martedì 9 novembre 2021

541) I PERSONAGGI - CLAUDIO PIZARRO STORY - ''Pizza Bomber''.

 

Molti lo considerano il miglior attaccante peruviano di tutti i tempi, perche' ha giocato per molti anni in Europa, rappresentando il suo Paese ai massimi livelli. Claudio Pizarro, e' nato il 3 ottobre 1978 a Callao e ha iniziato la sua carriera professionale in patria nel 1996, con il Deportivo Pesquero, mentre due anni dopo si è trasferito all'Alianza Lima. Dal 1999 al 2001 ha giocato con il Werder Bremen, in Germania, mentre in seguito ha giocato per sei stagioni con il Bayern Monaco fino al 2007. Si è poi trasferito in Inghilterra, nel Chelsea, per cui ha giocato una sola stagione. Torna poi al Brema, dove gioca fino al 2012. Torna di nuovo al Bayern per tre stagioni, prima di tornare ancora al Werder Brema

per la terza volta, nella stagione 2015-2016 e, dopo una parentesi al Colonia nella stagione 2017-2018, è nuovamente ritornato per la quarta volta al Werder Bremen, terminando lì la sua carriera al termine della stagione 2019-2020. Pizarro ha iniziato invece la sua carriera internazionale con il Perù, contro l'Ecuador, il 10 febbraio 1999 e ha segnato il suo primo gol nella seconda partita sette giorni dopo contro lo stesso avversario. Ha segnato per la sua Nazionale 20 gol (in 85 presenze). Ha partecipato a un totale di quattro Copa America nel 1999, 2004, 2007 e 2015, arrivando sempre almeno ai quarti di finale (15 partite giocate per 4 gol segnati). Ha giocato le qualificazioni ai Mondiali nel 2002 (13 partite, 2 gol), 2006 (11 partite, 1 gol), 2010 (4 partite) e 2014 (13 partite, 3 gol) senza mai arrivare alla fase finale. A livello individuale, Pizarro ha vinto il premio come miglior calciatore sudamericano in Europa, nel 2005, ha vinto il titolo di capocannoniere della UEFA Europa League 2009-2010 e capocannoniere della Coppa di Germania in due edizioni: nel 2005 e nel 2006. Attualmente, ( 13.11.2021) dopo Lewandowski, è il secondo miglior marcatore straniero di tutti i tempi in Bundesliga (con 197 gol) il sesto nella classifica generale e il quarto miglior marcatore nella storia della nazionale Peruviana. Ecco la sua storia: 



