giovedì 30 agosto 2018

510) 2008 - QUELLA VOLTA CHE JAN ROSENTHAL PARO' IL RIGORE A EDIN DZEKO.


L'arbitro Thorsten Kinhöfer non ci penso' due volte il 7 dicembre del 2008 a cacciare dal terreno di gioco il portiere dell'Hannover 96, Florian Fromlowitz. Contro il VFL Wolfsburg, si era all'80esimo minuto e le due squadre erano sul 2:1 per i lupi padroni di casa. Il portiere, per fermare Edin Dzeko lanciato in area, esce alla disperata e forse complice un gesto mariuolo e astuto dell'attaccante, gli impedisce di proseguire l'azione. Insomma, l'arbitro lo giudica fallo da rigore con conseguente espulsione per fallo da ultimo uomo che ostacola una chiara occasione da gol. Si, ma ora chi lo para? Dieter Ecking trainer del 96, aveva gia' effettuato tre sostituzioni. ''All'inizio presi da un palese nervosismo non sapevamo chi mandare in porta''..dice Ecking. Poi Rosenthal si infila maglia e guanti e si avvia verso la porta...''A essere onesto, rientravo da tre mesi di infortunio ed ero stanco...non sarei

509) VEDAD IBISEVIC, IL BAMBINO FUGGITO DALLA GUERRA CHE DIVENNE STAR DELLA BUNDESLIGA.


Nel momento che sto scrivendo, Vedad Ibisevic ha segnato 111 reti in 288 gare. L'ultima, sabato scorso, 25 agosto 2018 alla prima giornata della sua 13esima stagione di Bundesliga. (1:0 contro il Norimberga ). Ma comunque andra' a finire la sua carriera e tutto ciò che accadra' in seguito, il suo riscatto nella vita lo ha ottenuto ampiamente. Una mattina di maggio del 1992, il piccolo Vedad Ibisevic di soli 7 anni, fu scosso dal sonno da sua madre Mirsada. I soldati stavano arrivando. Condusse suo figlio e sua figlia a una buca frettolosamente scavata appena vicino alla loro casa, nella piccola città bosniaca di Vlasenica e li scongiuro' di rimanere fermi mentre andava a sistemare le ultime cose al posto di lavoro. I soldati arrivarono, ribaltarono sotto sopra  la casa degli Ibisevic, ma

508) I PERSONAGGI - STEFAN KUNTZ - MEGLIO TARDI CHE MAI.


Quando Stefan Kuntz arrivo' alla rappresentativa Nazionale aveva gia' 31 anni. Aveva gia' 284 presenze in Bundesliga spalmate in 10 stagioni vestendo tre maglie diverse. Aveva gia' segnato 116 reti vincendo la classifica cannonieri nel 1985/86 (la vincera' di nuovo nel 1993/94) e in DFB Pokal nel 1987/88 e 1989/90. Era gia' stato ''fussballer des jahres'' per la stagione 1991. Unico giocatore riconosciuto del premio a non avere ancora vestito la maglia bianca. Le circostanze per cui il piu' accreditato erede di Gerd Muller arrivo' tardi a vestire la maglia bianca della Nationalmannschaft non sono da cercare in snobbismo, poca considerazione da parte dei selezionatori, o mezzi poco consoni a ribalte di livello Internazionale. Gia' nel 1982 fece parte della Under 21 e in 4 presenze fino al 1985, mise 3 volte la palla in rete. Nel ritardo di Kuntz a vestire la maglia della Nazionale maggiore, ebbe

martedì 28 agosto 2018

507) 1968 - WILFRIED HILKER: IL DOPPIO REKORD DELL'ARBITRO CHE ESPULSE GERD MULLER. L'unica espulsione del ''Bomber'' e il primo ''cartellino rosso'' in Bundesliga.


Wilfried Hilker, ingegnere, nativo di Bochum, 125 gare arbitrate in 10 anni di carriera tra il 1967 e il 1977, in solo due occasioni sanziono' un espulsione ma entrambe entrarono nella storia del calcio tedesco. E' lo stesso arbitro ora in pensione, che una domenica pomeriggio, dalla sua casa di Bochum, davanti a un vassoio di dolci e bevande racconta cosa successe e cosa comportarono queste applicazioni del regolamento. Parte subito da Gerd Muller. Racconta con arguzia e enfasi l'episodio. '' Si...il casino con Muller...Dovevo farlo...Si era precipitato come una furia contro Jupp Heynckes...fu un fallo pericoloso e intenzionale. '' La storia risale alla gara del 7 dicembre 1968 tra Hannover 96 e Bayern. Con il 96 avanti di un gol per la rete di Siemensmeyer al 50esimo, Hilker e' costretto a buttare fuori dal campo tre minuti dopo il Bomber Bavarese per un brutto intervento di gioco. Sara' l'unica espulsione in carriera per Gerd Muller. Gli verranno comminati 8 turni di squalifica poi ridotti

lunedì 27 agosto 2018

506) ''CHE-WALD LIENEN'' - L'INTRIGANTE STORIA DEL CAPO DEI ''PIRATI''. - Dal fallo/schock di Siegmann, a idolo di un ''popolo''.


Quando l'FC Sankt Pauli, il club più rock'n'roll in Germania, annuncio' il 16 dicembre del 2014 la firma di un nuovo allenatore di 61 anni, molti osservatori furono perplessi. Sebbene avesse la reputazione di salvare quasi ogni club dalla retrocessione, sembrava troppo vecchio e di vecchio stile per il club di Amburgo. Eppure riusci' a salvare la sua nuova squadra all'ultima giornata. Ma oltre alla salvezza, questo attempato personaggio si accattivo' il sostegno incondizionato del variegato e pittoresco pubblico dei pirati. Il successo popolare, tuttavia, era prevedibile dato il profilo dell'allenatore in questione: Ewald Lienen.
Il piccolo Ewald nacque il 28 novembre 1953 a Schloß-Holte, nell'ovest della Germania. Dopo essersi fatto le ossa nella sua città natale, firmo' il suo primo contratto da professionista nel 1974 con l' Arminia Bielefeld, a soli venti chilometri a nord da casa. La formazione Westfalica era allora in 2. Bundesliga e rapidamente, il nostro attaccante di 21 anni si distinse. Dopo una fallita promozione nel

505) 1975 - WOLFGANG GRZYB E IL PRIMO ''ROSSO'' DEL BRAUNSCHWEIG, DOPO 11 STAGIONI. - Fine di un record.

