martedì 30 novembre 2021

576) 1967 - IL PRIMO E UNICO MEISTERSCHALE DEI ''LEONI'' DI BRAUNSCHWEIG.


Prima della stagione 1966/1967, nessuno aveva pronosticato l'Eintracht Braunschweig nella possibile  lista dei campioni di calcio tedeschi. Con una difesa affidabile e un grande spirito di squadra, il "Löwen" si assicurarono il titolo sotto la guida di Helmuth Johannsen. Quando finalmente arrivo' la fine delle ostilita' del torneo, il 3 giugno 1967 alle 17:51, il fischio finale dell'arbitro Ewald Regely fu quasi sommerso negli applausi fragorosi. In tribuna, i cappelli, le giacche e i cuscini da gradinata, sono volati in aria insieme ad altri oggetti, i piu' disparati e impensabili. , Poi i tifosi entusiasti cominciarono a prendere d'assalto il campo. L'Eintracht Braunschweig aveva vinto 4:1 contro l'FC Nürnberg e si era così finalmente assicurato il

575) I PERSONAGGI - YASUHIKO OKUDERA - ''Il primo Giapponese a giocare in Europa e il primo Asiatico a segnare in Coppa dei Campioni''

Qualificata nelle ultime cinque edizioni del Mondiale, la squadra giapponese è ormai presa sul serio da tutte le avversarie. Tuttavia, questa selezione ha fatto molta strada. Mentre la J-League Division 1 (J1 League) negli anni 70 era ancora conosciuta come Japan Soccer League (JSL), il paese aveva pochissimi buoni giocatori e nessuno di loro voleva lasciare il paese. Ci è voluto un pioniere per prendere il comando, un giocatore straordinario con un talento eccezionale per sedurre gli allenatori europei. Torniamo indietro di 50 anni, quando Yasuhiko Okudera camminò per la prima volta sul

574) 1966/1967 - I DUE MEISTERSCHALE ''BAVARESI'', DI AUGUST ''GUSTL'' STAREK.

 ''Gustl'', come era soprannominato August Starek, nacque a Vienna nel 1945. Esordi' professionalmente al Simmeringer SC, club che attualmente milita nella 4a divisione Austriaca, ma che negli anni '60, faceva parte della massima categoria del calcio del paese Mitteleuropeo. Ha debuttato nel 1963, l'anno in cui la squadra è arrivata penultima. Scese di categoria e una stagione dopo, tornò nella massima serie. Anche se non ebbe molto risalto in quei primi anni, il Rapid Vienna, uno dei club più importanti della capitale e del paese, decise di acquistarlo e metterlo sotto contratto. Lì, nei due anni che vi rimase, non ebbe un ruolo determinante, ma nella sua esperienza in campionato, in quelle due stagioni, segno'

573) 1943 - JULIUS HIRSCH - IL CALCIATORE CHE MORI' AD AUSCHWITZ


Le storie tristi sono quelle vere, sono quelle che si basano sulla vita così com'è: crudele, cruda, nuda e sincera. Quelle storie, sono quelle che fanno tacere quando finiscono di raccontarle, sono quelle che ci colpiscono come un martello e ci riportano alla realtà, dove non ci sono né Principi né Principesse e dove i castelli sono solo prigioni ben decorate. La storia di Julius Hirsch è una di quelle storie. Calciatore, padre, figlio, fratello... Nato in un villaggio tedesco vicino al confine Francese chiamato Achern, in una famiglia in cui suo padre ha combattuto dalla parte tedesca durante la guerra contro la Francia, nel 1870. Il minore di quattro maschi di una famiglia con sette bambini da sfamare nel

lunedì 29 novembre 2021

572) 1995 - DFB POKAL - SV SANDHAUSEN - VfB STUTTGART - ''26 RIGORI PER UN RECORD''.


Apparentemente il sorteggio era andato abbastanza bene per il VfB Stuttgart. Restava nelle provincie vicine, almeno non avrebbe sostenuto un lungo viaggio. Diverse centinaia di tifosi accompagnarono il club Svevo della Bundesliga al primo turno della Coppa DFB a Sandhausen. Il club del Nord Baden era appena stato promosso dall'Oberliga alla Regionalliga, ma non averebbe dovuto essere un problema per il VfB, dove all'epoca giostrava il "triangolo magico": Balakov, Bobic, Elber - Questo trio era sinonimo

domenica 28 novembre 2021

571) - L' ELENCO DI TUTTI I DUELLI TEDESCHI NELLE COPPE EUROPEE UEFA. (1955 - 2021)


Nel corso della lunga storia delle Coppe Europee, a oggi, ci sono stati 35 duelli tedeschi, la maggior parte dei quali in Coppa UEFA/Europa League. Spicca su tutti la stagione 1979/80 in cui ci furono cinque duelli tra club tedeschi e dalle semifinali in poi, solo club tedeschi si giocarono la Coppa UEFA tra loro. L'esito fu la prima finale tutta Teutonica della storia delle Coppe, tra Borussia Moenchengladbach e Eintracht

570) - 1949/1990 - QUANDO BRD E DDR, SI AFFRONTAVANO NELLE COPPE EUROPEE...


La rivalità tra le squadre di calcio della Germania dell'Est e della Germania dell'Ovest durò dal 1949 al 1990. Le rappresentative dei due paesi, si affrontarono a livello ufficiale, sia in competizioni per squadre Nazionali che per club, come le Olimpiadi nel 1972,  la Coppa del Mondo FIFA nel 1974 oltre che la Coppa dei Campioni, la Coppa delle Coppe e la Coppa UEFA. Mentre la squadra Nazionale della Germania Ovest, godeva di un forte sostegno nella Germania dell'Est, con i tifosi dell'Est che spesso viaggiavano anche per le partite in trasferta della selezione Occidentale, nei paesi dell' Europa dell'Est, diversamente, gli incontri tra le squadre di club dell'Est e dell'Ovest nelle competizioni di Coppa, erano spesso

sabato 27 novembre 2021

569) 2005 - DIETMAR HAMANN - ''Una vita tra Jeckill e Hide''


Dieter Hamann ha l'onore di aver segnato l'ultimo gol nel vecchio stadio di Wembley per la Germania, in una vittoria per 1:0 sull'Inghilterra. Dopotutto chi meglio di Lui che ha diviso la sua carriera tra Bundesliga e Premier League, poteva onorare la storia centenaria di uno stadio, il cui solo pronunciarne il nome, metteva soggezione anche ai calciatori professionisti piu' famosi?. Accadde il 7 ottobre del 2000. Poi il monumentale Empire 

568) 1974/1983 QUANDO LA CITTA' DI COLONIA FU PROTAGONISTA DEL CALCIO TEDESCO.