Il 3 ottobre 1978 al Centro Medico Navale di Callao, in Perù, nasce Claudio Pizarro dalla famiglia dell'ufficiale di marina Claudio Pizarro Davila e sua moglie Patricia Bosio. Fu il primo figlio della famiglia, ma in seguito ebbe una sorella Patricia e un fratello minore Diego, che divenne anche lui un calciatore professionista. Claudio trascorse la sua infanzia a Santiago de Surco, un sobborgo di Lima. All'età di sei anni, Claudio diede i suoi primi calci al pallone in un parco vicino a casa sua, ma già negli anni della scuola mostro' un grande interesse per il calcio. Come ricorda la sua famiglia, capitava che Claudio, tornato a casa da scuola, facesse un pranzo veloce e saltasse fuori dalla finestra a giocare con i suoi amici. Il giovane Claudio si iscrive ad una società sportiva presso l'Admiral Guise Naval Lyceum dove, oltre al calcio, si dedica anche alla corsa e al salto in lungo. Fin da bambino, il padre di Claudio ha coltivato il suo amore per lo sport. Grazie a suo padre, il piccolo Pizarro partecipo' a molti campionati organizzati dalla Federcalcio Juniores Peruviana. Fin da piccolo Claudio ha mostrato il suo temperamento in campo, la sua voglia di vincere e la sua capacità di lavorare con la palla. Uno dei primi allenatori del Perù, il professor Carlos Iraola, ha noto' il suo talento in campo. Claudio amava, non solo giocare a calcio, ma anche collezionare album, poster, riviste delle sue squadre e dei suoi giocatori preferiti. Aspettava ogni fine settimana per andare allo stadio con suo padre per guardare le partite degli Allianzas locali. Claudio giocava a calcio quasi tutte le domeniche. All'età di 11 anni, si trasferì nel porto di Paita, nel nord del Paese, dove suo padre era stato trasferito per ordine della Marina Peruviana. A quell'età Claudio aveva già un'eccezionale capacità atletica e continuò a mescolare il calcio con altri sport, poiché pensava che lo avrebbero aiutato a diventare un giocatore piu' completo. E vinceva anche. Competizioni regionali di basket, di corsa a distanza, inoltre ha anche giocato a tennis e a squash. Vivere a Paita era impegnativo a causa della mancanza di infrastrutture di qualità. In particolare Claudio, dovette imparare a giocare sia sull'erba che sulla terra battuta. A quel punto, penso' che la cosa più importante nella vita per lui era proprio l'opportunità di giocare a calcio. Nel 1991, all'età di 13 anni, Claudio entro' a far parte dell'accademia sportiva di Cantolao dove ha sviluppato le sue capacità. Sotto Juan José Tan, Claudio ha vinto il torneo dell'Associazione Internazionale di Calcio per Bambini ed è stato pronosticato dalla stampa come uno dei giocatori più promettenti del Perù. Claudio firmo' il suo primo contratto da professionista a 17 anni con il Deportivo Pesquero, allora nella massima serie del campionato Peruviano. Ha esordito nelle major calcistiche il 26 marzo 1996 in una partita del campionato prorpio contro l'Alianza Lima, conclusasi con una sconfitta per 0:2 per il Deportivo Pesquero. Due settimane dopo, Claudio segno' due gol contro l'Atletico Torino, i primi della sua carriera. Nella sua prima stagione in totale, Claudio gioco' 16 partite e segnato 3 gol. La stagione successiva il giovane attaccante gioco' 25 partite e segnato 8 gol. Ha segnato uno di questi gol con una splendida punizione contro l'Alianza Lima, che attiro' l'attenzione della dirigenza del club. Prima dell'inizio della stagione di campionato 1998, Claudio fu venduto a quel club per 70.000 dollari. Durante la sua prima stagione con la sua nuova squadra, Claudio ha formato un grande duo con Roberto Silva, giocando 22 partite di campionato e segnando 7 gol. Il giocatore è anche riuscito a fare il suo debutto nella Coppa Libertadores e nella Coppa Merkonorte. Nella Coppa Merkonorte, Claudio ha anche segnato due gol contro il club boliviano Strongest. Segno' una tripletta contro il Club Atlético Allianza il 15 novembre 1998. Il 13 giugno 1999, Claudio realizza un'altra tripletta, questa volta contro il Deportivo Munisipal. Quindi ha segnato un totale di cinque gol contro l'Union Minas l'8 agosto. Insomma Claudio segno' 18 gol in 22 partite per l'Alianza nel 1999. Grazie a questo, il suo club è riuscito a finire secondo nella prima metà del campionato e il Werder Bremen comincio' ad interessarsi all'attaccante. Pizarro gioco' la sua ultima partita per il club della capitale il 13 agosto, quando la sua

