giovedì 17 marzo 2022

698) 1970 - QUANDO HERMANN LINDEMANN FU ARRESTATO IN UN BORDELLO DI ST PAULI. - ''La leggendaria miopia di un allenatore improponibile ai giorni nostri...''


Hermann Lindemann giocò per diverse squadre di club tedeschi tra Lipsia e Francoforte intorno agli anni 30, prima di partecipare a un tour per ''stelle'' in Islanda, nell'estate del 1938 mentre giocava come attaccante per l'Eintracht Frankfurt. Durante la trasferta fu invitato ad allenare la squadra islandese del Fram Reykjavík. La sua carriera da allenatore continuò una volta rientrato in patria sulle panchine di discreti sodalizi calcistici di serie inferiore, fino al suo approdo al Borussia Dortmund, che diresse dal 1969 al 1970. In seguito, fu inserito nella Hall of Fame del Fram, per aver portato il club nel 1939, a

vincere il suo primo titolo di campione nella Úrvalsdeild, (la prima lega Islandese) dopo quattordici anni di astinenza. Hermann Lindemann salvò il BVB dalla retrocessione quell'anno. Inoltre precedentemente, negli anni 50, alla guida tecnica dell'Alemannia Aachen e il Fortuna Düsseldorf, raggiunse la finale della DFB Pokal per ben tre volte, ma senza mai riuscire a vincere. Lindemann, tuttavia è ancora oggi leggendario tra gli appassionati dil calcio per via dei tanti aneddoti sulla sua 

miopia. Quando Ottokar Wüst, il leggendario presidente del VfL Bochum, assunse la presidenza del club nel 1963, il club era completamente in rovina e come club, era nella migliore delle ipotesi, solo mediocre, nell'area calcistica della intera Ruhr. La squadra rivelò anche una condizione di preparazione spaventosa. L'allenatore Hermann Lindemann, come racconta con un ampio sorriso lo storico presidente delle giovanili Erwin Steden, era così cieco che "si dice che abbia guidato più volte la Castroper Straße nella direzione sbagliata del senso di marcia". Ma anche il resto deilla rosa, pare fosse molto peggio: ''mi sa che i giocatori che Lindemann aveva scelto durante il mercato erano ciechi anche loro allo stesso modo.''... Wüst, il nuovo uomo alla guida, sorrise e sospirò profondamente: "Dovetti sostituire undici giocatori. In realtà sarebbero dovuti essere dodici". Alla fine degli anni '60, Lindemann passò a un'altra squadra e allenò un altro club dell'ovest, il BVB. Nella stagione 1968/1969 salvò il Dortmund da una quasi certa retrocessione. Ma anche se la stagione successiva portò il club al quinto posto in classifica, il Borussia lo licenziò. Ma ancora oggi di quel periodo si raccontano storie sull'allenatore, che tutti sapevano essere estremamente permaloso. Questo atteggiamento, insieme alla 


sua reale scarsa vista, portò a meravigliosi aneddoti. Per ragioni estetiche e di vanità, Lindemann aveva l'abitudine di non indossare quasi mai gli occhiali spessi con la montatura di corno nei giorni delle gare e talvolta neppure durante gli allenamenti. A Dortmund, ad esempio, si narra ancora con le lacrime agli occhi della giornata in cui Lindemann, per qualche motivo, non guardò per un attimo lo svolgimento del gioco in campo e non si accorse di un rigore per la squadra avversaria. Quando il tiratore trasformò con successo il rigore, Lindemann sollevò lo sguardo di nuovo verso il terreno di gioco e uscì fuori di sé. Arrabbiato, si alzò dalla sedia e gridò: "Mio Dio, come è possibile che quel ragazzo tiri così liberamente in porta, massa di idioti?" Un altra volta durante un allenamento, Lindemann aveva preparato in fila una serie di palloni lungo la linea centrale. Poi si avviò verso la sua squadra, che già lo aspettava in area di rigore. Vedendo la sequenza di palloni, un giocatore piuttosto scaltro ebbe un'idea. Chiese con fare molto serio a Lindemann: "Mister, se calciando da qui, colpisco il terzo pallone da destra, andiamo a casa?" L'allenatore apprezzò lo spirito e l'impegno del suo giocatore e annuì con un sorriso. Il giocatore tirò, prese una qualsiasi delle palle disposte in fila - non la terza da destra - e come concordato in precedenza coi compagni, fu festeggiato con entusiasmo dai colleghi. Anche Lindemann era entusiasta. Non volle ammettere di non aver visto bene ciò che fosse successo. Diede una pacca sulla spalla al giocatore e disse: "Ben fatto, ragazzo. Ovviamente le promesse van mantenute!" Quel giorno nessuno fece allenamento. Ma un'altra storia inerente Lindemann, entrò nella storia del BVB. E 

per una volta, non ebbe nulla a che fare con la vista scarsa di Lindemann. Quando i giocatori del Borussia - Jürgen Rynio, Ferdi Heitkamp e Reinhold Wosab - fecero un ''tour'' per la Reeperbahn di Amburgo, con il loro collega dell'HSV Klaus Zaczyk, la sera prima di una partita ad Amburgo, non avevano idea di quale opportunità unica avrebbero trovato lì. Durante un ultimo bicchierino a tarda notte, scoprirono una macchina meravigliosa nel corridoio di un locale scarsamente illuminato. Con questo dispositivo avresti potuto avere il tuo titolo personalizzato stampato sul prossimo numero del "St. Pauli News". E sapendo che al loro allenatore piaceva leggere il giornale a colazione, se ne procurarono una copia modificata ad oc e la misero ordinatamente accanto alla sua tazza di caffè il mattino successivo. Quando l'allenatore del Dortmund, apparve nella sala dove si consumavano le colazioni, di buon umore, l'intera squadra era già seduta ai propri posti. E immadiatamente, la reazione di Lindemann non si fece attendere. Con la faccia rossa come un gambero, l'allenatore inorridito lesse a prima vista il titolo evidenziato da uno sfondo rosso e scritto a grandi lettere: "Hermann Lindemann arrestato in un bordello di Amburgo!" L'allenatore del BVB si guardò nervosamente intorno nella stanza. Gli occhiali gli scivolarono dal naso sudato mentre gridava al cameriere di passaggio: "Cameriere, ho bisogno di un avvocato, subito!" In quel momento, il suo giocatore Reinhold Wosab uscì ridendo dalla stanza accanto, tenendo in mano una copia del "St. Pauli News" e raggiante di gioia annunciò: "Ho appena chiamato casa a Dortmund, ragazzi, i giornali si stanno vendendo come tante calde brioches!" Inutile dire che, nonostante tutta questa eccitazione e lo spirito positivo di squadra, il BVB perse la partita in casa dell'Hamburger SV per 3:4. L'ex giocatore e spassoso allenatore Hermann Lindemann è scomparso il 23 luglio del 2002.

 

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