giovedì 31 marzo 2022

704) 1991- QUANDO IL KAISERSLAUTERN RIDIMENSIONO' LA SPOCCHIA DEL BAYERN. - ''Il duello calcistico e verbale, tra le due contendenti del torneo 1990-91.''


Chi avrebbe dovuto fermare questo Bayern? Dopo due campionati di fila vinti, anche Stefan Effenberg dal Gladbach si era unito ai campioni di Germania, nella stagione 1990/91. Ma sebbene la squadra di Monaco fosse piena di fiducia in se stessa, quell'anno ci fu un'altra squadra che le rubò la scena! Stefan Effenberg aveva già cominciato a dar fiato alle trombe. Era riconosciuto per aver sempre la bocca piena di cose da dire, spesso anche a sproposito. Abbagliato dai due scudetti consecutivi del Bayern, prima

della stagione, annunciò con sicurezza e tracotanza: "Gli altri sono troppo scarsi per vincere il titolo".Invece, la stagione 1990/91 stava per annunciare la fase più lunga a Monaco (tre stagioni) senza trofei in campionato, dalla metà degli anni '80. Fu ''solo'' nel 1994 che l'FC Bayern riportò il campionato tedesco a Monaco. Molti tifosi dell'FCB parlano ancora della grande "fase di sofferenza" in ricordo di quel periodo. Per i tifosi della stragrande maggioranza dei club, questa dichiarazione suonò come un'affermazione beffarda, ma i tifosi dei rossi Bavaresi lo credono abbastanza seriamente e molto convinti. Si possono scusare. La stagione 1990/91 fu una delle tante stagioni pazzesche di Bundesliga, con un finale eccezionale e tante piccole provocazioni durante il cammino, tra i contendenti al titolo. Durante la pausa estiva, Reiner Calmund del Leverkusen aveva dichiarato: "Non abbiamo più la paura di pisciarci nei pantaloni davanti al Bayern. In questa stagione punteremo a vincere il titolo. A detronizzare il Bayern". Una frase coraggiosa per la quale Calmund doveytte in seguito incassare molti schiaffi verbali di rivalsa. Del resto l'attuale squadra campione si era appena rafforzata con Brian Laudrup, con Michael Sternkopf e il vulcanico Effenberg dal Mönchengladbach ("A Gladbach stavo davanti a una montagna di immondizia, a Monaco ora sto davanti all'inceneritore"). Ma il duello tra Bayer e Bayern non ci fu, soprattutto perché anche in questo caso valse il vecchio adagio - tra due litiganti....il terzo gode -: in questo caso furono i "Roten Teufel" del Palatinato ad animare 

splendidamente quel campionato. Sotto la direzione del loro nuovo allenatore Karl-Heinz Feldkamp, ​​​​il Kaiserslautern aveva messo insieme una serie eccezionale nella pre-stagione da marzo, che aveva portato Feldkamp alla seguente dichiarazione: "Se avessimo giocato così per un'intera stagione, avremmo potuto anche essere campioni con largo anticipo". Alla fine della stagione, la squadra dell'1.FC Kaiserslautern contò anche sei cartellini rossi. Un valore straordinariamente inconsueto per un campione tedesco. Da notare che il giro di boa del torneo, vide in testa alla classifica il Werder Bremen. Per buona parte del torneo Werder e Bayern si avvicendarono, controllati a distanza dalla squadra di Feldkamp. Poi il Werder cominciò a perdere colpi e la corsa cominciò a profilarsi con solo due pretendenti seri.Bayern e Kaiserslautern. La partita chiave del duello tra Lautern e Bayern Monaco si svolse il 23 marzo 1991 al Betzenberg. I diavoli rossi vinsero lo strenuo duello per 2:1. Tuttavia, i bavaresi in seguito, si presentarono davanti alle telecamere in modo spocchioso e con aria di sfida rischiando di innescare anche diatribe infinite: "I Lauterers possono solo sfruttare le rimesse laterali e calci d'angolo". Al che Stefan Kuntz, il capitano dei Diavoli, rispose sottilmente: "Incredibile però che allora abbiano perso, contro di noi". Anche il boss del Bayern, Uli Hoeness dichiarò, nonostante la sconfitta del Bayern Monaco al Betzenberg: "Chiunque abbia una idea anche approssimativa del gioco del calcio sa che il Kaiserslautern non sarà mai campione di Germania". Doveva essere il famoso fischio nella foresta oscura per attirare l'attenzione di qualcuno, come si scoprì presto. E dopo che le frecce avvelenate erano volate per lo più da Monaco verso il Palatinato durante la stagione, il Lauterer osò un ironico attacco su larga scala, più organizzato e contemplato contro il Bayern, nella fase finale del campionato. Dopo lo 0:0 nella 30' giornata di Düsseldorf e con solo due punti di vantaggio sul Monaco, i giocatori di Feldkamp si presentarono alla stampa indossando magliette con stampe molto particolari: "La Baviera è bellissima. Ma il Lautern è in testa", "Monaco, città cosmopolita che soffre", 