 
Era la stagione 1973/74 e nel calcio Europeo accadevano tante cose curiose. In Inghilterra è retrocesso il Manchester United mentre il Leeds United invece ha vinto il suo secondo scudetto; in Spagna, l'FC Barcelona di Johan Cruyff ha vinto il campionato e il papero olandese ha vinto il Pallone d'Oro; In Italia la Lazio ha vinto il suo primo scudetto; in Germania, il Bayern München ha conquistato un nuovo titolo e la coppia Heynckes-Müller ha condiviso il premio di capocannoniere della stagione. Tutto questo successe in alcuni dei piu' grandi campionati. Nel frattempo, sempre nel calcio tedesco, un club stava vivendo la sua prima esperienza di massima categoria, da che fu inventato il girone unico. Quel

567) 2002 - QUANDO NEUVILLE LANCIO' LA MODA DEGLI SCARPINI ROTTI.....


Il primo fu Neuville nel 2002. Nel recente passato Hummels e altri giocatori, hanno modificato gli scarpini da ''lavoro'' per renderli piu' confortevoli o solamente per attirare l'attenzione...Decidiamo..Moda o comfort? Mats Hummels è ritornato in quello che fu il suo vecchio stadio, il mitico Signal Iduna Park, con entrambi gli scarpini visibilmente perforati. Non si sono rotti a causa di un fallo, di un brutto colpo o un maldestro pestone di un avversario, ha lasciato lo spogliatoio consapevole di avere le scarpe bucate. I marchi sportivi dedicano novita' ogni anno all'innovazione dei modelli, per deliziare i giocatori che li indossano, che per legge di marketing, non sono altro che la

venerdì 26 novembre 2021

566) 2017 - CURIOSITA': IL TATUAGGIO DI GUILLERMO VARELA.


Una curiosa risoluzione di contratto avvenne nel maggio del 2017. In vista della finale di DFB Pokal tra Eintracht Frankfurt e Borussia Dortmund il calciatore uruguaiano Guillermo Varela fu licenziato dalle aquile rossonere del Meno. La ragione? L'infezione causatagli da un recente tatuaggio gli avrebbe impedito di giocare la finale di Coppa di Germania il sabato. "Il tempo all'Eintracht per Guillermo è finito con questo atto. Il club non può tollerare che un giocatore ignori le istruzioni dell'allenatore e dei dottori". Queste le parole di Fredi Bobic il direttore sportivo della squadra di Francoforte. Fredi Bobic

giovedì 25 novembre 2021

565) 1991 - GERD KISCHE, UWE REINDERS E IL MIRACOLO DI ROSTOCK.

 

Uwe Reinders fu uno dei pochi allenatori che si spostarono dall' Ovest all' Est della Germania per allenare. Scrisse la ''sua'' breve storia con l'Hansa Rostock e divenne l'ultimo campione della DDR il 25 maggio 1991. Successe addirittura prima della caduta del Muro. Erano gli ultimi fuochi, di un regime alla frutta e di un sistema calcistico che ci andava a braccetto. Quando Uwe Reinders si presento' all' allenamento non credeva ai suoi occhi. Tanta disciplina e obbedienza non la aveva mai toccata con mano nella sua lunga e impegnativa carriera. Quando il quattro volte Nazionale Tedesco dell'Ovest, volle dirigere il suo primo allenamento come allenatore del FC Hansa Rostock il 1° luglio 1990, i suoi

mercoledì 24 novembre 2021

564) I PERSONAGGI - MANFRED KALTZ - Storia di rigori, di autoreti e di ''Bananenflanken''.

Qualcuno disse di lui che aveva il cuore a forma di ''rombo''. Qualcun altro, che fu il precursore dei terzini di fascia che supportavano l'azione fino a creare in prima persona palle sfruttabili per essere messe in rete con una deviazione. Meglio se di testa. Il suo gesto tecnico caratteristico divennero le ''bananenflanken''...La sua precisione e freddezza dagli 11 metri lo mettono al vertice dei rigoristi tedeschi per relizzazioni e media errore dall'ormai lontano 1991. Secondo per presenze dietro Charly Korbel con 581 presenze in Bundesliga e tutte con la maglia dell'HSV. Sto parlando di Manfred Kaltz, che senza aver raggiunto la grandezza e la fama di cui godeva Seeler ai suoi tempi, ha raggiunto record statistici mai superati da nessun altro giocatore che ha indossato la casacca del club anseatico,

563) 1946 - QUANDO DOPO LA SECONDA GUERRA MONDIALE, SI RIPRESE CON IL FUSSBALL...

Sebbene un torneo nel 1894 esistesse già, il campionato di calcio tedesco non iniziò ufficialmente fino al 1903, essendo giocato prima in varie zone del paese e poi concluso in una fase finale in campo neutro. Fu così che ebbe inizio questo bellissimo gioco in Germania, tra tribolazioni, opposizioni e vicende più o meno plausibili di sorta. Fino a quando, nel 1915 e per un periodo di cinque anni, lo sport fu interrotto dalla Prima Guerra Mondiale. In quegli anni, come era ovvio, il calcio scomparve dalle mappe, ma non nella realta', per poi riprendere nel suo progresso, con forza e impeto. La stessa cosa riaccadde dopo la Seconda Guerra Mondiale. Nel 1945, però, dopo che gli Alleati occuparono l'intero territorio teutonico, dopo la loro vittoria nella guerra, il calcio non si era completamente fermato, sebbene lo

martedì 23 novembre 2021

562) 2012 - IL DIFFICILE MOMENTO STORICO DEL 1FC KAISERSLAUTERN - Dal Walter-Elf alla 3 LIGA.

