lunedì 15 novembre 2021

553) 2017 - BORUSSIA 09 DORTMUND - FC SCHALKE 04 4:4 - ''La madre di tutti i Revierderby ''

 

Un giorno durante un'intervista Arrigo Sacchi affermo' che: ''Lo 0:0 rappresenta la partita perfetta.''. Per cui leggendo tra le righe, l'imperfezione sta nei gol. Secondo la sua visione del calcio dunque ''ogni gol nasce da un errore''...Mi permetta signor Sacchi, se la visione di uno spettatore, invece, che magari paga canoni vari televisivi, o biglietti dello stadio, dopo aver macinato decine o centinaia di km, e' un po' diversa...Benvengano gli errori, acciderbolina, piu' ce ne e' meglio e', sicuramente meglio, se a favore della propria squadra. Credo che chi assistette al Revierderby del 25 novembre 2017, sia stato felice che la gara in questione non sia finita 0:0, anche se sicuramente i tifosi delle Vespe avranno lasciato il Signal Iduna Park, con tanto ma tanto, amaro in bocca... Se deve finire in pari...almeno fatemi ricordare di aver vissuto un incontro leggendario. Il 151° Revierderby è entrato nella leggenda, e continuerà a viverci in eterno per una serie di motivi. Forse il principale tra questi e' che rappresenta il più unico degli spettacoli; una partita che lascio' entrambe le parti sotto shock al fischio finale. "Questo derby passerà alla storia", disse Amine Harit dello Schalke, che ha segnato il secondo gol della squadra Blue Reale. Era proprio quello, il momento giusto, un momento adeguato all'evento per dire in futuro “io c'ero”, un momento unico per essere sempre ricordato. Franco Di Santo a fine gara ha afferrato il suo telefono per fare un selfie

commemorativo con Naldo, che ha segnato il pareggio, e fermare quel attimo storico tra le altre foto in ''galleria'' per sempre... Naldo. Quel difensore, che ha scatenato scene di increduli festeggiamenti segnando il gol del pareggio nel tempo di recupero, Segno' con un colpo di testa altrettanto enfatico, nella stessa porta a Nord poco meno di tre anni prima, che valse un punto per il Wolfsburg,  nella ultima difficile stagione di Jürgen Klopp. Questo, però, e' diverso.  Dice Naldo: "Ho 35 anni e non ho mai sperimentato nulla di simile in tutta la mia carriera". Ha sbattuto le palpebre davanti alle telecamere, prima che il suo intervistatore gli chiedesse di descrivere il suo exploit. “Cabeça de ouro,” (testa d'oro) ride in maniera nervosa, ancora sotto effetto adrenalinico.., forse incapace di trovare le parole giuste anche in una seconda lingua che tutto sommato padroneggiava. ''Che dire...? Dopo essere arrivati ​​al secondo posto dietro il Bayern, dopo 13 gare, per affrontare un ferito Borussia Dortmund, ci troviamo sotto per 4:0 all'intervallo. 

Era come se il cielo ci fosse caduto addosso, in realtà. Il BVB stava vivendo in un  mondo di sogno, quando il tiro al volo di Raphaël Guerreiro valse il quarto gol in appena 25 minuti, aggiungendosi al vantaggio di Pierre-Emerick Aubameyang, il raddoppio su autogol di Benjamin Stambouli e il primo gol stagionale di Mario Götze. Dunque un Borussia Dortmund pazzesco nel primo tempo, condannato nella ripresa dalle mille paure e contraddizioni di questa annata. Lo Schalke si conferma per l’ennesima volta la squadra rivelazione della stagione Bundesliga, grazie ad un gruppo e ad un allenatore capaci di realizzare ogni impresa. Dopo 1 solo punto nelle ultime 5 partite, il derby rappresentava per i padroni di casa l’ultimo treno per questa stagione. Già ampiamente fuori dalla Champions, i ragazzi di Bosz volevano a tutti i costi risorgere dalle proprie ceneri. Arriva un primo tempo favoloso, in cui il Dortmund ha mostrato tutto l’incredibile potenziale a disposizione. Con un Gotze assolutamente rinato, Sahin padrone del centrocampo e Aubameyang immarcabile, il Dortmund sembrava poter riscrivere la storia di questa stagione, prima di firmarne l’ennesimo tonfo. Lo straripante Guerreiro. Larghissimo nell’illeggibile schieramento scelto da Bosz, firma un derby da migliore in campo. Per un pomeriggio il portoghese torna ad essere uno degli esterni mancini più forti e devastanti d’Europa. Con Gotze forma l’asse più pericolosa del Dortmund, asfaltando i malcapitati Stambouli e Caligiuri. Ciliegina sulla torta il sinistro al volo con il quale fulmina Fahrmann e cala il momentaneo poker giallonero. Sembrava dover essere il pomeriggio perfetto, e incredibilmente tranquillo nonostante si trattasse del Revierderby. Eppure il Dortmund in soli 45 minuti è stato in grado di trasformare il sogno nel più brutto degli incubi. Una difesa colabrodo e la mancanza di leader carismatici fanno affondare i padroni di casa, che dilapidano un primo tempo memorabile. Mettiamoci anche le due facce di Aubameyang. Perche' il match, e in generale la stagione del Borussia Dortmund, hanno le sembianze del proprio uomo simbolo. Dopo un avvio straripante, in cui firma una rete e un assist, Aubameyang  condanna incredibilmente i suoi nella ripresa. Un’espulsione giunta dopo due falli spesi in malo modo, specie il primo. 


Leggerezze incomprensibili per un giocatore del suo valore, anima tecnica e emotiva della squadra. Con il pendolo del match che cominciava già ad oscillare dalle parti di Gelsenkirchen, il gabonese firma la condanna dei suoi, raggiunti a tempo scaduto sul 4:4. Quando il Borussia dominava, e la goleada storica sembrava dietro l’angolo, Burgstaller è stato praticamente l’unico dei suoi a non mollare il colpo. Non ha mai smesso di lottare l’attaccante Austriaco, nonostante il vuoto tecnico prodotto dalla Schalke per larga parte del match. Con una bellissima rete di testa, la quinta stagionale, ha riaperto le sorti del derby e permesso ai suoi di firmare una rimonta leggendaria. Sul punteggio a sfavore di 4-0, Tedesco guarda la propria panchina e ridisegna completamente la sua squadra.

 

Entrano Goretzka, non al meglio, Harit e Nastasic a cavallo dal primo e il secondo tempo. È la sveglia tecnica ma sopratutto emotiva ai suoi, che lo esaltano trovando un secondo tempo ai limiti della perfezione. L'espulsione di Aubameyang arriva quando i Knappen hanno dimezzato lo svantaggio...Non ci sono scusanti di sorta. Un 4:0 non si giustifica mai. Negli ultimi 5 minuti accade l'inverosimile e cio' che ogni spettatore neutrale si auspicherebbe....Mi spiace per coloro che erano usciti dello stadio per evitare il traffico...Prima Caligiuri e poi l'eroe di giornata, il brasiliano Naldo firmano il libro dei protagonisti storici della Bundersliga. Il resto come detto sopra e' leggenda, e' caos, e' sogno, e' Fussball, e' uno spot di propaganda a livello Mondiale di cio' che propone la Bundesliga.  

                              Vedi il video  https://www.youtube.com/watch?v=CRtNsCmkhPE


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