30 agosto 1975
Come sappiamo l' Eintracht Braunschweig fu uno dei 16 membri fondatori della nuova Bundesliga nel 1963, presenza contestata principalmente nella vicina Hannover, che fu sempre considerata con critica severa. Ma la squadra della Bassa Sassonia non giustifico' la loro nomina, solo vincendo il titolo nel 1967, ma anche con una prestazione migliore negli anni che probabilmente durerà a lungo anche in futuro. Per undici stagioni di Bundesliga, non fu espulso un singolo giocatore dell' Eintracht. Fu solo il 30 agosto del 1975 che si concluse questa imponente serie di correttezza. Al 62esimo

504) 1976 - IBRAHIM SUNDAY, L'ESORDIO IN BUNDESLIGA DEL PRIMO AFRICANO. - 45 minuti in due anni.

12 giugno 1976
E' la stagione 1975/76 e il Werder Brema scrive un nuovo capitolo della storia della Bundesliga.
Per la prima volta entra in campo durante una gara di Bundesliga, un giocatore africano. A Essen, il 25enne Ibrahim Sunday, fa il suo debutto con la maglia dei Werderer, subentrando alla fine del primo tempo al posto di Jurgen Rober, nientemeno.
Saranno i suoi unici 45 minuti, in due anni di Bundesliga sotto contratto con la squadra di Brema. Era la 34esima giornata e per tutta la stagione Rehhagel non lo tenne in considerazione per i suoi schemi di gioco. Pote' sembrare un contentino eppure la stagione seguente fu confermato. Non gioco' mai piu' nessun incontro. Solo 15 minuti in DFB Pokal contro il SV Südwest Ludwigshafen. Questa volta

503) 2007 - LA LEGGENDARIA CONFERENZA STAMPA DURATA 44 SECONDI, DI KLAUS AUGENTHALER.


Il 10 maggio 2007, l'allenatore del Wolfsburg, Klaus Augenthaler tenne una delle conferenze stampa più memorabili nella storia della Bundesliga. Due partite prima della fine della stagione, la squadra della Bassa Sassonia era 15esima in Classifica. Solo tre punti al di sopra del livello di guardia per la lotta alla retrocessione. L'avversario prossimo da affrontare, alla 33esima giornata, doveva essere l'Allemania Aachen. Auge era in carica dal 29 dicembre del 2005. Da giorni si vociferava insistentemente di una risoluzione anticipata del contratto, tra Auge e la dirigenza dei Lupacchiotti, anche se il prolungamento fino al 2009 era stato gia' firmato nel dicembre dell'anno precedente. Per

giovedì 23 agosto 2018

502) 2012 - TIMO KONIETZKA, PIU' VELOCE DEI FOTOGRAFI, PIU' VELOCE DELLA MORTE. - Storia del ''mai visto'' primo gol della Bundesliga.


Timo Konietzka se ne ando' il 12 marzo del 2012 all'età di 73 anni tramite suicidio assistito a Ingenbohl nel Canton Svitto, (CH) dove tale pratica è legale. Trasferitosi da anni in Svizzera, dove ne era anche diventato cittadino, Konietzka, malato di cancro in fase terminale, pose fine volontariamente alla sua esistenza. In Svizzera la cosiddetta morte assistita è permessa, sia pure solo per i cittadini della Confederazione o persone che vi risiedano permanentemente. Konietzka, che dopo aver superato un infarto aveva ricevuto la terribile diagnosi di essere affetto da un tumore inguaribile alla cistifellea, era diventato socio e testimonial della nota associazione Exit, con 70 mila aderenti, che assiste i malati terminali che volontariamente decidono di rinunciare alle terapie per prolungare artificiosamente l’esistenza. Ed e' nella sua casa di Brunnen, presso Berna, che Timo

501) DA MICHAEL POLYWKA A AXEL KRUSE...FUGA PER LA BUNDESLIGA. - Gli evasi dalla DDR..

Michael Polywka 1967
"Se vuoi andare all'Ovest, devi battere le Dynamo" - questo era ciò che gli appassionati di calcio della Germania dell'Est ripetevano sovente, una volta. Vincendo i campionati e le coppe nazionali la Dinamo Dresda e in particolare la Dinamo Berlino andarono regolarmente di pari passo con le apparizioni internazionali nelle Coppe Europee e hanno spesso dato ai giocatori un'opportunità di "fuga dalla Repubblica", come veniva chiamata, nel gergo ufficiale della DDR. Ma anche in altri club c'erano giocatori disposti ad emigrare e fuggire da una quotidianeita' grigia e senza privacy. La fondazione della Bundesliga nella Repubblica Federale nel 1963, fu un grande incentivo per gli ambiziosi calciatori dell'Est. Uno dei primi giocatori di calcio orientali a ''introdursi'' nella lega d'élite della Germania Occidentale fu Michael Polywka. Nel 1966, il nativo della Slesia, giocò come

500) 1963 - AMBURGO - DORTMUND - LA PRIMA GARA DI BUNDESLIGA CHE FU SOSPESA.

7 dicembre 1963 - Hamburger SV - Borussia Dortmund.