 

Fu una data da ricordare Il 5 maggio 2012 per il calcio tedesco, perche' fu l'ultimo giorno in cui il mondo vide una partita dell'1FC Kaiserslautern nella massima serie. Era ad Hannover e i Roten Teufel persero per 2:1.Sono passati 9 anni senza uno dei club piu' storici del calcio tedesco in questa categoria e questo è qualcosa su cui riflettere. Non a caso si tratta della 11° squadra nella classifica storica della Bundesliga, con 44 stagioni in massima lega alle spalle. E non è uno di quei Clubs che lasciano il vuoto senza accorgersi, dal momento che ha ottenuto due Meisterschale in bacheca da che fu fondato il girone unico. Ottenuti, sì, negli anni 90. Ma quei titoli sono arrivati ​​dopo decenni di siccità. Prima della creazione dell'attuale forma di competizione calcistica tedesca, i Red Devils furono proclamati

lunedì 22 novembre 2021

561) 2021 - SIMONE TERODDE - L'ULTIMO NUMERO NOVE DEL CALCIO TEDESCO. - Il rekord del ''bravo ragazzo''.

Ho ancora in mente le gare della Nationalmannschaft all'ultimo Europeo vinto meritatamente dall'Italia di Mancini. Il canto del cigno di Joachim Low. E prima ancora le gare dell'ultimo Mondiale....In entrambi notai la mancanza di un ''verdadero nueve ''....Ossia un ''vero nove''. In contrapposizione della moda del momento...''el falso nueve''..Un finalizzatore di ruolo insomma. Un Centravanti o centrattacco o Bomber per genetica...Come preferite definirlo. Colui che come terminale unico di tutte le manovre e di tutte le azioni d'attacco, dovrebbe mettere la palla dentro. Colui che scende in campo con l'unico scopo di metterla in rete. Coloro che giocarono con Gerd Muller...spesso ricordano...''Il suo unico scopo

mercoledì 17 novembre 2021

560) ''FC BAYERN MUNCHEN - REAL MADRID CF'' - Storia di un odio antico che si rinnova puntualmente. Gli episodi epici e le bollenti sfide, che lo hanno trasformato con gli anni nell'unico vero Derby d'Europa.

Non cerchiamo origini bellicose in questa enorme rivalità tra i due Colossi Europei. Non è nata da una conseguenza di dispute territoriali o secessioniste. Dalla notte del Loco del Bernabeu, alla diversa visione del futuro del Calcio, dopo il tentativo di golpe UEFA guidato da Florentino Perez e i suoi accoliti con il progetto Superlega. Bayern - Real e' lo scontro tra due universi, due culture, due perpetui antagonismi. Nemmeno la battaglia di Nördlingen (Casualmente?...Luogo che diede i natali al ''Torpedo'', Muller...) in terra Bavarese nel 1634 (nel bel mezzo della Guerra dei Trent'anni) tra le truppe Spagnole e l'alleanza tra Svedesi e Bavaresi può spiegare l'origine di un'ostilità senza eguali, nell'intero contesto di Calcio Europeo. Forse tutto parte da un qualche punto di follia in entrambe le Regioni in cui si trovano questi club, la Baviera e la Castilla, che hanno visto nascere il famoso Luis II, il promotore di Neuschwanstein o la non meno famosa Doña Juana de Castilla, Giovanna la Pazza, che diede i natali al 

martedì 16 novembre 2021

559) 2007 - CURIOSITA': THEO ZWANZIGER E UNA FINALE GIOCATA DOPO 113 ANNI.

Il calcio, attualmente considerato il re degli sport, è stato creato in Inghilterra. Più tardi, alla fine del 19° secolo, gli inglesi esportarono questo sport in altre parti d'Europa. In Germania è sbarcato in poche città. Berlino, Amburgo, Stoccarda e Lipsia sono state le prime città che ospitarono alcuni club che, per anni, giocarono partite e piccoli tornei regionali, senza rilievi di sorta in tutto il Paese. Questi piccoli campionati sono serviti a queste squadre per iniziare a competere tra loro e misurare così il livello che avevano raggiunto tra tutti. Fu solo nel 1903, dopo la creazione della Federcalcio Tedesca nel 1900, che

558) 1964 - RAMIRO BLACUT, CHE FU L'IGNOTO PRIMO SUDAMERICANO, A VESTIRE LA MAGLIA DEL BAYERN MONACO.

 

Questa è la storia di un pioniere di nome Ramiro Blacut, una leggenda nascosta e dimenticata dal febbrile scorrere del tempo. È la storia quasi sconosciuta di un giocatore Boliviano che ha giocato al fianco di Franz Beckenbauer e Gerd Müller negli anni Sessanta, diventando il primo latinoamericano a vestire la maglia rossa dell'FC Bayern München. Alla domanda sulle grandi stelle latine del Bayern Monaco, in pochi secondi saltano alla mente nomi come Adolfo “el Tren” Valencia, Giovane Elber, Roque Santa Cruz, Claudio Pizarro o Martín Demichelis. Ma la storia è diversa, o almeno...un po' strana. Scavare negli ultimi decenni del fussball, tornare ai primi giorni della Bundesliga negli anni

lunedì 15 novembre 2021

557) CURIOSITA' - QUANDO LA NEVE DIVENTAVA UN PROBLEMA.

 

Uno sguardo alla storia del calcio tedesco che sorprendentemente rivela che un calcio giocato in un clima freddo, ha un effetto rinvigorente oltre che folkloristico. E ha pure un effetto tonificante. Nei tornei, che si disputarono nei gelidi inverni tedeschi, prima dell'invenzione dei terreni che riscaldano l'erba e delle tribune coperte, l'inverno allo stadio, se non impediva il regolare svolgimento del calendario, con ammassamenti di recuperi in primavera, era ancora una vera sfida. Vediamone degli esempi curiosi:

556) 1983/1988 I DUE TRIONFI EUROPEI DI WOLFGANG ROLFF.

 

Vincere una competizione Continentale a livello di club non è per niente facile, ma è ancora più difficile vincerne due, con due squadre tedesche diverse. È successo a Wolfgang Rolff, membro della squadra dell'HSV che ha vinto la Coppa dei Campioni con l'Amburgo e ha fatto la sua parte anche nella Coppa UEFA vinta dal Bayer 04 Leverkusen alla fine degli anni '80. Rolff ha iniziato la sua carriera a livello professionistico al Fortuna Köln, una squadra che ha trascorso alcune stagioni nell'élite del calcio tedesco, in una competizione disparitaria, per il predominio cittadino, con l'1FC Köln.
Il Fortuna aveva concluso la stagione 1981-82 all'10° posto in 2 Bundesliga, con lo Schalke 04 e l'Hertha BSC che furono promosse direttamente nella massima categoria quello stesso anno e con un

555) I DERBIES DI GERMANIA - 12) 1FC KAISERSLAUTERN vs. SV WALDHOF MANNHEIM - IL ''KURPFALZDERBY'' - Il derby del Palatinato.

