venerdì 17 agosto 2018

491) ''LE TANE'' - GLI STADI CHE HANNO FATTO LA STORIA - 3) ''ROTE ERDE'' - Dortmund


Il Signal Iduna Park di Dortmund, (o il Westfalenstadion, come lo chiamano ancora, gli oppositori del nome dello sponsor) è una mecca del calcio tedesco e un vero e proprio santuario del calcio, con il suo vasto muro giallo composto dalle migliaia di maglie gialle e nere della Südtribune. Il covo della tifoseria del Borussia. Tuttavia, se oggi ti avvicini allo stadio, transitando dalla stazione della U-Bahn Westfalen Stadion, si puo' scorgere l'ex Sancta Sanctorum del club, crogiolarsi nell'ombra dell'immensa struttura che è lo stadio di oggi. E' lo Stadion Rote Erde.. La BVB si trasferi' nella loro attuale struttura nel 1974, quando lo stadio Westfalen fu una delle nuove strutture architettate e costruite per la Coppa del Mondo dello stesso anno. Stranamente Dortmund non era stato uno dei luoghi scelti all'inizio e ricevette solo i fondi per costruire il Westfalenstadion dopo che Colonia si
ritirò dalla sua candidatura nel 1971. Fondata nel 1909, la prima ''Tana'' del club fu il Weisse Wiese. (il campo bianco) Un campo comunale, così chiamato a causa dei fiori che cadevano giù dagli alberi circostanti, ricoprendo il terreno di gioco di petali bianchi. Poi, nel 1937, con la Germania che si preparava alla guerra, l'espansione della fabbrica di acciaio Hoesch AG li' accanto, costrinse il club a raccogliere baracca e burattini e a trasferirsi allo Stadion Rote Erde (lo stadio della terra rossa). Stranamente, la prima partita mai disputata allo stadio fu nel 1929 e aveva visto i rivali locali dello Schalke, sconfitti per 4-1 dall'Hertha Berlin nei quarti di finale del Campionato Tedesco! L'origine del nome dello stadio non è un grande mistero e stabilisce un forte legame con il patrimonio minerario della regione. La terra di colore rosso deriva dal bacino di ferro rosso presente nella regione che circonda il possente fiume Ruhr. Inoltre, con una forte presenza comunista nel club, a causa dell'enorme afflusso di lavoratori immigrati nell'industria mineraria, il club era più che contento dell'accostamento curioso alla "terra rossa" dell'epoca. Infatti, il costruttore progettista, Heinrich Czerkus fu un socialista impegnato e divenne un membro attivo della resistenza ai nazisti negli anni della ascesa al potere di Hitler. Purtroppo, fu arrestato nel 1945 e assassinato insieme a centinaia di altri sovversivi nel Rombergpark, proprio non lontano dallo stadio. Il periodo di maggior fulgore dello stadio coincise nella metà degli anni '60, con una crescita della squadra di Dortmund, che li vide vincere la DFB Cup nel 1965 e la Coppa delle Coppe Europee l'anno successivo. Prima squadra tedesca a sollevare un alloro Europeo per squadre di Clubs.  L'exploit fu conseguente a tre titoli dell'Oberliga West nel 1956, 1957 e 1963). Ma forse, la notte più grande vissuta tra le mura del Rote Erde fu testimoniata nel dicembre del 1963, quando i gialloneri affrontarono la potenza Portoghese del Benfica, in Coppa dei Campioni, quando, dopo la sconfitta  per 2-1 dell'andata a Lisbona, davanti a 40.000 tifosi, il Dortmund batte' i giganti portoghesi per 5-0, con Franz Brungs che realizzo' una tripletta. Era lo stesso Benfica, che aveva vinto il trofeo nel 1962 e raggiunse la finale nel 1963. La leggenda del club Alfred 'Aki' Schmidt, gioco' quella notte e ha ricordi ancopra nitidi dell'ex stadio del Club. "Nonostante la pista sterrata per l'atletica leggera, gli spettatori erano sempre radunati vicini al campo. Il club dovette mettere delle panchine lungo la pista, sulle quali la gente si sedeva fino a mezzo metro di distanza a volte. Spesso era cosi' vicina, che quando dovevo battere un angolo, la gente mi sussurrava come avrei dovuto colpire la palla." Presto divenne chiaro che il club aveva  superato ormai il limite di frequenza e di capienza dell'impianto,(18.000) quando stabilmente si trovo' ad accogliere circa 40.000 spettatori ogni volta. Piani furono messi in atto per creare una nuova arena più grande, il Westfalenstadion prima e il Signal Iduna di oggi. Oggi lo stadio contiene 10.000 posti e ospita il Borussia Dortmund II nella Regionalliga (IVserie), Ma a quei tifosi dall memoria lunga, rimangono attuali e vivi i fantasmi delle glorie passate. Seduto all'ombra del Signal-Iduna Park, il glorioso Rote Erde rappresenta un grande pezzo dell'identità del club, ricordando sempre ai gialloneri, dove erano soliti giocare.


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