Amburgo. E' il 7 dicembre 1963 e la citta' giace sotto una fitta nebbia. Le navi non possono entrare nel porto a causa della scarsa visibilità e il traffico sulle strade scorre ma solo lentamente. Alle 19.30 e' in programma la partita di Bundesliga tra l'HSV e Borussia Dortmund al Volksparkstadion. Passera' alla storia come la prima partita che venne sospesa e rimandata in Bundesliga. La nebbia si fece sempre più densa durante quel sabato. Più si avvicinava l'impegno e maggiore diventava la preoccupazione che l'incontro non si potesse disputare in condizioni normali. Tuttavia, oltre 30.000 spettatori riempirono lo stadio allo stadio. Dopotutto si trattava del Borussia, che festeggiava una

mercoledì 22 agosto 2018

499) 1993 - QUANDO I ''BUBIS'' DELL'HERTHA BERLINO DISPUTARONO LA FINALE DI DFB POKAL - L'unica squadra Amateure che gioco' una finale Nazionale.


Quando Christian Fiedler nel 2013, risolse il contratto di allenatore dei portieri dell'Hertha Berlino, l'ultimo dei componenti la squadra ''Amateure'', che fece sognare la capitale e la Germania intera ventanni prima, lasciava la societa' che gli permise di ritagliarsi una ribalta su cui costruirsi una carriera. Fiedler 8 anni a difesa dei pali della ''Alte Dame'' il 12 giugno 1993, faceva parte di quella squadra ''riserve'' del Hertha Berlino che disputo' la finale di DFB Pokal contro il Bayer Leverkusen di Dragoslav Stepanovic. Nessun altra squadra ''Amateure'' ci era mai riuscita' e mai piu' ci riuscira', ad oggi. I ''Bubis'' ( approssimativamente..i ''babies'' o ''i cuccioli'') bianco blu, riuscirono dove la prima squadra aveva gia' fallito dopo il terzo turno, coincidente con gli ottavi di finale, quando proprio contro le Aspirine, una rete di Andreas Thom li estromise dal torneo. L'Hertha oltretutto quella stagione praticava in Seconda Serie, per cui e' ancora piu' esaltante l'idea che una squadra riserve, neppure

498) 1993 - QUANDO ''REINI'' HINTERMAIER GIOCO' LA CENTESIMA....DOPO 8 ANNI.

Esordisce alla quinta giornata della stagione 1979/80. Subito inaugura la fedina penale con un'ammonizione. Rehinold ''Reini'' Hintermaier fa parte di quella colonia di giocatori Austriaci che infarciva la Bundesliga agli inizi degli anni 80. Quasi tutti facenti parte della Nazionale. Quasi tutti facenti parte della squadra che a Cordoba caccio' fuori la Mannschaft senza tanti preamboli, diventando ''quasi'' eroi nazionali. ''Der Club'' se lo assicura per 350.000 marchi nel 1979. Il Norimberga e' in Zweite quella stagione, ma vince il torneo e l'anno dopo Hintermaier sale in Bundesliga con tutti i

497) CURIOSITA' - IL RECORD DEI TAUBER BRUDER.


Contrariamente a quanto e' stato scritto da alcune eminenti penne, per alcune eminenti testate sportive: La famiglia Rummenigge: Wolfgang, Karl Heinz, Michael, non e' stata ''l'unica famiglia in assoluto a schierare tre fratelli tre....nel calcio professionistico tedesco''. Kalle e Michael in Bundesliga e Wolfgang in seconda serie. In realta', i fratelli Tauber si che sono gli unici, ad avere giocato tutti in Bundesliga e ad aver anche realizzato almeno un gol. Jurgen, Klaus e Stephan in ordine di nascita. Curioso che Klaus il ''mezzano'' abbia giocato con entrambi i fratelli in due distinte esperienze.. 14 partite insieme a Jurgen il ''maggiore'' con la maglia del Norimberga e 2 con il piu' piccolo, Stephan, con la maglia dello Schalke 04. Klaus ha segnato 51 reti in 137 gare. Jurgen 4 in 140 e il piu' ''scarso'' Stephan 1 in 18 presenze. ( nella foto sotto, i tre, in ordine di nascita'). 

 

lunedì 20 agosto 2018

496) 1971 - IL WERDER DEL ''MILIONENELF'' E L'UMILIAZIONE NEL NORDDERBY.


Essere costretti a giocare con la maglia del nemico  la seconda metà di gara di un Derby è orribile. Il Werder Bremen  ha vissuto quest'esperienza il 27 novembre 1971, in occasione del Nordderby contro Amburgo. Un'altra umiliazione in una stagione più che caotica per i verdi del Weser..Il punteggio è 0-0 in questo 51esimo Nordderby quando Walter Eschweiler riporta tutti nello spogliatoio. Se il primo tempo è abbastanza piacevole per i 18.000 spettatori del Volksparkstadion di Amburgo, lo è meno, per l'arbitro dell'incontro. Infatti, a Eschweiler non piace molto il modo in cui le due squadre sono vestite. I giocatori del HSV indossano la tipica casacca bianca e calzoncini rossi, per loro, la divisa tradizionale (da qui il soprannome Rothosen, pantaloni rossi), mentre quelli del Werder,

495) FSV FRANKFURT - LA SQUADRA SENZA TIFOSI - I figli disconosciuti di Francoforte.


Ci sono molti club di calcio tedeschi con una storia che non è così famosa e favolosa, ma che vale comunque la pena di conoscere. Un esempio è il Fortuna Düsseldorf, un club che attrae migliaia di persone nelle loro partite casalinghe e fuori casa, nonostante abbia una bacheca di trofei che è quasi vuota. Un altro esempio è il St Pauli, un club riconosciuto a livello internazionale a causa del modo in cui il suo seguito di fans si è sviluppato circa 30 anni fa. O la Dynamo Berlin. Il club della capitale, oggi noto come BFC Dynamo, risiede in Regionalliga ormai, ma ha vinto tutti i trofei disponibili nella Germania Orientale ai tempi in cui un muro separava l'Est dall'Ovest. Un altro club con una storia che è molto interessante da conoscere è l'FSV Frankfurt. Mentre il Fortuna Düsseldorf può attirare oltre 50.000 persone nelle sue partite casalinghe all'Esprit Arena, uno stadio in grado di

domenica 19 agosto 2018

494) 2002 - L'ANNUS HORRIBILIS DEL BAYER 04 LEVERKUSEN. - La leggenda dei ''Neverkusen''.



