lunedì 3 settembre 2018

515) 1979 - LA FAVOLA DE...''I GIOCATORI DEL DOPO LAVORO DEL BOLLENFALLTOR''. - Il Darmstadt 98 della stagione 1978/79.


Scegliete una squadra nei livelli inferiori del calcio tedesco e troverete molti giocatori con tanti tipi di lavori diversi. Di solito, ai livelli inferiori, si incontrano persone che frequentano le sessioni di allenamento del proprio club alla sera, semplicemente perché il lavoro impedisce loro di essere reperibili prima del tardo pomeriggio o addirittura in serata inoltrata. Negli anni '70, il SV Darmstadt 98 fu una di quelle. Tuttavia, la squadra riusci' ad ottenere la promozione dalla Zweite Bundesliga alla Bundesliga, al termine della stagione 1977/78, dopo che il gruppo di giocatori semi-professionisti del club, riusci' a compilare la striscia vincente piu' lunga della storia dei Lilien, vincendo 12 partite di fila. Un altro club semi-professionista avrebbe potuto pensare alla propria situazione ed escogitare
come pagare i propri giocatori ora che erano saliti al massimo livello, ma i dirigenti della societa' non ebbero mai dubbi sul fatto che avrebbero continuato su quel modello. La squadra appena promossa guadagno' notorietà in Germania, perché non si credeva che  calciatori semi-professionisti fossero in grado di tenere il passo con i professionisti delle altre 17 squadre del campionato. I giornali e le emittenti radiotelevisive tedesche diedero persino alla squadra un soprannome accattivante "I calciatori del dopo lavoro del Böllenfalltor". Si potrebbe essere tentati di pensare che i giocatori stessi avessero spinto per una struttura più professionistica del club, cosi' permettendo loro di allenarsi tanto spesso quanto i loro rivali, tuttavia, questo non fu mai ponderato secondo il difensore Gerhard Kleppinger : ''Nonostante sia stato promosso, il club non volle lasciare un modello che ha funzionato bene, solo perché ci siamo improvvisamente trovati in Bundesliga. Inoltre avevamo alcuni giocatori più anziani nella nostra squadra, che non erano disposti a rinunciare al loro lavoro solo perché stavano giocando in Bundesliga. Mentre molti dei giocatori della squadra lavoravano come

Dieter Rudolf e Gerhardt Kleppinger.
insegnanti, altri giocatori come Edwin Westenberger  dovettero svolgere un  lavoro impegnativo anche durante il giorno. Il difensore-libero Westenberger era un macellaio. Il portiere alle sue spalle, Dieter Rudolf, lavorava come ingegnere elettrico durante il giorno. Ha raccontato a un team della ZDF che stava lavorando ad un documentario sulla vicenda del Darmstadt, perché non ha lasciato il suo lavoro: ''Prima di tutto, siamo rimasti più o meno sorpresi tutti da quella promozione. Tutti noi stavamo cercando di raggiungere i nostri obiettivi all'interno dei nostri posti di lavoro quotidiani. Alcuni di noi avevano imparato un mestiere, molti di noi avevano studiato con degli scopi e dei progetti per il futuro. Il calcio era principalmente un  passatempo per noi. Nonostante fummo promossi in Bundesliga, non potemmo di punto in bianco rinunciare al nostro lavoro, dopotutto eravamo riusciti a costruirci una posizione professionale e nessuna di queste novita', seppur accattivante fu in grado di farceli abbandonare. Mentre gli insegnanti della squadra avevano orari di lavoro più elastici di molti altri giocatori, stavano affrontando pero' altre problematiche in classe a causa del loro ruolo di spicco come reali protagonisti della Bundesliga. Lo stesso documentario mostrava come il regista di centrocampo e professore di matematica Willi Weiss dovesse gestire una classe piena di bambini. Alcuni di loro ammettevano di fronte alla telecamera che preferiscono parlare di calcio piuttosto che della materia in questione con il loro insegnante, mentre un ragazzo diceva che ottenere un cattivo risultato non è piu' deprimente, perché ogni volta che ottiene l'esito di un compito e' accompagnato dalla firma di un vero giocatore di Bundesliga. Il fatto che tutti i giocatori mantennero il proprio posto di lavoro anche dopo che la squadra era stata promossa, significava che l'allenatore Lothar Buchmann doveva interrompere spesso gli allenamenti a ranghi completi, poteva inoltre solo insegnare ai suoi giocatori le sue tattiche e i suoi pensieri quattro volte alla settimana, mentre gli altri allenatori avevano il lusso di stabilire 8-10 sessioni di allenamento a settimana. Inoltre, la pianificazione di un ritiro per una preparazione era un vero incubo per il club, poiché ogni giocatore doveva chiedere dispensa sul posto di lavoro per tutta la durata delle trasferte del club. Nonostante tutti gli svantaggi affrontati dalla squadra di Buchmann, la squadra ebbe un inizio piuttosto promettente, dominando la prima partita della Bundesliga contro l'Hertha Berlin. Tuttavia, il pareggio a reti inviolate non fu il punto di partenza perfetto che il Darmstadt avrebbe meritato. Nella partita successiva contro il Colonia la squadra ando' in vantaggio per 1:0 e finì per perdere 2:1.  I ''Gigli'' dovettero aspettare fino alla ottava giornata per la loro prima vittoria stagionale. Il 7 ottobre 1978, la città di Darmstadt avrebbe festeggiato la sua prima vittoria in Bundesliga, quando la sua squadra sconfisse il Borussia Dortmund per 3-2. Solo tre pareggi e altre due vittorie chiusero il girone di andata. Penultimo posto con 2 punti di vantaggio sul Norimberga. Prestazioni sfortunate e risultati positivi gettati al vento costellarono la storia della stagione del Darmstadt quell'anno. Il coach Buchmann dichiaro' alla stampa che i risultati sul campo non riflettevano lo sforzo e le prestazioni della squadra e in realta' la maggior parte dei giornalisti concordava con la sua valutazione. Mentre la squadra aveva avuto dalla sua parte, una buona dose di fortuna nella sua ultima stagione in Zweite Bundesliga, durante la prima stagione in Bundesliga, molti imprevisti stavano rivoltandosi contro la squadra secondo Gerhard Kleppinger: ''Tutto sommato, siamo stati un po 'sfortunati, perché molti elementi importanti della squadra, come Walter Bechthold, Manni Drexler o Peter Cestonaro, sono rimasti parecchio indisponibili per infortunio durante la stagione. Con loro credo che saremmo stati in grado di evitare la retrocessione per almeno un'altra stagione, anche con questo sistema di gestione''. Tuttavia, i dirigenti del Darmstadt estrassero un ultimo asso dalle loro maniche prima di arrendersi all'inevitabile retrocessione della squadra. Il club aveva scoperto il talentuoso attaccante sudcoreano


