giovedì 23 agosto 2018

501) DA MICHAEL POLYWKA A AXEL KRUSE...FUGA PER LA BUNDESLIGA. - Gli evasi dalla DDR..

Michael Polywka 1967
"Se vuoi andare all'Ovest, devi battere le Dynamo" - questo era ciò che gli appassionati di calcio della Germania dell'Est ripetevano sovente, una volta. Vincendo i campionati e le coppe nazionali la Dinamo Dresda e in particolare la Dinamo Berlino andarono regolarmente di pari passo con le apparizioni internazionali nelle Coppe Europee e hanno spesso dato ai giocatori un'opportunità di "fuga dalla Repubblica", come veniva chiamata, nel gergo ufficiale della DDR. Ma anche in altri club c'erano giocatori disposti ad emigrare e fuggire da una quotidianeita' grigia e senza privacy. La fondazione della Bundesliga nella Repubblica Federale nel 1963, fu un grande incentivo per gli ambiziosi calciatori dell'Est. Uno dei primi giocatori di calcio orientali a ''introdursi'' nella lega d'élite della Germania Occidentale fu Michael Polywka. Nel 1966, il nativo della Slesia, giocò come
centrocampista offensivoper nel Carl Zeiss Jena. La sua intenzione era di utilizzare la manifestazione Internazioale dell'Intertoto per fuggire all'Ovest. Cosa di meglio che la partita che vide frapporsi lo Zeiss Jena all'Eintracht Braunschweig?    Scappare per poi giocare coi ''Leoni'' era l'ambizione di Michael Polywka. L'allenatore del Brunswick stesso, Helmuth Johannsen, convinse il 22enne, che prima dovette ancora tornare con lo Jena nella DDR per evitare complicazioni diplomatiche prima della tappa di ritorno. Nuovo piano: Polywka avrebbe dovuto fuggire dopo la partita del 25 giugno da giocare a Stoccolma. La fuga riusci', il giocatore parti' con l'aiuto dell'ambasciata tedesca in Svezia e si reco' ad Amburgo. Johannsen nascose il suo "nuovo arrivato" per settimane, sull'isola di Helgoland, nel Mare del Nord poiche' a causa dell'imminente gara di ritorno del Braunschweiger a Jena, tutto doveva rimanere segreto. Solo dopo la partita del 23 luglio, le persone responsabili e complici della fuga, presentarono l'ex cittadino della Germania dell'Est come un nuovo membro della squadra. Naturalmente l'associazione calcistica della DDR nego' l'espatrio. Polywka fu squalificato a vita. L'UEFA modifico' poi a dodici mesi la pena punitiva per il giocatore. Per una stagione si allenò solo, a Braunschweig e dovette osservare come la squadra della Bassa Sassonia divenne campione senza di lui. "Quel periodo di stop non gli fece bene, ebbe troppo tempo libero", racconto' l'ex portiere dell'Eintracht, Horst Wolter, sottolineando: "Michael era uno molto atletico con un ottimo tiro ma quando fu utilizzato mostro palesemente dei limiti dovuti a una tenuta atletica approssimativa...Gli mancavano le partite nelle gambe.... " Polywka gioco' 91 partite di Bundesliga per il Braunschweig, segnando nove gol. Nel 1971 si trasferì ad Hannover 96, dove disputo' solo 8 gare. In seguito si trasferi' all' Admira Wien in Austria. Il 12 gennaio 2009 Polywka morì all'età di 65 anni. Molti altri giocatori sull'esempio di Polywka programmarono fughe e alcuni ci riuscirono: Jürgen Pahl, Norbert

Axel Kruse - Hertha, Eintracht frankfurt ,VfB Stuttgart.
Nachtweih, Lutz Eigendorf o Falko Götz furono tra i più noti. Axel Kruse fu l'ultimo giocatore della DDR a compiere la ''fuga dalla repubblica''. Nato a Wolgaster, è esordi' nella prima squadra del Meclemburgo, proveniente dal settore giovanile dell' Hansa Rostock. A 18 anni, fece il suo debutto nella stagione 1985/86 della DDR Oberliga. L'8 luglio 1989, aprofitto' di una gara in Intertoto dell'Hansa a Copenaghen per fuggire in Occidente. Si sedette durante una passeggiata con i compagni di squadra ("stavamo fumando segretamente una sigaretta nel parco" raccontera'). Un complice lo portò in taxi fino a Rödbyhavn, da lì arrivo' in traghetto a Puttgarden. Solo un giorno dopo, Kruse stava volando a Berlino Ovest perché voleva giocare per l'Hertha BSC. il 9 novembre 1989, Kruse, quando il muro di Berlino cadde, si sveglio' nel suo appartamento a Ku'damm, Come riportato in un'intervista a "Spiegel", la sua prima reazione fu piuttosto insolita: "Ero arrabbiato, incazzato nero... pensai: Ecco, ora tutti sono autorizzati a passare in Occidente io invece ho rischiato la vita...ho rischiato tutto.Ho accettato persino di avere un dossier neifiles della Stasi! Ero ricercato dalla polizia. Se fossi stato catturato, sarei stato messo in prigione per due o tre anni. " La rabbia di axel Kruse ebbe subito una conferma...Infatti, già nel gennaio 1990, Andreas Thom, il primo giocatore della DDR Oberliga, fu trasferito ''legalmente'' con un costo di 2,5 milioni di D-Mark dalla Dynamo Berlin al Bayer Leverkusen.

Jurgen Pahl e Norbert Nachtweih.



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