È l'unica squadra europea ad aver raggiunto una finale di Champion's League (2002) senza aver mai vinto il titolo nazionale, e una delle quattro, insieme a Real Saragozza, West Ham e Parma, ad aver conquistato una delle tre maggiori Coppe Europee, pur senza aver mai vinto il proprio campionato.
Stiamo per parlare di una squadra medio-piccola, in Bundesliga dal 1980, di una città medio-piccola, schiacciata tra Colonia e Düsseldorf, cresciuta all’ombra dell’azienda farmaceutica Bayer, uno dei colossi mondiali, famosa per l’Aspirina. Parliamo del Bayer 04 Leverkusen. Nella sua storia, ha conquistato due titoli importanti, il primo è la Coppa UEFA del 1988, vinta in finale ai rigori dopo una grande rimonta sull’Espanyol di Barcellona che aveva vinto 3-0 l'andata al Sarriá. Il secondo titolo è la Coppa di Germania del 1993, vinto con il gol di Ulf Kirsten, contro l'Hertha Berlino II, il bomber della riunificazione, 100 presenze internazionali divise a metà in modo quasi chirurgico, 49

venerdì 17 agosto 2018

493) I DERBIES DI GERMANIA - 9) 1.FC NURNBERG vs. SpVgg GREUTHER FURTH - FRANKENDERBY - La rivalita' piu' antica.


Bayern contro Dortmund. Bayern contro 1860. HSV contro Werder. Dortmund contro Schalke. Alcuni incontri più recentemente, altri più tradizionali, ma tutti classici allo stesso modo. Tuttavia c'è un ''Klassiker'' che è probabilmente più ricco di storia e tradizione di tutti questi. Bayern München contro Borussia Dortmund è l'"incontro classico" piu' recente, con l'etichetta apposta solo nell'ultimo decennio, dopo i due successivi titoli di Bundesliga del Dortmund nel 2011 e nel 2012 con la pretesa di sfidare il Bayern per lo scettro della più grande squadra in Germania. Anche il derby di Monaco è radicato nella tradizione, ma ai massimi livelli è iniziato solo alla fine degli anni '50 con l'ascesa dell'FC Bayern e con il corrispondente declino del TSV 1860, non è rinnovato regolarmente in ambiti

492) WILLIAM GEORG ''JIMMY'' HARTWIG - Quando la vita e' un palcoscenico.


Era finito nel dimenticatoio Willy ''Jimmy'' Hartwig. Chi non aveva vissuto quegli anni d'oro dell'HSV di Keegan, Hrubesch, Manny Kaltz e Ernst Happel, difficilmente ricorda questo imponente ragazzone dai capelli ricci stile afro, uscito in fretta dal panorama calcistico una volta abbassata la saracinesca degli stadi. Torno' in auge in occasione dell'esordio di Gerald Asamoha con la maglia della Nationalmannschaft, allorche' erroneamente, qualche acerbo giornalista defini' il Ghanese, il primo giocatore di colore della storia della Nazionale tedesca. Fu qui, che in un'intervista rilasciata in quei giorni, Jimmy Hartwig racconta la sua storia. Le sue verita' e le sue visioni del mondo del calcio. Racconta la sua sofferenza per le discriminazioni ricevute regolarmente negli stadi a causa del colore della sua pelle. Figlio di un militare americano di origini Senegalesi e di madre tedesca, William

491) ''LE TANE'' - GLI STADI CHE HANNO FATTO LA STORIA - 3) ''ROTE ERDE'' - Dortmund


Il Signal Iduna Park di Dortmund, (o il Westfalenstadion, come lo chiamano ancora, gli oppositori del nome dello sponsor) è una mecca del calcio tedesco e un vero e proprio santuario del calcio, con il suo vasto muro giallo composto dalle migliaia di maglie gialle e nere della Südtribune. Il covo della tifoseria del Borussia. Tuttavia, se oggi ti avvicini allo stadio, transitando dalla stazione della U-Bahn Westfalen Stadion, si puo' scorgere l'ex Sancta Sanctorum del club, crogiolarsi nell'ombra dell'immensa struttura che è lo stadio di oggi. E' lo Stadion Rote Erde.. La BVB si trasferi' nella loro attuale struttura nel 1974, quando lo stadio Westfalen fu una delle nuove strutture architettate e costruite per la Coppa del Mondo dello stesso anno. Stranamente Dortmund non era stato uno dei luoghi scelti all'inizio e ricevette solo i fondi per costruire il Westfalenstadion dopo che Colonia si

giovedì 16 agosto 2018

490) 1982 - OLLI ISOAHO...COME PRENDERE 10 RETI IN 45 MINUTI. - ''Il Pigliamosche.''


6 Novembre 1982
Non era cominciata male la stagione 1982/83 dell'Arminia Bielefeld. Addirittura dopo 3 giornate si ritrovo' a punteggio pieno in vetta alla Bundesliga. Tre vittorie. Nessuna ambizione. Solo un buon inizio che avrebbe accelerato il conseguimento dell'obiettivo primario di salvarsi. Tutto bene e nei parametri, fino alla 12esima partita...Dortmund e' seconda in classifica e in ogni caso, non e' mai una passeggiata. Ma la squadra aveva l'umore alto, anche se quel giorno, le defezioni di Pasi Rautianen, Ewald Lienen e Horst Wohlers penalizzavano gli schemi di Horst Koeppel. La splendida giornata di sole autunnale vede il Bielefeld partire con la solita baldanza, senza timore, come imponevano le direttive a tavolino del trainer. E infatti gli Arminiotti vanno in vantaggio senza sorpresa al 16esimo

489) I PERSONAGGI - HORST SZYMANIAK - Genio incompreso.