 

Arcirivali dagli anni '80, e' uno dei derby più esplosivi del paese anche se in quasi 90 anni i contatti tra i due club sono stati piuttosto scarsi: 1FC Kaiserslautern e SV Waldhof Mannheim si sono incontrati finora (oggi - 15.11.2021) per 24 volte in una partita competitiva. Il bilancio complessivo e' di nove vittorie per il Lauterer, sei per il Mannheimer e 9 pareggi. L'origine della rivalità nel derby risale al 22 ottobre 1983, l'1FC Kaiserslautern e il Waldhof Mannheim si incontrarono per la prima volta in una partita ufficiale in un duello di Bundesliga. Dopo un primo tempo senza reti, il Lauterer sconfisse la squadra neopromossa al Betzenberg per 2:0, con reti

554) 1973 - AJAX - BAYERN 4:0 - La piu' bella partita di Coppa dei Campioni della storia.

 

David Endt è un ragazzo delle giovanili dell'Ajax, e quella sera è tra i raccattapalle allo Stadio Olimpico di Amsterdam per l'andata del quarto di finale di Coppa dei Campioni. Sono tutti li', i lancieri campioni d'Europa e del calcio totale e il Bayern Monaco del suo idolo Gerd Muller. “Per noi era come una finale” dirà. Che quella sia una finale, prevista ai quarti solo perché allora c'era il sorteggio integrale, niente teste di serie, lo pensano tutti. Lo pensano i 65 mila tifosi sugli spalti e i 200 milioni di spettatori che nel mondo si attaccano alla tv per non perdersi nemmeno un secondo di quella che sarà definita da molti la più bella partita nella storia della Coppa dei Campioni. Cosi' come il ''ritorno'' a Monaco per la finale della Coppa del Mondo 1974, che vide in campo molti degli stessi protagonisti sara' definita la

553) 2017 - BORUSSIA 09 DORTMUND - FC SCHALKE 04 4:4 - ''La madre di tutti i Revierderby ''

 

Un giorno durante un'intervista Arrigo Sacchi affermo' che: ''Lo 0:0 rappresenta la partita perfetta.''. Per cui leggendo tra le righe, l'imperfezione sta nei gol. Secondo la sua visione del calcio dunque ''ogni gol nasce da un errore''...Mi permetta signor Sacchi, se la visione di uno spettatore, invece, che magari paga canoni vari televisivi, o biglietti dello stadio, dopo aver macinato decine o centinaia di km, e' un po' diversa...Benvengano gli errori, acciderbolina, piu' ce ne e' meglio e', sicuramente meglio, se a favore della propria squadra. Credo che chi assistette al Revierderby del 25 novembre 2017, sia stato felice che la gara in questione non sia finita 0:0, anche se sicuramente i tifosi delle Vespe avranno lasciato il Signal Iduna Park, con tanto ma tanto, amaro in bocca... Se deve finire in pari...almeno fatemi ricordare di aver vissuto un incontro leggendario. Il 151° Revierderby è entrato nella leggenda, e continuerà a viverci in eterno per una serie di motivi. Forse il principale tra questi e' che rappresenta il più unico degli spettacoli; una partita che lascio' entrambe le parti sotto shock al fischio finale. "Questo derby passerà alla storia", disse Amine Harit dello Schalke, che ha segnato il secondo gol della squadra Blue Reale. Era proprio quello, il momento giusto, un momento adeguato all'evento per dire in futuro “io c'ero”, un momento unico per essere sempre ricordato. Franco Di Santo a fine gara ha afferrato il suo telefono per fare un selfie

552) ''ECHTE LIEBE'' - Nozioni di storia, fondamentali per essere un fan del Borussia Dortmund.


 È uno dei club calcistici tedeschi più titolati, avendo conquistato nei suoi oltre cento anni di storia una quantità di titoli nazionali e internazionali tra cui: 8 Campionati Bundesliga, 4 Coppe di Germania, 6 Supercoppe di Germania, 1 Champions League, 1 Coppa Intercontinentale, 1 Coppa delle Coppe. Il nome ufficiale della squadra comunemente nota come Borussia Dortmund è Ballspiel Verein Borussia 09, spesso abbreviato in BVB o BVB 09. Il termine Borussia equivale al nome latino della Prussia, regione dell’Europa centrale corrispondente alla zona nord-est della Germania e comprendente una parte della Polonia e della Lituania. La scelta di un nome di club che esprimesse legami con la regione o anche l’affiliazione nazionale era una pratica comune agli inizi del Novecento. In quegli anni il patriottismo era molto importante in tutte le classi. A Dortmund, tuttavia, la scelta del nome è stata

domenica 14 novembre 2021

551) 1987 - CURIOSITA' - QUANDO CHARLY KORBEL FECE RIPETERE UN RIGORE...

Stagione 1987/88. L'imbattuto 1.FC Köln perde la testa della classifica a causa di un fatto curioso. A Francoforte,  i caproni ci rimettono un punto (1:1) perché Stefan Engels sbaglia un calcio di rigore, che il capitano dell'Eintracht, Charly Körbel fa ripetere. ?????  Prima del primo tentativo, Pierre Littbarski mette la palla a terra, ma poi all'improvviso Engels calcia. Una violazione del regolamento (regola 14, paragrafo 7), come riconosce subito Körbel, che dal momento che ha appena ottenuto la licenza di allenatore nel 1987, deve aver anche imparato la regola che stabilisce che "il tiratore deve essere chiaramente riconoscibile per l'arbitro e per il portiere". Quando Körbel lo fa notare all'arbitro Bodo Kriegelstein, egli reagisce immediatamente e asserisce con incertezza che lo aveva notato lui stesso. Dopo i preliminari dell'insolito contrattempo, i nervi di Engels verranno meno e Hansi Gundelach para.

