mercoledì 15 agosto 2018

488) ALTONA 93 - IL NUOVO F.C. St PAULI - La fenice di Amburgo.


Negli ultimi decenni l'FC St. Pauli è riconosciuto come il club alternativo per eccellenza del calcio Europeo. Capace di riunire attivisti di estrema sinistra, figli delle culture punk, sottoculture liberali e marxiste, il club di Amburgo è stata l'ultima roccaforte dell'alternativa sociale. Lo Era. Oggi, chi vuole vivere il sapore selvaggio del calcio, lo fa con i colori dell' Altona 93!  Allo stadio, resistenti vecchi nostalgici della cultura punk, con i loro giubbotti di pelle consunti dal tempo, tatuaggi e ricordi di sogni che furono. Tra le gradinate una bandiera con i colori "arcobaleno", così insolito negli stadi e un gruppo di transessuali che saltano e ballano al ritmo di un tema coinvolgente per vincere il freddo. Ci sono felpe del Che, di Lenin, di Marx e con i pirati dei Caraibi. In uno scenario più simile
a un festival rock alternativo che non una partita di fussball. Il calcio è religione. Potremmo essere al Millerntor-Stadion. Tra i fan più accaniti del calcio europeo, potrebbe essere il pubblico del FC Saint-Pauli. Ma non lo e'. Invece della zona storica della zona portuale di Amburgo, il rifugio perfetto per gli amanti del calcio, questo inaspettato gruppo di sostenitori si incontra regolarmente un po 'più a sud presso la Adolf-Jäger-Kampfbahn. Lo stadio dell'Altona 93, il club che è diventato il nuovo St. Pauli del calcio tedesco (ed Europeo), la nuova roccaforte dei ribelli più radicali nel panorama  controverso di questo bellissimo gioco. Altona è un quartiere umile in una città che trasuda vita attraverso ogni poro. All'interno del panorama sociale tedesco, Amburgo è un mondo a parte. È il porto per eccellenza di una Nazione che ha sempre cercato di nascondere la sudditanza per il suo collegamento marittimo, preferendo il rifugio dei suoi fiumi, laghi e montagne. È stata una porta verso il multiculturalismo fin dai tempi medievali. Un flusso di idee, sensazioni ed esperienze che
danno alla città uno schema mitico che molti tedeschi non sono in grado di comprendere. Forse è per questo che la nascita del club più alternativo del calcio tedesco era inevitabile, con una vista sul suo magico porto. Dagli anni '60, con la rivoluzione sociale della generazione del baby boom che ha invaso le strade di tutta Europa, la città di Amburgo è stata in grado di diventare un bastione della cultura alternativa. L'FC St. Pauli ne ''e' stato'' per decenni il simbolo più Internazionale. Sulle gradinate del modesto stadio Millerntor, impianto di questo controverso club cresciuto e sopravvissuto all'ombra del suo potente vicino, l'Hamburg SV, trovavano posto tutti coloro che  l'élite borghese da sempre ha trattato come la feccia della città. I rinnegati, le prostitute, gli omosessuali, i punk, i radicali estremi della sinistra, gli umili portuali e i disoccupati. Tutti uniti nello stesso calderone di emozioni sportive e cause sociali . Per trent'anni era stato così, ora lo stadio e' una roccaforte di qualcosa che solo il calcio poteva fare interpretare senza pregiudizi.  E in questi trent'anni l'FC St. Pauli era il club in cui tutti i fans volevano identificarsi. Fino ad ora pero'. Negli ultimi anni la massa dei fans di St. Pauli è diminuita. Nonostante le coreografie fantasiose, i graffiti sgargianti alle porte del suo stadio dopo la ristrutturazione, c'è un'atmosfera diversa nell'aria. La vecchia guardia non c'è più. Si è trasferito dove ha capito che il concetto di sostenere una squadra di
calcio locale senza ambizioni impegnative di essere qualcosa di diverso aveva ancora senso. St. Pauli si e' arreso al potere commerciale della sua immagine. Troppo marketing per troppe persone. Il piccolo progetto era diventato grande agli occhi degli interessi finanziari. E non interessante ne coinvolgente per coloro che non volevano comprare le loro anime per pochi centesimi. Con la decadenza del suo illustre vicino, l'Altona 93 sorse dalle ceneri.L'Altona 93 non è un principiante in queste cose. Nel calcio tedesco, fu, per inciso, uno dei primi emblematici clubs storici del paese, che fino agli anni '50 guardò il calcio con la diffidenza di chi non voleva avere alcun legame con un prodotto Britannico. La sua fama fu tale che nel suo modesto stadio (ancora modesto, ancora oggi alternativo) ha disputato il primo incontro Internazionale di quella che poi oggi si potrebbe definire la Nationalmannschaft. l'Altona 93 sopravvive galleggiando nell'Oberliga di Amburgo, la quinta divisione del paese. Ma ogni giorno che passa le gradinate acquistano di colore e si abbigliano di emozioni. L'avvicinarsi al club di diversi appassionati ''stravaganti''sul modello di St. Pauli servi' a risvegliare le coscienze. Come il suo vicino, l'Altona 93 sta diventando rapidamente un simbolo locale, un modello di integrazione. I suoi gruppi di formazione (così come altre attivita' integrative che sono organizzate all'interno del Club) sono un'importante porta d'ingresso per i giovani delle comunità di immigrati, per poter essere in grado di integrarsi nella città. Vincere su
questo piccolo pezzo di erba all'aperto, non è di gran lunga lo scopo più importante. I vecchi eroi dell'epoca storica di St. Pauli, i seguaci più famosi della Germania piratesca, ora si radunano per condividere questo spirito di comunità e complicita' ogni quindici giorni. Non c'è ambizione in questo di varcare le colonne dorate della Bundesliga. Per sopravvivere ai tempi, integrazione e divertimento, sono gli slogan che risuonano tra le pareti grigie della Adolf-Jager-Kampfbahn. Entro di loro trasuda il sogno di un altro calcio. Un calcio piu' semplice, meno asfissiante. Un calcio che  passa anche attraverso il ricordo dell'uomo che porta il suo nome: Adolf Jager. Uno dei primi grandi giocatori del calcio tedesco, passato alla storia non solo per le imprese sportive ma anche per un atto di coraggio che lo ricordera' in eterno. Nativo di Altona segno' 10 reti in 18 gare con la maglia della Mannschaft. Fu considerato il primo vero idolo del calcio tedesco. Mori' nel 1944, mentre cercava di disinnescare una bomba alleata che era caduta in un asilo del vicinato. Si sacrifico' per evitare la morte dei bambini, affinche' potessero continuare a giocare per le strade con palle di stracci e sognare un futuro migliore.

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