È il 16 ottobre 1982. L'HSV riceve il Werder Bremen nel secondo turno della DFB Pokal. l'Amburgo vincera' per tre a due, ma quella sarà solo statistica, una cronaca secondaria. Quel giorno diventera' uno dei più bui momenti della storia del calcio tedesco. Il giovane tifoso sedicenne del Brema, Adrian Maleika viene ferito a morte in un attacco da parte di una frangia estremista di destra, facente parte della tifoseria dell'HSV. Un simile tragico incidente, non si era mai verificato prima in Germania. Questa tragedia è accaduta da 35 anni ormai e ha cambiato il calcio e soprattutto, il rapporto tra Werder e HSV per sempre, dando al Nordderby, un'ulteriore motivo di rivalita' e astio. Adrian Maleika, membro del fan club del Werder "Die Treuen" (I Fedelissimi), aveva intrapreso il viaggio
da Brema ad Amburgo con circa altri 150 sostenitori. Già alla stazione principale di Amburgo, ci furono i primi scontri con i fan dell'HSV, ma la polizia riusci' a mantenere la situazione sotto controllo. I fan degli ospiti furono accompagnati, scortati dalle forze dell'ordine alla S-Bahn. Adrian Maleika, di 16 anni, continuo' il tragitto con un piccolo gruppo di tifosi che avevano perso il treno,

I fan del Werder diedero vita ad un fuggi fuggi generale, ma uno, Adrian Maleika, nel tentativo di nascondersi presso dei cespugli, venne colpito alla nuca da una pietra e cadde privo di sensi. Non contenti di ciò, i neonazisti di Amburgo, lo raggiunsero sul luogo dove Maleika era caduto a terra e cominciarono un pestaggio, colpendolo con vari calci. Ci vollero diverse ore per trovare il corpo di

Il 20 ottobre 2012, il Werder Bremen inauguro' una targa commemorativa nella tribuna est del Weserstadion. Fino al 2004 il Werder, organizzo' anche un torneo a suo nome. Fu poi sospeso su richiesta dei parenti del ragazzo. Nel gennaio del 1983, le due tifoserie si incontrarono per un chiarimento pacifico in cui entrambe le fazioni stabilirono regole e rinuncie ad eventuali vendette. Il vertice diventera' famoso come ''la pace di Scheessel''. Sono trascorsi quasi 40 anni dal tragico evento. I buoni propositi della generazione che lo visse, non sono stati di insegnamento alle nuove leve del tifo. Nel 2004, nella curva dei tifosi dell'Amburgo si alzo' un coro che cantava pressoche' queste parole...''Adrian Maleika...le pietre corrono piu' veloci di te...''. Da parte loro, nella curva dei Werderer fu esposto uno striscione, raffigurante razzi lanciati da aerei che bombardavano una citta di Amburgo in rovina.
CONCLUSIONE:
Il lanciatore non fu mai identificato. Otto fans dell'Amburgo furono accusati, tre condannati per gravi violazioni della pace urbana e pericolosi assalti. Il leader dei ''Löwen'' subi' una condanna a due anni e sei mesi. Con il sostegno della città anseatica, la gioventù sportiva di Amburgo fondo' un progetto tra i fan dell'HSV che esiste ancora oggi. Lo scopo di questo progetto e' sociale e tendente a una formazione costruttiva dei giovani sul piano e civico e solidale. L'intento primario era quello di allontanare dalle tifoserie i nuclei di estrema destra che negli anni 80 e 90 si stavano radicalizzando all'interno delle tifoserie tedesche. Conseguentemente, la separazione negli stadi tra le varie fazioni di tifosi, non abituale negli anni 80, fece il resto. A seguire la tecnologia, con l'introduzione della videosorveglianza, compi' un'ulteriore passo verso una maggior prevenzione e la sicurezza.
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