550) 2000 - ''UNTERACHING'' - UN NOME PROIBITO A LEVERKUSEN

 

Ad oggi, non c'è un titolo di Bundesliga nella bacheca del Bayer 04 Leverkusen, ma ci sono cinque bei secondi classificati e altri cinque terzi posti, ognuno sofferto e maledetto a modo suo. La prima volta che la squadra fu in testa nel corso della stagione risale al 1993-94, con Dragoslav Stepanovic in panchina. E, dopo, per dieci volte nella stessa stagione la squadra della BayArena fu sulla cima della vetta. Di tutti i bocconi amari che sono stati ingoiati nella storia del Bayer 04, pero', ce n'è uno che i tifosi non possono togliersi di mente: La sconfitta a Unterhaching. Quel piccolo comune Bavarese era il luogo da cui il Leverkusen, all'epoca allenato da Christoph Daum, torno' a casa senza Meisterschale e

549) I PERSONAGGI - ''STAN'' LIBUDA - ''Il George Best di Germania.''

 

Pensa a un'ascesa fulminea, a dribbling impossibili, all'idolatria da parte della gente, a scandali e a cadute in disgrazia associate a un calciatore. Sicuramente i nomi di George Best e Manuel dos Santos Garrincha saranno emersi subito alla mente. Entrambi sono due figure venerate nel calcio britannico, brasiliano e nell'intero panorama mondiale. Ma anche il calcio tedesco ebbe una sua leggenda la cui esistenza, sopravvive ed è rimasta legata a tutte queste vicissitudini: Reinhard Libuda. Per tutti, ''Stan'' Libuda. Originario di un piccolo paese vicino a Lemgo (città più legata alla pallamano che al calcio), è diventato grande nel calcio della Ruhr, trascorrendo anni con i due grandi rivali della regione: Schalke 04 e Borussia Dortmund. Il club Koenigsblau, che era attivo nella West Oberliga, gli diede una

sabato 13 novembre 2021

548) 1979 - JORG BERGER E LA STASI. - Storia di una fuga, di spionaggio e di perseveranza.

 

È la decima giornata della Bundesliga 1996/97. Il Parkstadion di Gelsenkirchen è di nuovo pieno zeppo, ma i fan non sono di buon umore. Durante l'annuncio dell'altoparlante, i fan mostrano il loro sgomento per il trattamento riservato dal club a Jörg Berger. L'allenatore aveva avuto successo ai Konigsblauen negli ultimi 3 anni, ma i giocatori vollero sbarazzarsi di lui alla fine. Come l'altoparlante pronunciava il nome dei giocatori della formazione iniziale, i tifosi reagivano gridando il nome di Berger, sempre più forte ogni volta che veniva chiamato il nome di un giocatore. "Ha passato più tempo nella sauna che in campo", è stata una delle accuse dei giocatori. Il suo licenziamento allo Schalke fu un tradimento bello e buono secondo i tifosi. Tuttavia, lo stesso Berger reagi' con calma alla perdita del lavoro. Dopotutto, aveva passato traversie molte più preoccupanti durante la sua vita. Dopo aver

giovedì 11 novembre 2021

547) ''LE TANE'' - GLI STADI CHE HANNO FATTO LA STORIA - 5) ''STADION AM GESUNDBRUNNEN'' - Berlino - ''Die Plumpe''.

 

La Bundesliga è famosa per i suoi imponenti e moderni stadi, oggi in parte un retaggio della Coppa del Mondo del 2006 tenutasi in Germania. Tuttavia, alcune delle squadre più grandi e migliori della Lega tedesca hanno una tradizione molto lunga e alcune delle loro glorie passate sono state giocate in arene storiche e molto diverse. Lo stadio dell'Hertha Berlino era lo ''Stadion am Gesundbrunnen.'' L'Olympiastadion di Berlino, con il suo cancello per l'arrivo della Maratona all'estremità Nord è uno degli stadi più iconici della Germania, con ben più di un tocco di storia in esso custodito. Gli inquilini dell'Hertha Berlin SC, come suggerisce il soprannome di "Vecchia Signora", hanno una storia

546) 2011 - HANSA ROSTOCK - ST PAULI.- Il Derby della paura.

 

Un agente di polizia ogni venti cittadini, più altri che manovrano i cannoni ad acqua. Una folla di molte migliaia di persone è coinvolta in gravi disordini violenti, a dispetto di tutti gli sforzi delle autorità per mantenere la pace. I giornali avevano predetto eventi terribili con un giorno di anticipo, riportando disperatamente esiti ancora peggiori il giorno dopo. Questa non è la cronaca dell'ultima manifestazione in piazza Tahrir, né una rivendicazione politica a Tripoli. Questa è una partita di calcio della seconda divisione tedesca, ad appena un'ora di volo da Londra. Questo è Hansa Rostock - St Pauli...il “derby della paura”.  La partita più al vetriolo e piena di odio della Germania intera. Hansa Rostock contro St Pauli. I giornali che hanno preannunciato la pericolosita' di questo incontro, il 19 novembre 2011,

mercoledì 10 novembre 2021

545) 1932 - OSKAR ROHR - Quando uno sbuffo di gesso, fu l'inizio della gloria.

