollevate, naturalmente. Il delegato del Fürth, Paul Flierl, ad esempio, chiese se i tifosi avrebbero sopportato che i club aumentassero i prezzi dei biglietti per permettersi i salari dei giocatori e se sarebbe migliorata la qualità dei giocatori. C'era naturalmente anche il timore che avrebbe creato discrepanze tra i club più grandi e quelli più piccoli e che i club più grandi si sarebbero poi riuniti in una lobby e avrebbero agito fuori dalla giurisdizione della DFB. Ancora una volta, sembrava che tutto potesse essere riconsiderato. Poi Hermann Neuberger si avvicinò al microfono. Si dice che il discorso appassionato di Neuberger ebbe un impatto cosi' grande e convincente sulla delegazione, da trasformare il loro voto a suo favore. "Vogliamo finalmente dormire sonni tranquilli di notte e vogliamo dare a tutti la possibilità di essere di nuovo competitivi. Sono dell'opinione che il calcio Tedesco, non possa uscire da questa sala, senza ricevere un chiaro sì o no su questa questione. Basta tentennamenti. Prosegui' poi Kremer con il suo discorso persuasivo, al fine di aumentare la maggioranza e portarla ai due terzi richiesta per votare l'ordine del giorno e dopo ore di riflessione e dubbi, alle 17.44 la Bundesliga ottenne il voto ufficiale, con 103 voti favorevoli e 26 contrari. Ma ci furono dei compromessi e un'agenda separata per regolamentare il professionismo dei giocatori. Essa fu votata  80 a 49. Fu introdotto il "giocatore con licenza". Non proprio il professionista che Kremer aveva immaginato, il giocatore con licenza non avrebbe piu' dovuto avere un lavoro e poteva guadagnare più denaro di prima. Vennero stabiliti tetti per i salari e per i trasferimenti.. I calciatori ora potevano guadagnare legalmente fino a 1200 DM. I giocatori della Nazionale erano gli unici che potevano andare oltre la somma obbligata. Le spese di trasferimento furono limitate a 50.000 DM e non piu' del 20% di queste, sarebbe andato ai giocatori. Nonostante un processo estenuante e politico, 75 anni dopo la formazione della lega Inglese, anche la Germania aveva ora una sua Lega di calcio Nazionale. Nonostante la vittoria morale, c'era ancora da risolvere il processo selettivo, dei club che avrebbero costituito la nuova lega, un processo che divento' più problematico di quanto molti si aspettassero. Il campionato non inizio' con 18 club e con così tanti campionati Regionali, significo' che alla maggior parte delle societa' sarebbe stata negata la partecipazione e solo pochi eletti, avrebbero ottenuto un posto prestigioso, nella nuovissima

La stella nella Walk of Fame  a Timo Konietzka, realizzatore il 24 agosto 1964, contro il Werder Bremen al primo minuto della prima rete in Bundesliga.
Bundesliga. Il processo di ammissione sarebbe  stato in realtà ancora più complicato e controverso, rispetto la creazione della Lega. Solo in 16 sarebbero stati ammessi su 46 richiedenti e solo un club di ogni città era autorizzato ad avvanzare domanda. Di conseguenza, alcuni dei più grandi club di oggi non furono considerati. Tra tutte Bayern Monaco e Borussia Moenchengladbach. I concorrenti dei Bavaresi, il TSV1860 Monaco fu preferita  e partecipo' al taglio del nastro. Il Borussia Mönchengladbach, manco' invece l'inaugurazione anche in funzione del fatto, che la sua Lega Regionale di appartenenza, l'Oberliga West era probabilmente la più competitiva del paese. Certo, non tutti accettarono il loro verdetto. Alemania Aachen e Kickers Offenbach si sentirono particolarmente discriminate, avendo un punteggio totale superiore ad alcune squadre che furono ammesse, vennero escluse a causa delle loro peggiori prestazioni nelle stagioni immediatamente precedenti (ultimi 5 anni). Ciononostante, la DFB non si sarebbe ricreduta e si impunto' sul suo rigido sistema a punti. Ed eccole le 16 squadre che composero la prima stagione di Bundesliga. Furono giudicate in base a criteri finanziari e di prestazioni inerenti le precedenti dieci stagioni (ultime 5 in caso di indecisione) e classificati in base a un sistema a punti. Quelle squadre che erano in parità sono state giudicate sulla loro prestazione nella stagione precedente. I 5 Campioni dell'Oberliga furono ammessi automaticamente.