squadra perse contro lo Sport Boyz con il punteggio di 1:2, Lui segno' l'unico gol del club bianco rosso. Il giorno successivo, l'attaccante passo' al Werder per $ 1,7 milioni. Al nuovo club, il giovane attaccante, che ricevette il numero 10, ha debutto' il 28 agosto 1999, sostituendo Dirk Flok al 59' nella partita di 3a Bundesliga contro l'Hertha Berlino. La partita si concluse con un pareggio per 1:1. Dopo due settimane Claudio apri' le marcature Europee il 12 settembre nel match contro il Kaiserslautern, terminato con una vittoria per 5:0. Nella stessa partita Claudio forni' anche un assist a Marco Bode. La sua prima tripletta in Bundesliga arrivo' il 19 settembre, contro il Wolfsburg, in una gara conclusasi con una vittoria per 7:2 per il Brema. A Claudio bastarono solo 37 minuti della ripresa per segnare tutti i tre gol. Il 1° dicembre Claudio segno' due gol contro l'Ulm 1846 e spinge il Brema a raggiungere i quarti di finale della Coppa di Germania. Quella stagione, il Werder raggiunse la finale, dove perse contro il Bayern Monaco per 0:3. Nella sua prima stagione, Claudio ha anche esordito in Europa. Il suo esordio è arrivato in trasferta nel primo turno di Coppa UEFA con i norvegesi Bude-Glimt. La partita si concluse con un netto 5:0 per il Werder, con il Peruviano che ha segnato il primo e l'ultimo gol della sua squadra. Il Brema raggiunse i quarti di finale di Coppa UEFA, dove fu eliminato dall' Arsenal. In totale, Pizarro ha preso parte a 39 partite nella sua prima stagione giocata in Europa, in cui ha segnato 15 gol. La stagione successiva il 12 agosto 2000, con un gol contro l'FC Energie Cottbus apre i tabellini nella prima partita di campionato. Tuttavia, per i due mesi successivi, Pizarro non è riusci' piu' a segnare. Durante questo periodo, il club anseatico, lo multo' di 10.000 marchi per aver trascorso una serata in un bar insieme ad Ailton. L'attaccante segno il suo prossimo gol il 4 novembre, contro l'Hertha Berlino. Cinque giorni dopo, il 9 novembre, segno' una tripletta in 19 minuti in una partita del secondo turno di Coppa UEFA contro i belgi del Genk, diventando così il secondo giocatore Peruviano dopo Teofilo Cubillas, a segnare una tripletta in un incontro di Coppa. Al termine del campionato, Claudio consegui' una striscia brillante di 8 partite e 8 gol. Nell'ultima partita del 34 ° turno contro l'Hansa Rostock, Pizarro ricevette due cartellini gialli già al 34° minuto e fu espulso Fu il primo cartellino rosso per lui, nella sua carriera Europea. In seguito segno' 19 gol in 31 partite nel campionato tedesco 2000/2001, solo 3 gol dietro Sergei Barbarez ed Ebbe Sand. La rivista Kicker lo giudico' miglior attaccante del ritorno del campionato. Il Peruviano realizzo' anche 4 gol in 5 partite di Coppa Uefa. Dopo quella stagione, ci fu una battaglia per acaparrarsi il Peruviano tra Bayern Monaco, Borussia Dortmund, Real Madrid, Barcellona e Inter. Alla fine, il Bayern Monaco lo mise sotto contratto pagandolo $ 6,5 di dollari. Nel 2001, quindi ''il Pizza'', come e' gia' chiamato in Germania, firma per il  Bayern Monaco. 

 