Alcune carriere sono condizionate da infortuni, altre dalla mancanza di talento, ma in alcuni casi ci sono una serie di circostanze sfortunate fuori del controllo del giocatore, che possono influenzare un'intera carriera.  La carriera di Oskar Rohr è stata certamente scandita dalla politica degli anni del Nazionalsocialismo, tra il 1930 e il 1945 e sarebbe potuta andare in modo molto diverso, dato il clima politico particolare di quel momento. Oskar Rohr nacque a Mannheim il 24 marzo del 1912 e fu probabilmente uno degli attaccanti più talentuosi del suo periodo. Rohr inizio' la sua carriera al Phönix Mannheim, prima di traslocare al rivale locale, VfR Mannheim. Veloce, imprevedibile o semplicemente ''magnifico''. Quest ultimo fu uno degli attributi che Rohr si guadagno' nelle squadre in cui ha gioco' in carriera. Il tecnico Austriaco del Bayern, di origini ebraiche, Richard Khon..o piu' famoso col nomignolo di Richard ''Little'' Dombi, riusci' in uno dei colpi piu' eclatanti di quegli anni, quando convinse il 18enne Oskar ad unirsi alla sua squadra. Alcuni tifosi, a Mannheim, sono sicuri ''ancora oggi'', che  Dombi offri' a Rohr ulteriori incentivi, probabilmente di genere monetario...oltre alla garanzia di un posto da titolare. Vale a dire soldi, soldi certi, andando contro il regolamento del tempo che contemplava il gioco del calcio solo come una disciplina sportiva dilettantistica. Le ambizioni del presidente Kurt Landauer di trasformare la sua squadra in una squadra vincente, fu presto trasformata in realtà. In parte, a causa di un Trainer esperto e capace come ''Dombi'' e in parte grazie a degli ottimi giocatori tesserati dai Bavaresi, in quel momento. Oskar Rohr, comunemente noto come "Ossi", gioco' un ruolo importante in questo frangente. Dopo l'arrivo a Monaco di Baviera, Rohr, mostro' assai poco, o addirittura nessun senso di sudditanza verso i più anziani e più esperti giocatori che si trovo' di fronte, nella Gauliga Bayern. Le frequenti reti di Ossi furono i principali  motivi che spinsero il Bayern alla finale del Campionato Tedesco nella stagione 1931-1932. Dopo aver sconfitto il Minerva 1893 Berlino, il Polizei SV Chemnitz e gli acerrimi rivali del 1.FC Nürnberg, il Bayern dovette giocare la finale contro l'Eintracht Francoforte a Norimberga. 

Il primo gol arrivo' su calcio di rigore, conquistato proprio dal nostro eroe che si incarico' con coraggio della battuta stessa..Secondo il nostro eroe, come raccontò egli stesso a fine gara: Konrad Heidkamp il rigorista prescelto, non era nelle condizioni di calciarlo in quel particolare frangente. Cosi' con l'incoscienza dei suoi ventanni si incarico' del tiro e sollevando una grossa nuvola di gesso, passata alla storia, per aver scavato troppo sotto il pallone, inganno' il portiere Ludwig Schmitt e porto' il Bayern in vantaggio. Franz Krumm nel secondo tempo, completera' l'opera e i Bavaresi chiuderanno in bacheca il Loro primo titolo Nazionale. La Vittoria Alata. 


Gli exploits di Rohr precedenti alla finale non erano passati inosservati alla DFB. L'allenatore della nazionale Otto Nerz decise di utilizzare l'attaccante contro la Svizzera  gia' nella gara del 6 marzo 1932. Rohr non comparve sul tabellino marcatori nella vittoria per 2:0 della Germania, ma nelle sue tre partite successive per la selezione, contro la Svezia, l'Italia e la Francia, Rohr riusciti a racimolare un impressionante totale di 5 gol Era l'ambizione di Rohr che aveva causato la scelta di allontanarsi dal suo luogo di nascita, Mannheim per accasarsi al Bayern München. L'attaccante era ben determinato a fare una vita da calciatore e Monaco era sicuramente meglio di Mannheim..Il clima politico, di quel contesto storico non giocava a suo favore pero'. 

 

Il presidente della DFB, Felix Linnemann,  era un convinto sostenitore nel mantenere il calcio uno sport dilettantistico e riuscì a convincere l'appena insediato dal regime, Reichssportsführer Hans von Tschammer und Osten, a seguire la stessa linea. Il calcio professionistico era un progetto molto lontano a venire, in Germania e il frustrato Rohr convinto antinazista, scelse cosi' di lasciare il Bayern e il calcio Tedesco per unirsi alle ''cavallette'' del Grasshopper Zürich all'alba del 1933, pochi mesi dopo essersi laureato Campione Tedesco col Bayern. Questa mossa fece sì che l'attaccante non sarebbe stato convocabile per la Nationalmannschaft, perché la DFB osservava la regola severa, di ignorare i giocatori tedeschi che giocavano all'estero. Dopo aver vinto la Coppa Svizzera nel 1934, Rohr emigra in Francia e dopo una breve sosta a Mulhouse decide di accasarsi al RC Strasbourg. L'attaccante, grazie al professionismo viveva una vita di lusso vicino al confine Tedesco. La scelta di vivere all'estero fu dovuta all'impopolarita' di cui si copri' per la sua convinzione antinazista. I giornali lo tacciarano come mercenario. Kicker apri' un articolo intitolato: ''Il Gladiatore che vende all'estero i suoi servigi.''  

L'attaccante non si preoccupo' piu' di tanto, sul modo in cui i media Tedeschi lo avevano descritto. Rohr riusci' a segnare un incredibile bottino di 117 reti tra il 1934 e il 1939, un record per il club dell'Alsazia-Lorena che e' ancora oggi imbattuto.  La politica di Hitler per la guerra scatenata contro il resto d'Europa ebbe certamente un impatto non indifferente sul giocatore. Dopo lo scoppio della guerra, Rohr  era diventato una persona non gradita nella sua ex patria.  Oskar chiese la cittadinanza francese che gli fu però negata, allora si arruolò nella Legione straniera e combatté i nazisti nella campagna di resistenza del 1939-40. Dopo l'occupazione della Francia da parte della Wehrmacht, Rohr si trasferì a Sète, una cittadina nei pressi di Montpellier, tesserandosi per il FC Sète. Non fu mai provato pero' se Rohr gareggio' in una delle partite del suo nuovo team, data la mancanza di statistiche di questo periodo. Nel novembre del 1942, subì tre mesi di prigione dopo essere stato arrestato dalla polizia Francese a Marsiglia, per attività "anti-Francese e propaganda comunista". Scontò percio' la sentenza nella Cittadella di Strasburgo. Consegnato alla Gestapo fu internato per due mesi in un campo di lavoro presso Karlsruhe. Arruolato obbligatoriamente nell'esercito nazista, Ossi Rohr, fu spedito sul fronte Russo, dove, nei momenti di pausa, giocò nella squadra della sua armata.  Il pluripresente difensore del Bordeaux anni 80, ed ex Bayern Monaco anni 70, Gernot Rohr, e' nipote del nostro eroe e dichiaro' in un'intervista, che le autorità tedesche lo mandarono volentieri in battaglia, dove era molto probabile che potesse essere ucciso. L'attaccante in effetti fu ferito e trasportato fuori dalla zona di guerra con un aereo di evaquazione. Il capitano dell'aereo era un fan del Bayern di Monaco e durante il volo aveva riconosciuto l'ex Nazionale Tedesco. 

