giovedì 16 agosto 2018

490) 1982 - OLLI ISOAHO...COME PRENDERE 10 RETI IN 45 MINUTI. - ''Il Pigliamosche.''


6 Novembre 1982
Non era cominciata male la stagione 1982/83 dell'Arminia Bielefeld. Addirittura dopo 3 giornate si ritrovo' a punteggio pieno in vetta alla Bundesliga. Tre vittorie. Nessuna ambizione. Solo un buon inizio che avrebbe accelerato il conseguimento dell'obiettivo primario di salvarsi. Tutto bene e nei parametri, fino alla 12esima partita...Dortmund e' seconda in classifica e in ogni caso, non e' mai una passeggiata. Ma la squadra aveva l'umore alto, anche se quel giorno, le defezioni di Pasi Rautianen, Ewald Lienen e Horst Wohlers penalizzavano gli schemi di Horst Koeppel. La splendida giornata di sole autunnale vede il Bielefeld partire con la solita baldanza, senza timore, come imponevano le direttive a tavolino del trainer. E infatti gli Arminiotti vanno in vantaggio senza sorpresa al 16esimo
con Frank Pagelsdorf. Il pareggio dei gialloneri arriva in fretta, solo tre minuti dopo con Manny Burgsmuller. Poi fino alla fine del primo tempo il Bielefeld gestisce con oculatezza la gara, arrivando all'intervallo con il prezioso punticino che fa sempre classifica. Non sanno gli Arminiotti che il secondo tempo entrera' nella storia e non positivamente per loro. Olli Isoaho, portiere, era arrivato quella stagione dal HJK Helsinki. Tutte le relazioni sul suo conto che arrivarono in Oest Westfalia erano piu' che positive. L'Arminia non ebbe dubbi ad acaparrarselo, in previsione del pensionamento

del vecchio totem Wolfgang Kneib. Contro lo scetticismo di molti, Olli non si fece intimidire e ingaggio' un vero e proprio duello con Volker Diergart, l'altro portiere, per il posto di titolare tra i pali. La stagione di Olli Isoaho comincio' alla grande, in sintonia con il buon inizio del Bielefeld.

Addirittura alla prima giornata salva la vittoria a Leverkusen (0:1) parando un rigore a Dieter Herzog delle Aspirine. Qualora pero' dimostrasse qualche incertezza, subito la stampa faceva pressione affinche' gli fosse preferito Diergart. Questo continuo sentirsi sotto esame, impedi' a Isohao di giocare con la consapevolezza del ''posto fisso'', al punto che lo porto' a decidere di tenere nascosta per un certo periodo, una brutta lesione ad una mano, che peggioro' col tempo e lo condiziono' palesemente nelle prestazioni. In poco tempo, Kicker, che aveva subodorato qualcosa, lo retrocese ''da portiere di classe mondiale a portiere da salotto''. Gli interventi di Olli tendevano a non impegnare la mano ''ferita'' e saltauriamente non risultavano all'occhio, di bella fattura. Ma il dolore insopportabile ormai non gli permetteva piu' di fingere. E quel giorno dovette arrendersi all'evidenza. Nel secondo tempo, il Dortmund realizza 10 reti...10 reti in 45 minuti.  Quello che è successo nella seconda metà della gara  è ancora unico nella storia della Bundesliga. Dieci gol in una frazione non si erano mai visti fino al 6 novembre 1982. Chiunque avesse sforato e dedicato un po'di tempo in piu' durante l'intervallo, al Bratwurststand, lo avrebbe  rimpianto negli anni a seguire, perché il risultato cambio' subito dopo il riavvio. Erano stati giocati solo due minuti quando Manni Burgsmüller e Rüdiger Abramczik segnano i primi due gol, quelli del 2:1 e del 3:1. Seguì un assalto del Borussia, che suonò


come una carica. Manni Burgsmüller, che nel 1996 all'età di 47 anni avrebbe iniziato una nuova carriera, come ''kicker'' nella squadra di football americano dei Rhein Fire di Dusseldorf, si esalto' con cinque reti.  "Tutta la squadra ha giocato molto bene nella ripresa, così e' stato facile segnare cinque gol", è stata l'analisi del biondo attaccante dopo la partita. Tze', si vabbe'....Bernd Klotz, anche Lui a segno tre volte, fu il marcatore del decimo gol della serie, a sei minuti dal termine. Il gol rese il Borussia leader della Bundesliga per quel giorno, poiché il BVB  esibi' una differenza reti migliore in classifica al termine della 12esima giornata, rispetto al precedente leader, l'Hamburger SV. Il Dortmund chiuse la stagione al settimo posto in classifica, un solo posto davanti ai Bielefeldern che stabilirono ugualmente la loro migliore stagione, nonostante la storica debacle. Nonostante tutto, Isoaho fu schierato anche per la partita successiva. Gli fu affibiato dagli stessi tifosi sfiduciati il nomignolo di ''Pigliamosche''. Ma l' Arminia in generale, si era ripresa rapidamente dallo schock e sconfisse lo Schalke 04 per 3:2. Il Finlandese pero' era malconcio, probabilmente non solo fisicamente, ma anche per la grande umiliazione e lo stress del dualismo vissuto nei mesi precedenti. Stringere i denti non gli fu d'aiuto. Dopo altre tre brutte esibizioni perse il posto, per essere sostituito definitivamnete dal suo ''incubo'', Volker Diergardt. La sua esperienza in Bundesliga fini' li'. Con 15 presenze e 33 reti subite. L'anno dopo migrera' a Honk Kong, presso il Seiko Honk Kong. Tornera' in Europa e dopo esperienze in Norvegia e Svezia, chiudera' in patria nel 1991 presso il FC Kontu. Negli anni a seguire, l'Arminia riesumera' tra i pali il piu' esperto Wolfgang Kneib. Diergart sara' ceduto all'Union Solingen in Zweite Bundesliga. (vedi filmato)
https://www1.wdr.de/sport/fussball/bvb-dsc-elfzueins-100.html



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