Quando i romantici guardano alle grandi squadre della prima era del dopoguerra, pochissimi scelgono la Germania Occidentale per i loro racconti più memorabili. Nella narrativa storica del calcio, i tedeschi occidentali del periodo erano più comunemente usati come i cattivi della situazione. La Coppa del Mondo del 1954 è ricordata per la valorosa sconfitta dell'Aranycsapat, o l'intervento di Werner Liebrich su Puskas, nella fase a gironi che ha condizionato tanto la grande corsa finale al titolo o la Battaglia di Berna che ha visto il Brasile e l'Ungheria disputare uno degli incontri più violenti di tutti i tempi. Nessuno ricorda l'aspetto glorioso e vittorioso della Germania Ovest di Helmut Rahn, Fritz Walter o Hans Schafer. Allo stesso modo, anche la squadra della Coppa del Mondo del 1966 è definita semplicemente come l' avversaria sconfitta dall'Inghilterra in finale. Un

mercoledì 15 agosto 2018

488) ALTONA 93 - IL NUOVO F.C. St PAULI - La fenice di Amburgo.


Negli ultimi decenni l'FC St. Pauli è riconosciuto come il club alternativo per eccellenza del calcio Europeo. Capace di riunire attivisti di estrema sinistra, figli delle culture punk, sottoculture liberali e marxiste, il club di Amburgo è stata l'ultima roccaforte dell'alternativa sociale. Lo Era. Oggi, chi vuole vivere il sapore selvaggio del calcio, lo fa con i colori dell' Altona 93!  Allo stadio, resistenti vecchi nostalgici della cultura punk, con i loro giubbotti di pelle consunti dal tempo, tatuaggi e ricordi di sogni che furono. Tra le gradinate una bandiera con i colori "arcobaleno", così insolito negli stadi e un gruppo di transessuali che saltano e ballano al ritmo di un tema coinvolgente per vincere il freddo. Ci sono felpe del Che, di Lenin, di Marx e con i pirati dei Caraibi. In uno scenario più simile

487) 1982 - ADRIAN MALEIKA, IL GIORNO PIU' BUIO DEL CALCIO TEDESCO. - Morte di un ragazzo di 16 anni.


È il 16 ottobre 1982. L'HSV riceve il Werder Bremen nel secondo turno della DFB Pokal. l'Amburgo vincera' per tre a due, ma quella sarà solo statistica, una cronaca secondaria. Quel giorno diventera' uno dei più bui momenti della storia del calcio tedesco. Il giovane tifoso sedicenne del Brema, Adrian Maleika viene ferito a morte in un attacco da parte di una frangia estremista di destra, facente parte della tifoseria dell'HSV. Un simile tragico incidente, non si era mai verificato prima in Germania. Questa tragedia è accaduta da 35 anni ormai e ha cambiato il calcio e soprattutto, il rapporto tra Werder e HSV per sempre, dando al Nordderby, un'ulteriore motivo di rivalita' e astio. Adrian Maleika, membro del fan club del Werder "Die Treuen" (I Fedelissimi), aveva intrapreso il  viaggio

lunedì 13 agosto 2018

486) 2016 - KARL-HEINZ ''CHARLY'' KORBEL?....MEGLIO DI EINSTEIN. Il cervello dell'icona dell'Eintracht, nel Museo di Francoforte.


Anni addietro un'indagine fatta a campione in Germania, stabili' che il Kaizer, Franz Beckenbauer, era riconosciuto dal cento per cento dei soggetti interpellati, contro il 96 per cento di Sua Santita', Karol Wojtyla, Papa' Giovanni Paolo II. Questi sono i paradossi del calcio. Di quella dimensione parallela, in cui le icone pallonare, si contrappongono ai personaggi della vita reale fino a oscurarne o a ridimensionarne la portata e l'importanza storica. Non c'e' da meravigliarsi quindi, se in un referendum on line, del museo di Francoforte, la figura di ''Charly'' Korbel, precedette quella di Albert Einstein, quale personalita' il cui cervello ha merito di essere visitato e esplorato come fosse un sito archeologico....Incomprensbile l'introduzione? Veniamo ai fatti... Il recordman di presenze di

485) 2003 - IL TRADIMENTO DI AILTON.


7 ottobre 2003
Con varie settimane di anticipo sul termine della stagione trapela la notizia che il capocannoniere Ailton del Werder Bremen e il collega Mladen Krstajić abbiano gia' firmato per la stagione successiva con lo Schalke 04 a parametro 0. Sembra che i giocatori stessi si siano proposti ai Konigsblauen. La reazione del Werder e' molto forte. Ailton rifiuta le interviste adducendo che deve salvaguardare la sua immagine. Altri invece si espongono. Franz Bohmert presidente degli anseatici attacca Rudi Assauer presidente dello Schalke 04 e dice ''..Sono deluso da lui...'' Klaus Allofs direttore sportivo rincara e asserisce che '' facendo cosi' i progetti delle societa' vengono sabotati sul nascere. E' un comportamento antisportivo.''. Thomas Schaaf si dichiara altamente adirato per l'avvenuto '' non ci

domenica 12 agosto 2018

484) 1967 - FRANZ ''BULLE '' ROTH - L'UOMO DELLE FINALI.

31 maggio 1967 - FC Bayern - Glasgow Rangers 1:0 d. t. s. - ''Bulle'' Roth segna al 108'.
Franz ''Bulle'' Roth conquisto' il suo posto nell'Olimpo tra gli Dei del Bayern, gia' nella sua primissima stagione a Monaco, perché fu il 21enne di Memmingen che segno' la rete decisiva per la vittoria per 1-0 sui giganti Britannici del Glasgow Rangers nella finale della Coppa delle Coppe del 1967. Seconda lezione consecutiva, dopo quella che i gialloneri di Dortmund inflissero al Liverpool, altra squadra del Regno Unito, l'anno precedente nella stessa competizione. Segnera' ancora in seguito, sempre in finale. 2 gol cruciali in due dei tre trionfi della Coppa dei Campioni tra il 1974 e il 1976. Il gol d'apertura nel 1975, contro il Leeds, gol che ruppe gli equilibri di una finale ricca di avvenimenti avvelenati e il gol su punizione che valse la vittoria contro il Saint Etienne nella finale di Glasgow, del 1976. Quella sera del 1967, Franz Roth scrisse la prima pagina della storia Internazionale, di

venerdì 10 agosto 2018

483) 1973 - EINTRACHT BRAUNSCHWEIG - I PIONIERI DELLA PUBBLICITA' NEL CALCIO.


