sabato 27 novembre 2021

569) 2005 - DIETMAR HAMANN - ''Una vita tra Jeckill e Hide''


Dieter Hamann ha l'onore di aver segnato l'ultimo gol nel vecchio stadio di Wembley per la Germania, in una vittoria per 1:0 sull'Inghilterra. Dopotutto chi meglio di Lui che ha diviso la sua carriera tra Bundesliga e Premier League, poteva onorare la storia centenaria di uno stadio, il cui solo pronunciarne il nome, metteva soggezione anche ai calciatori professionisti piu' famosi?. Accadde il 7 ottobre del 2000. Poi il monumentale Empire 

Stadium chiuse i cancelli e centinaia di incontri epici e finali storiche rimasero dentro inquieti, come fantasmi, fino alla demolizione del 2002. Chi e' Dietmar Hamann? A guardare il suo Palmares personale ci si immagina un giocatore di livello Internazionale che si e' ritagliato con gloria un posto importante anche in un torneo di rinomato livello come la Premier League. In effetti...Didi e' stato un campione silenzioso, un calciatore dal Palmarès invidiabile, un uomo capace di vincere svariati trofei in Europa, da assoluto protagonista, con le maglie di Bayern Monaco e Liverpool. Dietmar Hamann è stato soprattutto questo, ma soprattutto è stato un metronomo del centrocampo, un baluardo della mediana e una mezzala con licenza di offendere, merito di un sinistro ben educato e pungente dalla distanza e con una personalità da vero leader. Sul rettangolo verde il tedesco nato nel 1973, non si è mai reso protagonista di scandali, come invece gli è capitato al di fuori del campo a causa dei tanti demoni che lo hanno tormentato nel corso della vita. Dietmar Hamann nasce a Waldsassen e inizia la sua carriera nel poco conosciuto club tedesco dell'FC Wacker Munchen, un club Bavarese, che aveva conosciuto una certa fama negli anni 20, raggiungendo anche due semifinali Nazionali e che annovero' tra le fila anche un certo Hennes Weisweiler....Dopo aver impressionato vari osservatori, fu tesserato nelle giovanili del Bayern Monaco nel 1989, all'età di 16 anni con cui fece il suo debutto nel 1993. Nella sua prima stagione ha giocato in una posizione sconosciuta per lui, di centrocampista destro e chiude l'annata agonistica, segnando un gol in sei apparizioni. Dopo diversi infortuni ai giocatori della prima squadra, Hamann diventa un titolare fisso come centrocampista di contenimento, mediano e a volte anche regista. La stagione 1995-96 fu difficile, per un club abituato a vincere come i Bavaresi, ma la sua continuita' e il suo rendimento sempre oltre la sufficienza, lo resero' quella stagione uno dei pochi punti luminosi. Ebbe anche l'opportunita' di mettersi in luce in campo Internazionale poiche' alla fine, quell'anno il Bayern vinse la Coppa UEFA. Per le due stagioni successive fu un titolare regolare nella economia della squadra e riusci' ad aggiungere un Meisterschale alla sua collezione di medaglie prima di decidere di scegliere per l'Inghilterra. Dopo ''solo'' 105 partite di Bundesliga, secondo Lui era arrivato il momento di lasciare il club, di fare altre esperienze e si decise di intraprendere l'avventura nel Regno Unito con i Magpies del Newcastle United 

nel 1998. La somma fu di 5,5 milioni di sterline. Dopo un infortunio al piede che compromise il suo rendimento iniziale e lo mise nel mirino dei giornali, recupero' con costanza per diventare un fantastico acquisto della squadra di Stuart Pearce. Segnera' cinque gol in 31 partite. Questa pero' fu la sua unica stagione nel club bianconero. Nel 1999 passo' al Liverpool  per 8 milioni di sterline. Il centrocampista fu determinante durante il suo periodo sulla Mersey e il Liverpool quando lo compro' per 8 milioni di sterline fece un grande affare. La stagione 2000-01 fu di grandi successi sia per lui che per i Reds, che vinsero la Coppa di Lega, la Coppa d'Inghilterra e la Coppa UEFA, sempre con Hamann in campo, che gioco' 53 gare, in tutte le competizioni, partecipando agli scores con tre

 gol. Nelle stagioni successive, fu come in tutta la sua carriera, di una costanza di rendimento irreprensibile. E' ricordato principalmente per il suo contributo nella finale della finale di Champions League del 2005, contro il Milan. ma ebbe invece anche un impatto importante sin dall'inizio della competizione. Nell'andata degli ottavi di finale contro il Bayer Leverkusen fu protagonista in campo di una prestazione fantastica conclusa segnando il gol finale nella vittoria per 3:1. Ha anche segnato il primo rigore nella vittoria ai rigori contro il Milan, questo per sottolinearne la personalita' e la concentrazione. Sin dal 1993 entro' a far parte della Mannschaft. Fu un rapporto tribolato tra alti e bassi che si concluse dopo 59 presenze nel 2005. Il centrocampista ebbe un primo attimo di sconforto dopo la mancata convocazione al Mondiale di Calcio del 2006, che si giocava a casa sua, in Germania. Questa sconfitta personale lo getto' nel vortice della depressione, dal quale si è ripreso dopo lunghi mesi, soltanto grazie all’apporto della famiglia e soprattutto del calcio giocato. Parallelamente alla carriera calcistica, la vita di Hamann ha avuto dei momenti difficili. Tanto vincente in campo quanto fragile fuori da esso. Una personalita' enigmatica. Un giocatore trascinatore nei 90 minuti di gara, ma una persona imprevedibile e introversa al di fuori del calcio. Una volta appesi gli scarpini al chiodo infatti, altri demoni si sono affacciati nell’esistenza di Hamann, uno dei quali indossava il volto del gioco d’azzardo. Le carte diventarono una vera e propria ragione di vita, un passatempo pericoloso che in breve tempo lo ha divorato, facendogli perdere quasi tutto. In una recente intervista, Hamann ha dichiarato di aver perso piu' di 200.000 sterline in pochi minuti ad un tavolo da gioco e che se avesse proseguito su quel sentiero sarebbe andato dritto verso la distruzione. Il 23 febbraio 2010, l'ex nazionale tedesco è stato riconosciuto colpevole di guida in stato di ebbrezza e condannato a un divieto di guida di 16 mesi, oltre a una multa di quasi £ 2.000. Altre vicende personali come il divorzio dalla moglie e la lotta per l’affidamento dei figli, lo hanno visto precipitare in un nuovo baratro di depressione. Nel 2019 addirittura, fu arrestato in Australia e successivamente scagionato su cauzione, per violenza ai danni della sua ex fidanzata. Una vita personale tormentata e senza pace, il contrario di quella che faceva sul campo da calcio, quando dominava con classe e sangue freddo la metà campo del rettangolo verde. Hamann ha due figlie, Chiara e Luna. Suo fratello e' Matthias Hamann, che ha anche giocato in Bundesliga,  principalmente per il rivale del Bayern TSV 1860 München.   https://www.weltfussball.de/spieler_profil/dietmar-hamann/

7 ottobre 2000 - Hamann segna su punizione l'ultimo gol nello stadio di Wembley.

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