Esordisce con successo, segnando il suo primo gol per il club Bavarese appena quattro minuti dopo l'inizio della seconda partita di Bundesliga contro lo Schalke 04. Durante quella stagione, segna 15 gol in Bundesliga e quattro gol in UEFA Champions League. Vince la Coppa Intercontinentale a Tokyo nel dicembre 2001 dopo che il Bayern Monaco sconfisse il Boca Juniors per 1:0. Durante la sua prima stagione con il Bayern Monaco, segno' 20 gol. Nella stagione 2002-2003, Pizarro ha vinto il titolo della Bundesliga (il primo della sua carriera). Sarebbe stato il periodo migliore della sua carriera nel calcio tedesco. Fu nominato migliore in campo in tre occasioni e dall'inizio del secondo turno nel febbraio 2003, dopo essersi ripreso da un infortunio, non lascio' mai la formazione titolare. Ha concluso il campionato come terzo capocannoniere con 15 gol, sei dietro Giovane Élber e Thomas Christiansen. A fine stagione, Pizarro, detto anche "Pizagol" tra i disparati nomignoli a cui si prestava il suo Cognome, aveva vinto con il Bayern Monaco i seguenti titoli: Bundesliga e campione della Coppa di Germania. Inoltre conquisto' anche la qualificazione alla Champions League 2003/2004, che avrebbe quindi giocato per la terza volta. Pizarro divenne uno dei migliori marcatori del campionato tedesco e nella stagione 2005/2006 vinse la Coppa di Germania contro l'Eintracht Frankfurt, segnando un gol in finale su calcio d'angolo, regalando al Bayern una storica doppietta.  Il contratto di Pizarro scadde al termine della stagione 2006-07 e le trattative per il prolungamento non ebbero buon fine. Squadre come il Sevilla F.C. e il Benfica stavano aspettando di fare una mossa. Intanto il "bomber delle Ande" si conferma campione della stagione 2004/05 e dopo sei stagioni nel calcio Tedesco, raggiunge i 100 gol in Bundesliga, cifra che solo tre stranieri avevano raggiunto in Germania; Giovane Élber (133), Aílton (106) e Stéphane Chapuisat (106). Pizarro in seguito rifiuto' un'estensione del contratto offerta dal presidente del Bayern, Franz Beckenbauer, chiedendo un aumento di stipendio che fece infuriare Karl-Heinz Rummenigge, che dichiaro': "Chiunque voglia guadagnare tanto quanto Shevchenko, farebbe meglio a iniziare a giocare come Shevchenko". Il 20 maggio 2007, il Bayern Monaco annuncio' che Pizarro avrebbe lasciato il club. Nonostante la sparata e conseguenbte bacchettata del Kalle, pizarro nella sua prima esperienza tedesca lascio' un piacevole ricordo in tutti. Tifosi, semplici amanti del fussball, compagni di squadra, giornalisti. Il suo carattere sempre disponibile, il suo sorriso sempre stampato sulle labbra, il suo modo sempre allegro di proporsi a tutti, lasciarono di Lui una piacevole immagine della sua persona. Ma le scelte professionali vennero prima. Firmo' quindi per il Chelsea nell'estate del 2007 su esplicita richiesta dell'allenatore Portoghese José Mourinho. 