Borussia Dortmund - Qualificato come ultimo campione nazionale
Hamburg - Campione dell'Oberliga Nord
Werder Brema - Qualificato in base al punteggio totale
Eintracht Braunschweig - è arrivato 3 ° nella stagione 1962/63
1.FC Köln - Campione dell'Oberliga West
Schalke 04 - Qualificato in base al punteggio totale
Meidericher SV - È arrivato quarto nella stagione 1962/63
Preussen Münster: E' arrivato terzo nella stagione 1962/63
1. FC Kaiserslautern -  Campione dell'Oberliga Südwest
1. FC Saarbrücken - Qualificato in base al punteggio totale
Eintracht Frankfurt - Qualificato in base al punteggio totale
Karlsruher SC - Qualificato in base al punteggio totale
VfB Stuttgart - Qualificato in base al punteggio totale
1. FC Nürnberg - Qualificato in base al punteggio totale
1860 München - Campione dell' Oberliga Süd
Hertha BSC - Campione dell'Oberliga Berlin

Ora, con la mentalita' di oggi, è difficile immaginare le circostanze in cui si formo' la Bundesliga e come si è svolse la sua stagione inaugurale. Quando la prima partita comincio' ufficialmente alle 17:00 del 24 agosto 1963, sembrava ci si fosse catapultati in un universo parallelo. La maggior parte dei giocatori guadagnava al massimo 500 DM al mese, discretamente in quel momento, ma patetico rispetto le cifre di oggi. Solo gente come Uwe Seeler, Hans Schäfer, Max Morlock guadagnava di più e molti continuarono ugualmente ad avere un lavoro. In effetti, fu penalizzante in alcuni casi, molti giocatori erano troppo stanchi per partecipare alle sessioni di allenamento della squadra dopo lunghe giornate di lavoro. Ma non fu cosi' solo per i giocatori. Il modo in cui il gioco fu presentato al pubblico, non era come oggi.  Le riprese TV erano scarne e non provenivano neppure da tutte le partite. Non c'era ancora un marketing o le pubblicità e se volevi davvero assistere ad una partita, dovevi aver modo di recarti in uno stadio. I biglietti in piedi costavano circa 3-4 DM. Anche le regole del gioco erano completamente diverse. I retropassaggi al portiere erano perfettamente legali, e i portieri spesso non usavano i guanti all'epoca. I cartellini gialli e rossi non erano ancora stati usati. Peggio ancora, i giocatori dovevano giocare a rischio infortunio, in quanto i sostituti non erano ancora stati autorizzati. Il Bayern nella stagione 68/69 si laureo' Campione utilizzando solo 13 giocatori in tutto il torneo. Se un giocatore avesse dovuto lasciare il campo, la squadra, avrebbe giocato in inferiorita' numerica. Due punti erano stabiliti  per una vittoria e le reti facevano la differenza in caso di parita' di punti. La politica equilibrata di disponibilita' e salari, fece si che nelle prime 8 edizioni del torneo si laurearono Campione, 8 squadre differenti...Mai visto altrove. Casualita' volle che il primo Campione tedesco della ''nuova era'', fosse proprio quel 1FC Koln di Franz Kremer che tanto lotto' per la realizzazione di un campionato nazionale a girone unico.
Con l'avvento della Bundesliga, la crema calcistica tedesca ebbe modo di esibirsi con grandi risultati anche sui panorami Internazionali, Europei e Mondiali. Dopo solo 5 anni il Borussia Dortmund divenne la prima squadra tedesca a salire su un trono Europeo. Solo dopo 10 anni il Bayern avrebbe dominato l'Europa  con il suo club e il Mondo, vestendo i propri giocatori con la divisa della Mannschaft. In pratica, la nascita della Bundesliga, fu la conferma della sacra frase, tratta dalla Bibbia...che recita.'' gli ultimi saranno i primi''....

Il Colonia, primo vincitore del torneo Nazionale a girone unico. Bundesliga 1963/64.

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