Dopo la guerra Rohr, ritorno' ai campi di calcio nella sua città di nascita, Mannheim. Dopo 3 gol in 7 partite per il VfR Mannheim, l'attaccante, in seguito cambio societa' altre tre volte, giocando per il TSV Schwaben, l'Augsburg e il FK Pirmasens e finendo, quindi, la sua carriera al SV Waldhof Mannheim. Dopo il suo ritiro dal calcio nel 1949 Rohr riusci' a ottenere un lavoro nel consiglio comunale cittadino. Oskar Rohr mori' l'8 novembre 1988. I suoi successi come calciatore non sono stati dimenticati,  però. Per i 100 anni dell'attaccante, nel 2012, un gruppo di tifosi del gruppo ultra' del FC Bayern München, ''Schickeria'' ha organizzato un viaggio da Monaco, per omaggiare la sua tomba a Mannheim, apponendo una corona coi colori della societa' Bavarese. Molti calciatori sono spesso ossessionati dalla questione del "cosa succedera' dopo?....'' Questo probabilmente non fu il caso di uno degli attaccanti più talentuosi del calcio Tedesco degli anni 30/50. Oskar Rohr riusci' a dare il meglio nella sua carriera, nonostante le correnti politiche dell'epoca lo condizionarono, mettendogli spesso i bastoni tra le ruote. Gli appassionati del RC Strasbourg considerano ancora oggi  il Tedesco come una leggenda del club Alsaziano. Ancora oggi...i tifosi del Bayern ricordano con onore Oskar Rohr e il suo sbuffo di gesso sollevato calciando il rigore. Quello sbuffo da cui comincio' l'epica storia della societa' di calcio Tedesca piu' blasonata nel mondo del calcio.

544) 1976 - IL LICENZIAMENTO DI HEINZ KRUGEL - Le ''Sette lacrime'' del 1FC Magdeburg

L'1FC Magdeburg è tra i club più supportati nel Nordost Tedesco. Ha un seguito in trasferta che spesso supera i 3000 tifosi, secondo l'importanza della gara e il loro supporto appassionato crea un'atmosfera vivace che spesso supera in numero e in frastuono anche i tifosi di casa. Il vero successo del Magdeburgo, cittadina a soli 40 km dal confine con la Germania Ovest, arrivo' però quattro decenni fa, con la nomina di Heinz Krügel come allenatore. Ex Comissario della Nazionale della Germania dell'Est, Krügel aveva anche allenato il Lipsia, il Rostock e l'Halle prima di approdare

543) 1988 - QUANDO IL BAYER 05 UERDINGEN, VESTI' LA MAGLIA DELLA ''NATIONALMANNSCHAFT''...

Caso piu' unico che raro...Il 20 febbraio 1988, il Bayer 05 Uerdingen affronto' l'Eintracht Francoforte al Waldstadion indossando le tradizionali maglie bianco-nere della Nazionale Tedesca. In quegli anni, la squadra dell'allenatore Rolf Schafstall  gareggiava spesso in maglia blu e rossa, ma per l'occasione della trasferta a Francoforte contro l'Eintracht, l'arbitro Wolf-Günter Wiesel si lamento' che... ai suoi occhi, le

martedì 9 novembre 2021

542) 1991 - L' ESPULSIONE ''CALCOLATA'' DI FRANK ORDENEWITZ

Fu un'espulsione per cui molti dei 36.000 spettatori dello stadio Müngersdorfer si grattarono la testa per l'incomprensione.... 1. L'FC Köln era in vantaggio per 2:0 nelle semifinali di DFB Pokal, in uno dei tanti derbies Renani, contro il MSV Duisburg, oltretutto a pochi minuti dalla fine. Frank Ordenewitz del Colonia, già ammonito, allontana platealmente il pallone dopo un fischio dell'arbitro: Per il suo immotivato gesto antisportivo nel colpire la palla, «Otze» vede un giallo-rosso. Ok. La presenza in finale e' compromessa. Ma non e' cosi'. Il motivo ha una spiegazione. Una regola che il giocatore

541) I PERSONAGGI - CLAUDIO PIZARRO STORY - ''Pizza Bomber''.

 

Molti lo considerano il miglior attaccante peruviano di tutti i tempi, perche' ha giocato per molti anni in Europa, rappresentando il suo Paese ai massimi livelli. Claudio Pizarro, e' nato il 3 ottobre 1978 a Callao e ha iniziato la sua carriera professionale in patria nel 1996, con il Deportivo Pesquero, mentre due anni dopo si è trasferito all'Alianza Lima. Dal 1999 al 2001 ha giocato con il Werder Bremen, in Germania, mentre in seguito ha giocato per sei stagioni con il Bayern Monaco fino al 2007. Si è poi trasferito in Inghilterra, nel Chelsea, per cui ha giocato una sola stagione. Torna poi al Brema, dove gioca fino al 2012. Torna di nuovo al Bayern per tre stagioni, prima di tornare ancora al Werder Brema

540) BERLINO - UNA CITTA', DUE NAZIONI E TRE STORIE.

 
Il 2 novembre 2019 è stato un evento fondamentale nella storia del calcio tedesco e della città di Berlino. Per la prima volta, due club di entrambi i lati di Berlino si sono sfidati ai massimi livelli, a una settimana dal 30esimo anniversario della caduta del muro. La storia di Berlino nel XX secolo è un compendio della storia tedesca dello stesso periodo. Lo stesso vale per il calcio, con tre club con esperienze e storie molto diverse che raccontano molto del passato di un Paese da tempo diviso e che ora sta cercando di rimettere insieme i pezzi. Per cominciare, è d'obbligo un breve richiamo al contesto storico. Dopo la seconda guerra mondiale e la sconfitta del Terzo Reich nel 1945, la Germania fu

lunedì 8 novembre 2021

539) I PERSONAGGI - JEAN MARIE PFAFF - ''Un clown tra i pali.''