Si comporto' bene al suo debutto in Supercoppa Inglese allo stadio di Wembley e nella sua prima partita di Premier League, segno' il suo primo gol contro il Birmingham City. Con il passare delle partite, secondo la stampa, le sue prestazioni calarono di rendimento al punto da essere aspramente criticato da alcuni tifosi del club Londinese, tutto questo a causa della concorrenza per il ruolo, con attaccanti come Didier Drogba, Andriy Shevchenko, Salomon Kalou e in seguito anche con Nicolas Anelka, sebbene cio', riusci' a giocare abbastanza regolarmente e persino a segnare e a fornire assist, tuttavia la situazione peggioro' con l'improvvisa partenza di José Mourinho. Il rapporto di Pizarro con i tifosi, in terra di Albione, non fu dei migliori. Le statistiche, considerarono Pizarro tra i 10 peggiori acquisti della stagione nella Premier League inglese, evidenziando il suo momento peggiore dopo aver battuto il record storico di attaccante meno prolifico del Chelsea con solo due gol. Dopo l'addio del tecnico portoghese, Pizarro fatico' a giocare visto che l'allenatore di origine israeliana Avram Grant lo utilizzo' pochissimo, e fu  addirittura sostituito in Champions League da Anelka, che a sua volta poi, sbaglio' il rigore decisivo in Champions. Durante il mercato estivo del 15 agosto 2008, Pizarro fu ceduto in prestito al Werder Bremen, dove pote' ricominciare a giocare regolarmente. Tornato ''a casa'', segna la sua prima tripletta con il Werder nella vittoria per 5:0 sull'Eintracht Francoforte il 29 novembre 2008. Nell'agosto 2009 Pizarro viene riscattato a titolo definitivo dal Werder Bremen. Diventa il miglior capocannoniere straniero nella storia della Bundesliga,  il 23 ottobre 2010, segnando il suo 134esimo gol in Bundesliga e superando Giovane Élber. Pizarro segna un'ennesima tripletta il 5 novembre 2011 che permettera' al Werder Bremen, che stava perdendo 2:0 alla fine del primo tempo, di ribaltare il risultato (3:2) contro il Colonia. Il 15 maggio 2012, al termine del torneo, decide di svincolarsi dal Werder Brema. Torna in Peru' e nel frattempo vaglia piu' offerte che gli si presentano da piu' parti del mondo. Il 24 maggio 2012, chiedendo all'allenatore della nazionale peruviana Sergio Markarián il permesso di dirimere alcune questioni personali, Claudio Pizarro, torna in Germania. Il giorno seguente, attraverso la rete ESPN, suo padre annuncio' che Claudio aveva deciso di ritornare al Bayern Monaco. La sua firma fu successivamente confermata sul sito ufficiale del club, rendendolo il quarto acquisto del Bayern per la stagione 2012/2013. Il 30 marzo 2013, in una partita contro l'HSV, Pizarro segna quattro gol e fornisce due assist per un 9:2 finale, contro i ''Dinos''. Claudio Pizarro è di nuovo campione di Bundesliga il 6 aprile 2013. Il Bayern Monaco scongigge l'Eintracht Francoforte 1:0 conquistando matematicamente il 23esimo titolo. A sei turni dalla fine, il Bayern aveva 20 punti di vantaggio sul Borussia Dortmund, secondo in classifica, vincitore delle ultime due edizioni. Il 25 maggio 2013, Pizarro conquista la Champions League 2012-13 con il Bayern Monaco, battendo il Borussia Dortmund 2:1 in una finale tuta Tedesca, con un gol dopo 89 minuti di Arjen Robben. E' stato il secondo Peruviano a vincere la

 

Champions League (ex Coppa dei Campioni) insieme a Víctor Benítez del Milan. ''El Bombardero delle Ande'' decise di tornare al Bayern Monaco quella stagione con una cosa in mente: vincere la Bundesliga, la Coppa di Germania e la Champions League. Vinse tutto quello che ha in bacheca, giocando per i club tedeschi. Il suo primo titolo fu la Coppa Intercontinentale del 2001. Nella stagione 2014/2015 gioco' solo 17 partite e segno' solo un gol, in Coppa di Germania. Dall'inizio del luglio 2015, il Peruviano ha ricevuto lo status di ''free agent'', annunciando di voler continuare la sua carriera da giocatore per un altro paio d'anni e ringraziando il club di Monaco e Josep Guardiola per il loro lavoro congiunto. Guardiola durante la sua permanenza al Bayern, sottolineo' l'importanza di Pizarro, seppur ormai a mezzo servizio con la frase..''E' un collante empatico fondamentale per lo spogliatoio...'' Fu annunciato il 7 settembre 2015 che Pizarro sarebbe tornato di nuovo al Werder Brema, provocando una frenesia tra i tifosi del club tedesco che lo aspettarono all'aeroporto festanti ed esaltati. Con Werderer, gioco' ancora il 13 settembre contro il TSG 1899 Hoffenheim, entrando all'82' al posto di Ulisses Garcia e Pizarro fu fondamentale per la sua squadra, fornendo un assist al 91' ad Anthony Ujah per l'1:2, il Brema mantenne il vantaggio e fini' per vincere la partita (1:3). Cosa incredibile, i tifosi ospiti regalarono al Bomber delle Ande, una standing ovation. Il primo gol stagionale di Claudio dal suo ritorno al Werder Brema arrivo' pero' nel novembre del 2015 nella partita contro l'Ausburg. Il 39enne, ormai veterano, rimasto senza una squadra dopo la sua partenza dal Werder Bremen, fu ingaggiato dal Colonia per la stagione 2017-18 firmando un contratto fino alla fine del torneo. 

