lunedì 10 settembre 2018

520) 1999 - QUANDO OLIVER KAHN AZZANNO' AL COLLO HEIKO HERRLICH - ''L' ira di Kahn''.


Quando il Borussia Dortmund incontra il Bayern Monaco, è sempre un gioco controverso. Definito ormai da anni come ''Der Klassiker" tedesco, l'incontro tra le due squadre con piu' tifosi in Germania, puo' sempre riservare episodi o finali sorprendenti. Nell'aprile del 1999, il Bayern arrivo' come leader inconstrastato della stagione al Westfalenstadion. 14 punti lo distanziavano dal primo inseguitore, il Kaiserslautern. Con una vittoria in Westfalia, il titolo era da considerarsi in cassaforte. Il Dortmund, d'altra parte, stava lottando per un posto in Champions League inseguendo il quarto posto. L'atmosfera fu riscaldata gia' prima del calcio d'inizio, quando il portiere del Bayern, Oliver Kahn si batte' il petto davanti alla Tribuna Sud stracolma, provocando i tifosi del BVB che risposero con il

lancio di una pioggia di banane. Quando il gioco inizia, il clima e le condizioni  sono chiare. Il Borussia

con due gol di Heiko Herrlich si porta già sul 2:0 dopo 32 minuti. In occasione del primo gol, Herrlich si lascio' andare ad un'esultanza forse un po' troppo provocatoria proprio nei pressi di Kahn che male prese l'atteggiamento beffardo dell'attaccante. Al 36esimo Sammy Kuffour del Bayern si prende un rosso ed e' costretto a lasciare il campo dopo un fallo pericoloso su Lars Ricken. A quel punto i nervi di Oliver Kahn, che tutto sommato non fu neppure cosi' incolpevole sul secondo gol, decidono che e' troppo. Dopo una palla alta spiovente nella sua area di rigore, proprio Heiko Herrlich diventa la prima vittima dell'ira di Kahn. I due giocatori Nazionali vengono a contatto sulla linea di porta dei Bavaresi. Kahn interpreta il contatto a modo suo e come Dracula si avventa sull'arteria carotidea del giallonero di Dortmund. "Quando si avvicinò a me e mi premette il naso contro il collo, rimasi sorpreso. Kahn non mi ha morso, mi ha solo rosicchiato, o per lo meno non ho avuto nessun dolore ne nessun segno sulla gola, successivamente ", disse Herrlich anni dopo, ridescrivendo la scena. Nonostante il richiamo a gesti dell'arbitro, il livello di testosterone del portiere non diminui' di conseguenza. Qualche minuto dopo, arrivo' un nuovo intervento da far rizzare i capelli a un giocatore del BVB. Intercetta una palla lunga e inoffensiva nell'area del Bayern, facendosi largo con una gamba tesa. In vero stile kung-fu, vola su Stéphane Chapuisat, che fortunatamente riesce a malapena a voltarsi e a evitare l'impatto. Per inciso, non vi fu nessun richiamo dell'arbitro in entrambe le azioni. La doppia reazione di Kahn ebbe effetto sul risveglio del Bayern, che dopo un cartellino rosso contro Stefan Reuter arriva al pareggio grazie alle reti di Alexander Zickler e Carsten Jancker. La gara termina 2:2 ma l'ultimo sussulto e' al 73esimo, quando ancora Oliver Kahn sale sugli scudi. Para un rigore calciato da Lars Ricken e svuota il livello di adrenalina che aveva accumulato durante tutto l'incontro. Certo, l'argomento del giorno fu Olli Kahn non la partita. Dopo la gara tace, solo in seguito prendera' posizione e analizzera' cosi' il suo pomeriggio particolare: "Quello fu il massimo della mia aggressivita' che è mai emersa in me. C'era una forza interiore, una rabbia che voleva uscire a tutti i costi e sinceramente non mi piacque rivedermi ". Probabilmente al momento non piacque ne a Herrlich ne a Chapuisat.


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