Il suo nome suona come un'onomatopea trovata nei fumetti. Sebbene sia Belga, questo nome non è né Fiammingo né Vallone. Viene dalla Germania. Infatti, tra i campioni del mondo del 1954 c'è un giocatore di nome Alfred Pfaff. Questo nome è anche un famoso marchio di macchine da cucire, la cui azienda è stata fondata a Kaiserslautern, dal tedesco Georg Michael Pfaff. Quindi e' perfettamente sensato che Jean-Marie Pfaff sia stato chiamato a proteggere i pali del Bayern Monaco, cosa che effettivamente ha fatto per sei anni.
Disse di se: Sono un burattino vivente. Una marionetta dal cuore pulsante. Un giocattolo animato. Dolce e sensibile. Un pazzo artificiale. Sono una combinazione di innocenza e saggezza nella cui

538) 1997 - PAUL LAMBERT - L' EROE SOTTOVALUTATO

La storia Europea del Borussia Dortmund sicuramente non e' quella del Bayern Monaco, anche se i gialloneri furono la prima squadra tedesca ad alzare una Coppa Internazionale. Fu nel 1966 con la vittoria in Coppa delle Coppe. La Coppa dei Campioni invece dovette aspettare 30 anni dopo per poter fare sfoggio di se nelle bacheche della societa'. Nonostante fosse sempre una squadra ostica e uno scoglio temibile per ogni avversario, la massima manifestazione Europea e' un palcoscenico che la societa' Westfalica ha gratificato una sola volta, nel 1997 quando sconfissero la Juventus per 3-1

domenica 7 novembre 2021

537) 2004 - LA PRIMA GARA A PORTE CHIUSE - il ''Geisterspiel'' tra Alemannia Aachen e 1FC Nurnberg

Il calcio tedesco entro' nel blocco da Covid-19, con la 26a giornata della stagione 2019/20. Si diede il via ad un periodo di restrizioni, che si ripercosse sulla frequenza degli stadi della Bundesliga. Con le altre leghe, continuo' il suo svolgimento regolarmente ma in condizioni molto inconsuete. Gli stadi vuoti creeranno un clima irreale che poco a poco comincera' a diventare consuetudine. Con il passare dei mesi si allontanava quel clima chiassoso e di spinta che ha sempre fatto da cornice al calcio dal

536) HEINER STUHFAULTH...Il precursore di Manuel Neuer.

 
Un portiere dalle mille braccia, l'undicesimo giocatore di movimento - La stampa mondiale impazzi' dopo la prestazione di Manuel Neuer ai Mondiali di Germania contro l'Algeria. Il portiere, a quanto pare, aveva reinventato il ruolo e lo aveva trasformato in una nuova forma d'arte.
Nei giorni e nei mesi successivi Neuer fu acclamato per il suo stile di portiere. Pochissimi portieri prima di lui si erano avventurati così lontano dall'area... in campo aperto. I suoi passaggi, il controllo

535) 1984 - VfB STOCCARDA CAMPIONE - La stagione piu' pazza della Bundesliga

 

E' il torneo piu' entusiasmante della storia della Bundesliga. Tre squadre giungono al traguardo a pari punti e solo la differenza reti decide la squadra Campione. Addirittura il Bayern finisce quarto a un punto dal vertice e solo -3 di differeza reti rispetto a Buchwald e soci. Lo Stoccarda avra' la meglio su Amburgo e 'Gladbach e nonostante la sconfitta interna contro gli anseatici Campioni d'Europa all'ultima gara, per una combinazione di numeri e' gia' sicura del titolo una settimana prima. Accadde tutto alla

sabato 6 novembre 2021

534) JURGEN PAHL - Un idealista lontano dal ''Muro''.

Jürgen Pahl (58) è stato uno dei primi calciatori dell'ex DDR (Germania dell'Est) a chiedere asilo politico in Occidente. La storia della sua avventurosa fuga dalla DDR e' condivisa con Norbert Nachtweih. La storia e l'intervista al biondo giocatore stella del Bayern di fine anni 80, la ho raccontata al post numero 519. Ora sentiamo la versione di Jurgen Pahl.
Nella Germania capitalista è stato campione UEFA difendendo la porta dell'Eintracht Frankfurt, il club che lo ha accolto nel suo esilio volontario. Già ta anni in pensione dal professionismo, il suo spirito 

533) 1973 - CONNY TORSTENSSON - Il ragazzo con le scarpe rosse

 

Gli anni '70 sono stati davvero un periodo straordinario per il Bayern. All'epoca la squadra lottava regolarmente per il campionato tedesco, e solo il Borussia Mönchengladbach (e l'1. FC Köln nella stagione 77/78) gli si opponeva con lo stesso livello di qualita'. Ancora più impressionante, la squadra vinse per tre volte di fila la Coppa dei Campioni, tra il 1974 e il 1976. Tuttavia, questa corsa impressionante fu quasi resa impossibile da uno sconosciuto Svedese che indossava delle curiose scarpe rosse nel primo turno della Coppa dei Campioni 1973/74. All'epoca il Bayern era stato sorteggiato contro una squadra Svedese poco conosciuta di nome Åtvidabergs FF.

532) I DERBIES DI GERMANIA - 11) VfB STUTTGART vs. STUTTGARTER KICKERS - 1992 - L' unico drammatico derby di Stoccarda in Bundesliga.

Nel 1991/92 si gioca l'unico derby di Stoccarda nella massima serie tedesca. Ed è una partita drammatica.
Campionato finito, titolo non assegnato. Strano? Sì, ma di mezzo c'è un derby e in quelle partite, si sa, può succedere di tutto. Al termine della 34esima giornata della Bundesliga 1991/92 l'Eintracht Francoforte è primo in classifica ma non è ancora campione di Germania. Basta questo per raccontare quel campionato folle di cui ancora oggi in Germania parlano tutti. 

531) 1977 - IL RECORD IMBATTUTO, DI BERNARD ''ENNATZ'' DIETZ.

5 novembre 1977. Il Bayern dopo un quinquennio di fulgore in patria e in Europa attraversa la sua stagione piu' tragica. La squadra e' in fase di rinnovamento e non bastano piu' le icone storiche per ambire ad una stagione di primo piano. Alla 14esima gara i Bavaresi vanno a Duisburg contro le zebre bianco azzurre. Il Duisburg e' una delle Societa' che nel 1963, alla nascita della Bundesliga possono dire..''Io c'ero!!!'' Non importa la bacheca...