A causa della sua età e della mancanza di continuita', Pizarro non fu mai in grado di diventare un titolare regolare della squadra, essendo utilizzato solo come sostituto delle ultime frazioni di gioco. Tanto che segno' il suo unico gol con il Colonia il 4 marzo 2018, contro lo Stoccarda (partita in cui parti' titolare) dopo quasi un anno senza segnare, raggiungendo un totale di 192 gol in 430 partite in quasi 20 anni di Bundesliga, diventando il capocannoniere straniero piu' prolifico della storia del calcio tedesco. Nonostante ciò, la squadra fini' ultima in classifica e retrocesse in Zweite.  Il 29 luglio 2018 fu ufficializzato il suo ennesimo ritorno al Werder Bremen, il suo quarto periodo al club sul Weser, Firmo'per una stagione 

 

chiudendo cosi' la sua carriera giocata, nello stesso club Tedesco con cui esordi'. Si ritiro' definitivamente il 6 luglio 2020 dopo lo spareggio promozione/relegazione, contro l'Heidenheim in cui la sua squadra mantenne la permanenza in Bundesliga. Con la nazionale Peruviana, di cui è stato anche capitano, ha giocato 85 partite e segnato 20 gol. Il suo primo gol arrivo' in un'amichevole, vinta 2:1 contro l'Ecuador. Segno' poi nella Copa América 2004, nel 2:2 con la Bolivia (anche se dovette ritirarsi anticipatamente dalla competizione a causa di un infortunio), e nella Copa América 2007, con una doppietta contro la Bolivia. Fu capitano della nazionale Peruviana che non riusci' a qualificarsi per la Coppa del Mondo 2006 in Germania. Pizarro ha segnato un solo gol nelle undici partite di qualificazione in cui ha giocato. In precedenza, aveva già partecipato con la nazionale alla Copa America 2004, in cui la squadra fu sconfitta dall'Argentina nei quarti di finale. Ha subito un trauma cranico in una partita che lo costrinse fuori combattimento per diversi mesi. Quindi fu chiamato dal tecnico Ricardo Gareca nella lista dei 23 giocatori per prendere parte alla Copa América 2015 (la terza in carriera), segnando nella partita tra Perù e Venezuela e decretando la vittoria per 1:0 per la squadra Peruviana. Claudio Pizarro fu uno degli attaccanti più continui al mondo nei primi anni del 2010 in termini di gol: dal suo trasferimento in Europa fino alla stagione 2013/2014, ha segnato regolarmente, con una media di 12 gol a stagione. L'unica eccezione fu la stagione con il Chelsea, in cui segno' solo due volte in trentadue partite.  È considerato come il migliore e piu' costante calciatore Peruviano che abbia mai giocato in Europa. Già nel 2002, Franz Beckenbauer disse che il Peruviano sarebbe stato in grado di farsi ricordare. Ottmar Hitzfeld, l'allenatore con cui Claudio inizio' al Bayern, lo descrisse come un grande attaccante e rimarco' quanto velocemente abbia adattato la sua tecnica Sudamericana alla velocità del calcio Europeo. Abbiamo visto Claudio segnare molti gol durante la sua carriera, tuttavia il giocatore non ha mai dato una personalizzazione alle sue esultanze.. Claudio possiede diversi cavalli da corsa in Perù. Questo garantisce un certo reddito per il giocatore, poiché il Perù non ha un grande montepremi alle corse di cavalli. Claudio alleva ne alcune razze e le poi vende in Argentina. Co-proprietari dei cavalli di Pizarro in varie occasioni sono stati i suoi compagni di squadra Tim Borowski e Thomas Muller, nonché Joey Barton. 