Prima che il mondo del calcio comprendesse il potenziale commerciale delle sponsorizzazioni, una squadra tedesca precorreva i tempi e sfidava le convenzioni sociali ed economiche del periodo. Lo storico Eintracht Braunschweig, campione nazionale tedesco nel 1967, divenne nel 1973, la prima squadra a indossare una divisa con uno sponsor anticipando di quasi un decennio l'arrivo definitivo del marketing nel calcio. La storia di tutti i giorni è piena di paradossi. Quella del calcio non potrebbe essere diversa. Il calcio tedesco è rimasto fino agli anni '60, aggrappato a un'idea irremovibile di semi-professionalità che alimentava le fondamenta stesse del titolo mondiale di successo raggiunto nel 1954 in Svizzera. La Federazione e i dirigenti della Repubblica Federale di Germania hanno

482) 1965 - 1FC COLONIA - LIVERPOOL FC - LA PIU' GRANDE BEFFA, DELLA STORIA DELLA COPPA DEI CAMPIONI.


Il 23 e il 24 marzo 1965, 20.000 tifosi del Colonia si erano recati a Rotterdam per vedere il loro club sfidare gli avversari stellari del Liverpool per la terza e decisiva partita dei quarti di finale della Coppa Europa dei Campioni 1964/65. Ciò a cui assistitettero fu un incredibile pezzo di storia calcistica. Sia la partita a Colonia che a Liverpool si erano concluse con un pareggio a reti inviolate, il che significava che le due squadre avrebbero dovuto giocare per una terza volta, ma su un terreno neutrale. La prima partita nel Müngersdorferstadion vide i Caproni creare possibilità di rete a volonta', non riuscendo mai a segnare.  Anton Schumacher da parte sua si erse ad eroe imbattuto, vivendo uno dei migliori giorni della sua carriera quando salvo' con una serie di interventi incredibili

481) CLAUDIO PIZARRO E I NONNI DEL GOL.


E' l'unico giocatore che attualmente puo' intaccare il record di Mirko Votava....Gia' superare il muro dei 40 anni e' un'impresa, in un calcio che vede le carriere sempre piu' ridotte e la fuga di ''piedi'', in eta' ancora papabile, presso lidi piu' remunerativi e realta' meno impegnative. Cina, Qatar, Emirati Arabi... Quando credi che Il ''Piza''...L' ''Anden-Bomber'', abbia ormai appeso le scarpette al chiodo..ecco che risorge come Lazzaro e l'Araba Fenice dalle proprie ceneri. Ogni riesumazione rinnova sempre di piu', la possibilita' che il record del giocatore piu' anziano a segnare un gol in Bundesliga possa essere ritoccato..L'attuale, resiste da 21 anni...Oltretutto colui che lo detiene non
faceva neppure l'attaccante di mestiere. Claudio Pizarro e' il giocatore straniero che ha segnato piu' reti in Bundesliga, oltretutto non appartiene neppure ad una Nazione con tradizioni calcistiche eccelse o dell'empireo del calcio Mondiale. Con la nuova stagione che va a iniziare, la 2018/19 e la maglia numero 4, per sottolineare il numero dei ritorni in riva al Weser, Claudio Pizarro avra' 39 anni 11

giovedì 9 agosto 2018

480) FC BAYERN - SCHALKE 04 - LA TRILOGIA - Terza puntata.

3/3 - 2001 - LA TRAGEDIA DEL PARKSTADION - CAMPIONI PER QUATTRO MINUTI.


19 maggio 2001.
Poteva essere solo qui, in questo posto. Al Parkstadion di Gelsenkirchen. Doveva essere l'ultimo atto, poi dal prossimo anno sarebbe stato accantonato, per lasciare il posto alla piu' attuale Arena Auf Schalke. E il suo ultimo atto lo visse eccome e produsse un tale botto come non fu mai ascoltato prima in Bundesliga.  Il Parkstadion aveva visto molte partite cruciali, addirittura una retrocessione, drammi, scandali e persino aveva vissuto i tempi ''quando in societa' a volte non si avevano i soldi per il detersivo'', come disse una volta Charly Neumann, il funzionario di vecchia data da sempre anima del club. I tempi in cui i bicchieri di birra di carta si riempivano di acqua piovana, degli altoparlanti

479) 1999 - LA SCOMPARSA DI CHRISTOPH WESTERTHALER. - 20 minuti per l'eternita'.


A volte entrare nella storia o nel ricordo di qualcuno e' questione di circostanze, di casualita' di fortuna o di tragici eventi. A Christoph Westerthaler, Austriaco, ex attaccante dell'Eintracht Francoforte  sono bastati 20 minuti per diventare un personaggio indimenticabile per la storia delle Aquile. 20 minuti che oggi sono ancora piu' importanti dal momento che l'ex giocatore a soli 53 anni se ne e' andato per sempre. Westerthaler, non era un giocatore di quelli che hanno vestito per decenni la maglia di una squadra fino a diventarne un simbolo imprescindibile. Westerthaler ha giocato solo 31 volte in Bundesliga spalmate in due stagioni e mai una gara intera. Ben 27 volte e subentrato a gioco in corso e 4 e' stato rilevato pima del termine. Arriva a Francoforte a 32 anni. Una carriera

mercoledì 8 agosto 2018

478) 1974 - 1FC MAGDEBURG - AC MILAN 2:0 - CRONACA DI UNA VITTORIA INVISIBILE.