Cha Bum-Kun ai giochi asiatici di Bangkok. Il Darmstadt cammuffo' in maniera truffaldina la sua presentazione alla stampa, affermando che il giocatore era uno studente tedesco. Per gran parte della conferenza stampa, sia i media che il giocatore stesso, sembravano essere molto confusi dalla qualità piuttosto scadente del traduttore sudcoreano che era stato assunto dal club. Cha mostro' alcuni lampi promettenti al suo esordio contro il Dortmund alla 25esima giornata. Tuttavia, nonostante la loro nuova  bocca da fuoco acquistata in anticipo, la squadra non riusci' a segnare e la partita si sarebbe conclusa con un pareggio a reti inviolate. Cha lascio' il Darmstadt 98 dicendo ai funzionari che doveva occuparsi di alcuni documenti a casa, in Corea del Sud. In realta' dovette terminare il suo servizio militare e non fece mai piu' ritorno nella formazione dei Lilien. In seguito, prosegui la sua avventura in Germania accettando le proposte dell'Eintracht Frankfurt prima e del Bayer Leverkusen poi, diventando un idolo in entrambi i club. Dopo la partenza di Cha, la squadra riusci' a vincere altre quattro partite, ma ha perse ben cinque delle ultime nove gare della stagione, dovendosi adeguare al verdetto del campo che gli imponeva l'ultimo posto e la retrocessione. Alla fine, il club è rimase staccato di 7 punti rispetto allo Schalke giunto 15esimo (all'epoca solo due punti erano stati assegnati per una vittoria). Ripensando alla strategia gestionale atipica e differente rispetto le grosse societa' professionistiche, la stagione, nonostante la retrocessione si concluse in maniera positiva per essere il primo anno della squadra in Bundesliga. 7 vittorie e 7 pareggi per una squadra di ''dopo lavoratori'' buttati improvvisamente nell'Olimpo Nazionale non sono da denigrare. A causa della politica dirigenziale che insistette nel mantenere il loro vecchio statuto di giocatori semi professionisti, il club non dovette spendere enormi quantità di denaro per i giocatori e per i salari degli acquisti appena acquisiti. Alla fine della stagione il Darmstadt realizzo' un profitto di 500.000 DM, che era molto in linea con gli standard professionistici dei piccoli Clubs degli anni '70. Nonostante il successo finanziario, il club riconsidero' la sua politica e abbandono' il suo programma di utilizo di giocatori semiprofessionisti. In principio l'effetto immediato di quel passo, fu che il club venne promosso nuovamente in Bundesliga nella stagione successiva. Tuttavia, ancora una volta il club non riusci' a confermrsi in pianta stabile e gli anni successivi avrebbero visto il club diventare una mediocre presenza di secondo livello del calcio tedesco. Nella stagione 2015/16, il Darmstadt 98 raggiungera' di nuovo la Bundesliga. Ormai una gestione societaria al passo coi tempi non contemplerebbe piu' il sistema sostenuto 40 anni addietro. Questa volta riuscira' a mantenersi a galla per una stagione giungendo 14esimo. Retrocedera' miseramente la stagione successiva chiudendo la classifica all'ultimo posto.





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