"Il Bayern è solo chicchiere, noi siamo il Lautern" e "Diventeremo vicecampioni". Deliberatamente scritto, come spiegò poi Stefan Kuntz: "L'ortografia mostra quanto la prendiamo sul serio". Le maglie erano la risposta diretta e riferita ai commenti come quello di Olaf Thon: "il Lautern diventerà campione? Al massimo Vice campione!" E poi arrivò finalmente il momento: dopo la 32a giornata di gara, con due incontri da disputare, i Lauterers poterono finalmente sentirsi come i futuri campioni di Germania. Quattro punti sul Bayern, che perse sciaguratamente 3:2 contro il Wattenscheid 09, allo stadio della Ruhr di Bochum grazie a un gol nel finale di Thorsten Fink, fecero esplodere il Palatinato. 40 casse di spumante furono inviate a Bochum in segno di ringraziamento. La vittoria divenne anche motivo di una soddisfazione speciale per l'SG 09 dopo il 7:0 incassato all'andata a Monaco. Il grande giorno del  traguardo stile libero dell'1.FC Kaiserslautern dovette aspettare però l'ultima giornata di gioco. Alla 33'esima partita i Lauterern ricevono il Borussia Moenchengladbach. Dopo appena 20 minuti i rossi erano sotto per 2:0 in casa. Dopo 82 minuti erano sotto 0:3. Ma poi Kranz e Labbadia riportano il Lauterer a 2:3 all'89° e al 90° minuto. Stefan Kuntz, il capitano era squalificato, visse le drammatiche scene finali della gara come co-commentatore di Reinhold Beckmann per "Premiere". Ancora e ancora Kuntz trascinato dall'enfasi, gridò nel microfono comandi e disposizioni come fosse in campo, vicino ai compagni. Tutto ad un tratto, prese un ampio  respiro profondo e si rese conto di dove si trovasse: "Mi scuso per le mie grida, ma sto per avere un infarto!" Quando il gioco finì, si tolse le cuffie e il microfono e li gettò in un angolo. Christian Hochstätter del Gladbach si scusò quasi, poco dopo: "Non potevamo fare da cavia qui oggi, per i campioni di Germania". Ma una settimana dopo, il trionfo tanto atteso fu finalmente raggiunto, anche se lontano dalle mura di casa del ''Betzenberg''. 40.000 Lauterer accompagnarono la loro squadra a Colonia. E questa volta i diavoli rossi non sbagliarono un colpo. Con un 6:2 mozzafiato, i diavoli rossi di Feldkamp, spazzarono via l'1.FC Köln al Müngersdorfer Stadion e grazie ai nervi d'acciaio che li hanno sostenuti per tutta la stagione, si guadagnarono davvero meritatamente il ​​titolo. I giocatori dell'1.FCK gettarono le basi per questo trionfo il 23 marzo 1991. All'epoca, zittirono il Bayern che per tre lunghi anni non aprì più bocca.

 

Nessun commento:

Posta un commento