Nel 1974, in un paese ancora colorato di bianco e di nero, una squadra in bianco e blu porto' lo sport più popolare, a un nuovo livello, attraverso una delle più grandi sorprese del calcio Europeo per Club. Il trionfo dell'1FC Magdeburg, nella finale di Coppa delle Coppe contro il Milan a Rotterdam del 1974 è stato spesso trascurato, ma deve essere rivalutato e inteso come qualcosa di straordinario. È una storia di speranza appena assaggiata. Contribui' a costruire delle leggende. Leggende su cui il calcio si basa da sempre e che continueranno a vivere nel futuro. Questo è quello che è successo a Magdeburgo all'inizio dell'estate 1974, un anno considerato da molti l'anno migliore della storia del

477) 1977 - DFB POKAL - HERTHA BERLIN SC - 1. FC KÖLN - L' ''UNICA'', DOPPIA FINALE DELLA STORIA.


La particolarita' della mitica Coppa Uefa, fu per anni la doppia finale. Partite spesso indimenticabili a coronamento di turni di qualificazione mitologici per conquistare quella che e' sempre stata la Coppa piu' difficile delle 3...e forse la piu' veritiera. Diversamente dalla sorella ''minore'' e quella ''maggiore'' che chiudeva ogni stagione tra lustrini, lacrime e caroselli strombazzanti, la Coppa Uefa si disputava la finale su due incontri a distanza di 15 giorni. Per anni dal 1971/72 fino al 1997/98 questo appuntamento cosi' caratteristico, lasciava aperta la speranza di ribaltamenti di pronostici, dopo la

476) 2002 - ''EWERTHON'' ENRIQUE DE SOUZA - COLUI CHE SCRISSE IL PRIMO CAPITOLO DELLA TRAGEDIA DEL ''NEVERKUSEN''.


4 maggio 2002
Bundesliga 2001/02. Ultima di Bundesliga. A Leverkusen una doppietta di Michael Ballack porta in testa alla classifica le Aspirine scavalcando il Dortmund fermo sull’1-1 contro il Werder Brema. La classifica dice Bayer 04 punti 69, Dortmund 68. Mancano pochi minuti, una manciata, e per la prima volta la banda dei farmacisti puo’ assaporare finalmente il gusto della gloria, dopo 3 posti d'onore nel 1997-1999 e 2000 e due terzi posti nel 1994 e 1998. E invece no...dietro l’angolo ciccia fuori l’ennesima frustrazione dell’ultimo momento. 75’esimo minuto a Dortmund, traversone di Ricken su cui Koller e Rost non arrivano..Ewerthon, sbuca sul secondo palo e insacca il suo gol numero 10. Il

martedì 7 agosto 2018

475) I DERBIES DI GERMANIA - 8) SV HANNOVER 96 vs. TSV EINTRACHT BRAUNSCHWEIG - NIEDERSACHSENDERBY. - I Re di Prussia.


Hannover 96 contro Eintracht Braunschweig non è solo una partita di calcio. Poiché il Niedersachsenderby è molto più di una competizione di quartiere, le due città sono unite da una sola cosa: una rivalità secolare e un profondo odio calcistico tra i fans di entrambi i club. Ma come viene spiegata questa antipatia che spesso e' sfociata in manifestazioni violente e oltraggiose? Nel corso dei secoli passati, storicamente, entrambe le città hanno sempre gareggiato per la supremazia di leader Prussiano. Una volta  Braunschweig era una potenza Regionale come componente e parte della Lega Anseatica, ma la "città dei leoni" perse la sua influenza nel 17esimo secolo, mentre i governanti di Hannover acquisirono sia di prestigio politico che come riferimento territoriale. Hannover, citta'

474) I PERSONAGGI - ATLI EDVALDSSON, L' APRIPISTA ISLANDESE.


Atli Eðvaldsson fu il primo giocatore islandese di successo a giocare nella Bundesliga, fu lui che apri' le porte a giocatori attuali come l'attaccante dell'Augsburg, Alfreð Finnbogason e l'ex  Hoffenheim Gylfi Sigurðsson. Solo pochi giorni fa, la squadra nazionale Islandese ha fatto la storia, diventando la squadra più piccola (per popolazione Nazionale) a partecipare ad una Coppa del Mondo FIFA. Sessant'anni prima di quel giorno, Atli Eðvaldsson nacque a Reykjavik, in Islanda, con il destino di diventare uno dei pionieri Islandesi del calcio Europeo che conta. Eðvaldsson aveva il calcio nel

473) 1995 - IL BORUSSIA DORTMUND E LE INSOSTENIBILI ''LEGGEREZZE'' DI JULIO CESAR.

La tribolata cessione di Aubameyang dal BVB 09 all'Arsenal, ha riportato per certi versi la societa' Westfalica a dei deja vu del passato prossimo, che sperava di aver superato e col tempo cancellato. La vicenda Aubameyang e' stata piu' una farsa..una situazione da legge fisica..Ad azione, corrisponde reazione. Quando il Pierre in questione, si convinse, da segnali inconfutabili, che ormai il suo tempo al Borussia era agli sgoccioli, si comporto' di conseguenza, dimostrando menefreghismo, distacco e immaturita'. Ritardi, sparizioni, allergia alle regole fondamentali del professionismo. Prevalse in pratica dentro di lui, quella indole di bimbominkia ancora immaturo, per cui il  suo status da professionista, non contempla regole da osservare, ne giustificazioni da dare, ne esempi da
proporre...Il BVB torno' indietro di una 20ina di anni, allorche' dovette fare i conti, con le strampalate

lunedì 6 agosto 2018

472) 1967 - LA PRIMA PARTITA A ''DUE CIFRE'' DELLA BUNDESLIGA. - Borussia M. - Schalke 04 11:0

7 gennaio 1967 - Borussia Moenchengladbach - Schalke 04 11:0
Sicuramente, loro, i protagonisti e i tifosi, vorrebbero dimenticarlo, ma fu il giorno piu' nero dello Schalke 04 fino al 2001 e non potra'essere sradicato ne dalle cronache ne dalla memoria collettiva. Fu semplicemente troppo spettacolare e apparecchiato bene per rimuoverlo dalla storia della Bundesliga. C'era la neve, un pallone rosso...C'era il Boekelberg, fabbrica di leggende...e c'erano 17.000 persone che assistettero a quell'evento. Da tre anni e mezzo c'era la Bundesliga. Erano gia' state giocate quasi 1000 partite. Nei primi anni si realizzavano molti piu' gol che oggi...tanto che neppure un tifoso del

471) 1976 - ROGER VAN GOOL - IL PRIMO ''MILLIONEN-MANN'' DI BUNDESLIGA. Il pupillo di Weisweiler.