Oltre ai cavalli, Claudio ama molto la pesca e la musica, in particolare gli piace ascoltare la salsa e l'hip-hop. Nel 1999 Claudio sposa la sua fidanzata Carla Salcedo. Si sono conosciuti quando avevano 17 anni ed erano ancora a scuola. Il 17 ottobre dello stesso anno ebbero un figlio, di nome Claudio Jr.. La coppia ora ha un altro figlio Gianluca e una figlia, Antonella. Pizarro possiede anche passaporto Italiano. Lo ha ottenuto grazie al fatto che suo nonno è nato a Torino. Pizarro risiede stabilmente con la sua famiglia in Germania, alla periferia di Monaco di Baviera, e non pensa di tornare in Perù, cosa che, secondo lui, è dovuta a problemi di sicurezza. Un modo di salvaguardare la sua famiglia dalla sua fama.  Claudio Pizarro ha creato una fondazione di beneficenza in Germania per aiutare i bambini disabili e poveri in Perù. Come altri calciatori famosi, partecipa sempre a partite di beneficenza. Nel 2009, le forze dell'ordine Peruviane hanno iniziato a sospettare che Pizarro fosse uno degli azionisti di Image, una società di rappresentanza del calcio Peruviano. Nell'aprile di quell'anno, un sottocomitato del Congresso Peruviano, chiese che Pizarro comparisse davanti ai suoi membri per testimoniare in relazione alle indagini sul caso. Pizarro si rifiutò di tornare in Perù e accettò solo di testimoniare tramite le telecomunicazioni. Nella sua lunga carriera, Claudio Pizarro ha giocato un totale di 787 partite, segnando 317 gol, di cui 152 con il Werder Brema e 125 con il Bayern. Tra il 1999 e il 2016, Pizarro ha giocato un totale di 85 partite per la nazionale peruviana, segnando 20 gol. È uno dei calciatori peruviani più decorati di tutti i tempi, poiché ha vinto Bundesliga (6 volte), DFB Pokal (5 volte), Champions League e FIFA Club World Cup, tra gli altri. Dei suoi titoli e record individuali possiamo includere capocannoniere della DFB-Pokal, capocannoniere della UEFA Europa League, sesto capocannoniere di tutti i tempi in Bundesliga e molti altri.
Il Bayern Monaco il 20 luglio 2020, ha aggiunto Claudio Pizarro come ambasciatore del club. 

Nel suo nuovo ruolo, l'ex attaccante Bavarese e beniamino del pubblico, contribuirà a portare il nome, la tradizione e i valori del Bayern in tutto il mondo. Insieme al Peruviano, svolgono già questa funzione nel club Giovane Elber, Lothar Matthäus e Bixente Lizarazu. Pizarro si unirà anche alla squadra dell'FC Bayern Legends. Ha dichiarato Andreas Jung,  Responsabile Marketing: "Siamo felici di aver aggiunto Claudio Pizarro come ambasciatore del Bayern Monaco. Come giocatore, Claudio era uno dei favoriti del pubblico e gode di un'enorme stima da parte dei nostri tifosi. Ha mescolato la sua naturalezza Sudamericana, con un pizzico di Baviera, in tutti i suoi anni di vita a Monaco, che, oltre a tutti i suoi successi come calciatore, lo rende un perfetto rappresentante del Bayern Monaco ".
Claudio Pizarro da parte suia dichiaro': "Sono molto felice di tornare al Bayern come ambasciatore. È un sogno essere di nuovo a Monaco di Baviera. Il Bayern è sempre stato definito come una famiglia ed è esattamente come ci si sente. Darò tutto me stesso per questo club anche nel mio nuovo ruolo, come ho fatto in precedenza da giocatore". Pizarro ha giocato un totale di nove stagioni al Bayern Monaco (dal 2001 al 2007 e dal 2012 al 2015), segnando un totale di 125 gol in 327 partite. Con il club di Monaco ha vinto sei Bundesligas, cinque Coppe DFB, una Coppa Intercontinentale e la Champions League, la Supercoppa Europea e il Mondiale per Club nel 2013. Attualmente è il giocatore straniero del Bayern con più presenze in Bundesliga
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