mercoledì 22 agosto 2018

499) 1993 - QUANDO I ''BUBIS'' DELL'HERTHA BERLINO DISPUTARONO LA FINALE DI DFB POKAL - L'unica squadra Amateure che gioco' una finale Nazionale.


Quando Christian Fiedler nel 2013, risolse il contratto di allenatore dei portieri dell'Hertha Berlino, l'ultimo dei componenti la squadra ''Amateure'', che fece sognare la capitale e la Germania intera ventanni prima, lasciava la societa' che gli permise di ritagliarsi una ribalta su cui costruirsi una carriera. Fiedler 8 anni a difesa dei pali della ''Alte Dame'' il 12 giugno 1993, faceva parte di quella squadra ''riserve'' del Hertha Berlino che disputo' la finale di DFB Pokal contro il Bayer Leverkusen di Dragoslav Stepanovic. Nessun altra squadra ''Amateure'' ci era mai riuscita' e mai piu' ci riuscira', ad oggi. I ''Bubis'' ( approssimativamente..i ''babies'' o ''i cuccioli'') bianco blu, riuscirono dove la prima squadra aveva gia' fallito dopo il terzo turno, coincidente con gli ottavi di finale, quando proprio contro le Aspirine, una rete di Andreas Thom li estromise dal torneo. L'Hertha oltretutto quella stagione praticava in Seconda Serie, per cui e' ancora piu' esaltante l'idea che una squadra riserve, neppure
appartenente a una squadra di Bundesliga, potesse farsi strada fino alla finale. Le simpatie verso questa squadra di ragazzini, cominciarono a manifestarsi, via via che i turni si succedevano, fino a trasformarsi in un vero e proprio supporto Nazionale, con la disputa delle semifinali. L'Hertha Bubis, come ormai era definita, rinnovava ogni volta l'eterna sfida di Davide e Golia e nelle fantasie e l'immaginario dei media e degli sportivi tedeschi, fu una fonte romantica a cui abbeverarsi e fantasticare. Il portiere Christian Friedel aveva 18 anni ed era il piu' giovane della squadra. Fu uno dei pochi che poi riusci' a fare carriera tra i professionisti. C'era Carsten Ramelow, forse colui che poi
fece piu strada. Con il Leverkusen anni dopo, si rivelo' alla ribalta Internazionale ed ebbe modo di giungere anche nella ''Mannschaft'' e disputare un Mondiale nel 2002. Andrea Schmidt, centrocampista, che anni dopo fara' parte del consiglio amministrativo degli Orsi. Sven Meyer, il libero che fini' assunto dal partner di marketing della societa' e interruppe col calcio. Jochem Ziegert, l'allenatore, non arrivo' mai alla prima squadra, si dovette anzi accontentare di un ruolo di co-trainer della squadra Under 15. Con Fiedler tutto e' finito nel 2013. L'ultimo, degli Hertha Bubis a portare un pezzo di storia con se, ogni giorno, al campo di allenamento. Nemmeno 500 spettatori quella sera del primo turno assistevano alla gara tra i ''Bubis'' (ormai li chiameremo cosi') e l'SGK Heidelberg. Una partita tra pari grado, poteva sembrare in tempi non sospetti. Infatti i berlinesi vincono per 3:0. Il secondo turno lo scoglio e' piu' arduo. Il Lokomotiv Lipsia guidato da Jurgen Sunderman che quell'anno vincera' la stagione di Zweite e salira' in Bundesliga. Questa volta gli spettatori sono 1200 circa. i ''Bubis'' biancoblu, si imposero per 4:2 con la grande prestazione di Ayhan Gezen, un gol e tre assist.  Agli ottavi arriva la detentrice. Quell'Hannover 96 che l'anno prima aveva battuto il Borussia Moenchengladbach aggiudicandosi il trofeo pur giocando in Zweite Bundesliga. Anche per loro fu un sogno. Alla fine realizzato. Per l'occasione ci si sposta al Mommenstadion e per la stessa occasione, gli spettatori salgono a 5000. La partenza della gara e' sciagurata. Al quarto minuto e al 48esimo, il 96 segna due gol e si porta sullo 0:2. Ma i Bubis non si spaventano. In 11 minuti, dal 55esimo al 66esimo ribaltano il risultato segnando 3 reti. Il pari dell'Hannover arriva al 74esimo. Quando si prospettano i supplementari ormai...ecco il colpo di coda. Andreas Schmidt all'87esimo porta i compagni al turno successivo. 4.3
E' l'apoteosi. Il giorno dopo i professionisti uscivano di scena a Leverkusen. Nei quarti arriva il primo scontro con una squadra di Bundesliga. I giocattolai dell'1FC Norimberga. Quella sera gli spettatori, anche in coincidenza che la prima squadra non era piu' in corsa, diventarono 14.000. I Bubis, vanno in vantaggio al 69esimo e quando mancano ormai spiccioli all'ennesima sbornia di adrenalina...Der Club pareggia con Baurle all'89esimo. Mancano pochi secondi. Forse il rilassamento dei granata, forse lo scampato pericolo...Daniel Lehman, ne approfitta e prima dello scadere segna il gol del 2:1 che porta le riserve in paradiso. I dilettanti dell'Hertha erano in semifinale! Sara' il Chemnitzer FC la prossima avversaria. La squadra ex FC Karl Marx Stadt. Per l'occasione si gioca all'Olympiastadion di Berlino. 57.000 spettatori e l'intera Germania fanno il tifo per questa sorprendente realta', che appassiona sempre piu'. Nell'altra semifinale, il Leverkusen vince a Francoforte contro l'Eintracht e prenota la finale. Questa volta le birbe biancoblu non aspettano lo svolgersi degli eventi. Ormai sono diventate ''grandi''. In 22 minuti con Ramelow e Meyer si portano a debita distanza di sicurezza. Solo un gol su rigore degli avversari manterra' il pathos fino alla fine. La festa e' incontenibile. La favola fu scritta 25 anni fa.
Ma le favole non sempre hanno un lieto fine. Il Leverkusen non commettera' l'errore di sottovalutare la squadra di dilettanti come spesso e' successo nella storia della DFB Pokal. Stepanovic in primis fu categorico con la sua squadra. ''Conta solo la vittoria...Non l'estetica e il narcisismo.'' Gli Hertha Bubis, ormai adottati dalla Germania intera neutrale, si arresero a 13 minuti dal termine, quando Ulf Kirsten segno' la rete che valse il trofeo per le Aspirine. Tutti i tifosi della squadra Berlinese piansero...l'intera Germania si commosse....Solo i 10.000 tifosi del Leverkusen festeggiarono. Il giorno dopo, i titoli dei giornali furono solo consolatori per gli sconfitti...''Kicker'': Non piangere meravigliosa Hertha. ''Der Boulevard'': Hertha Bubis siete dei giganti.. questi solo alcuni.. E i Bubis? Come reagirono? Da veri uomini accantonarono in fretta la sconfitta. Il piu' forte degli avversari di quel giorno, sarebbe venuto a Berlino. Andreas Thom avrebbe giocato anche in Champion's con la Alte Dame, ma ne lui, ne gli altri colleghi professionisti dell'Hertha, sarebbero mai piu' riusciti a raggiungere una finale di Coppa negli anni a seguire. (Agg.2018)



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