Era esattamente l'attaccante che l'allenatore del Colonia Hennes Weisweiler stava cercando. Un rifinitore che era allo stesso intuitivo e pericoloso. Un dribblomane esterno, forte, che potessee anche proteggere bene la palla nelle fasi di riflessione della squadra. A Weisweiler non importava molto che Roger van Gool, a causa di un'infezione, si fosse ristabilito da poco e sommariamente. L'allenatore Renano semplicemente amava  l'aspetto malizioso e scombussolato di quel Belga. La sua vena umoristica casinista, la sua affabilità, ma la sua volontà, sopra ogni cosa. "Lo prendiamo", disse nel luglio 1976 al suo istruttore e allenatore tattico Rolf Herings, che aveva già osservato van Gool diverse volte a Bruges. All'inizio le prestazioni non furono così convincenti da rendere il suo

venerdì 3 agosto 2018

470) 28 LUGLIO 1962 - IL GIORNO CHE NACQUE LA BUNDESLIGA - Le origini tribolate del torneo Nazionale - Quando ''gli ultimi'' decisero di diventare i primi.


Come un gorgogliante calderone di lava o le devastanti primordiali forze tettoniche, che modellarono il pianeta, anche la Bundesliga fu vittima spettatrice delle proprie origini entropiche. A volte sembro' anche che non sarebbe mai arrivata a buon fine.  La Bundesliga nonostante il suo circamenoquasi mezzo secolo di vita, e' ancora un giovane cucciolo, rispetto ai campionati inglese, italiano o spagnolo, ma è comunque una pietra miliare del calcio Mondiale, considerandone le sue origini caotiche. L'istituzione di un campionato Nazionale unificato nel 1962, segno' per la prima volta l'epoca del professionismo, e aboli' il frammentato sistema Regionale di Leghe, aprendo la strada

giovedì 2 agosto 2018

469) GERD MULLER, LA CARRIERA PERFETTA. Riflessione.


Non appena un ragazzino si scopre appassionato dello sport del calcio, inevitabilmente comincera' ad emulare, rifarsi e coltivare qualche idolo a cui accomunarsi.
Partiamo da qui....dai. Ipotiziamo cosa puo' sognare o tentare di raggiungere un qualsiasi marmocchio che anziche' fossilizzato davanti alla Playstation, si immagini di rincorrere, con amici con la stessa passione, con lo scopo di prenderla a pedate, una palla...anche se quella non ti ha fatto nulla..Certo, oggi siu accontenterebbe, di Cristiano Ronaldo, Lionel Messi..Ma non sarebbe poi alla fine una carriera perfetta...Una carriera che ti ha fatto toccare ogni piu' ambito traguardo..Mettiamola cosi'..

mercoledì 1 agosto 2018

468) 2001 - BORUSSIA DORTMUND - BAYERN MUNCHEN 1:1 - LA BATTAGLIA DI WESTFALIA .


7 aprile 2001.
13 cartellini gialli, un giallo/rosso e due rossi diretti. Penso che tutto si possa dire, tranne che fu una partita giocata su ritmi sonnacchiosi. In una classifica a punti, stilata per sanzioni, 1 punto ad ammonizione, 2 punti per doppia ammonizione e 3 punti per il rosso diretto... risulta la gara piu' sanzionata della storia della Bundesliga. Piu' che una gara...Una battaglia. 
Ci sono molte rivalita' in Bundesliga e a volte le partite possono essere occasioni per esternare asti o antipatie in modo esuberante. Tuttavia, nulla si era mai avvicinato alla partita più scorretta mai vista, fino a che il Borussia Dortmund e il Bayern Monaco si affrontarono testa a testa nel 2001. I libri di storia insegnano che la Pace di Westfalia fu firmata nel 1648 per porre fine alla Guerra dei 30 anni, ma Dortmund e Bayern non avevano certo voglia di pace quando si incontrarono alla 28esima

467) 1991 - MICHAEL TÖNNIES E UN RECORD CHE DURO' ''UNA VITA''... Storia di un Bomberino di Serie B.

Quando Robert Lewandowski, il 22 settembre 2015, contro il VfL Wolfsburg, entro' nel Guinness dei Primati, distruggendo tutti i records di realizzazione nell'arco del  tempo piu' breve, batte' anche il record che resisteva da 24 anni, proprieta' di un misconosciuto bomberino di seconda classe, in maglia zebrata bianco blu, che si guadagno' la ribalta del tempo, per l'exploit di un giorno, in cui trafisse per ben 5 volte quello che sarebbe diventato, il portiere piu' amato e odiato della storia della Bundesliga, il Titano, Oliviero Kahn. Anche Mario Gomez segno' un hattrick in sei minuti contro il Wolfsburg nella semifinale del DFB Pokal, un'impresa incredibile considerando che aveva gestito

466) 1987 - QUANDO ''FRITZ WALTER'' SEGNO' 4 RETI NEL DERBY CONTRO IL KAISERSLAUTERN....E SBAGLIO' ANCHE UN RIGORE...


15 aprile 1987
Mettiamola cosi', se da 60 anni a sta parte, Kaiserslautern, ridente cittadina del Palatinato, famosa ai piu', solo per le apparizioni nelle varie stagioni di Coppe Europee anni 70/80, si fosse chiamata Fritz Walter Stadt, tutti sarebbero stati concordi...Anziche' solo lo stadio, perche' non intitolare una citta' a quello che fu il simbolo indiscusso di un popolo in divisa granata, che domino' il calcio tedesco post bellico e che fu autore coi suoi accoliti, del Miracolo di Berna, e diede quella scossa al paese, per ricomporsi, spazzolarsi e ripresentarsi, lindo e rinnovato, sulla ribalta Europea, sia sul piano sportivo,