giovedì 3 marzo 2022

685) - 1971 - QUANDO HANNES LINSSEN ENTRO' NELLA STORIA DELLA BUNDESLIGA PER SBAGLIO. - ''La curiosa carriera piena di assurdità e casi clinici di Krusty - il Clown''.


Non tutti gli appassionati di calcio conosceranno il nome di Hannes Linßen. Vanta ben 424 presenze totali nel calcio professionistico. 113 presenze in Bundesliga, tutte con la maglia del MSV Duisburg e 311 con la maglia del Fortuna Koln in Zweite. (anche questo strana coincidenza di inversione di numeri e' confacente al personaggio) Nonostante ciò l'ex giocatore della Bundesliga e in seguito allenatore, ebbe una carriera infarcita di eventi strani e grotteschi. Ma tra le tante assurdità ci fu una cosa in particolare che probabilmente non fu mai in grado di chiarire! Hannes Linßen fu sempre un uomo che

sembrava sguazzasse nei casi inconsueti. Uno di questi lo fu anche, il caso del 2 settembre 1984, dopo la partita di DFB Pokal tra il suo Fortuna Colonia e l'MSV Duisburg, guarda caso le due società che si legarono indissolubilmente al simpatico personaggio. Il "Bonner Rundschau" scrisse pochi giorni dopo: "Nessuno se ne accorse. Ma apparentemente sembrerebbe che per la prima volta un giocatore di calcio (di Duisburg) sia riuscito a liberarsi dell'opprimente contenuto intestinale durante una partita in modo inosservato. Luogo: Il Südstadion di Colonia durante la partita tra Fortuna e Duisburg. Il patron del Fortuna, Jean Löring e l'allenatore Linssen notarono le prime tracce della impellente necessità di andare in bagno di ''qualcuno'' quando ispezionarono il campo. ''Le tracce erano inequivocabilmente riconducibili ad un'evacuazione estemporanea durante il gioco.'' Ma fu davvero la prima volta che un giocatore si liberò in campo in questo modo? Uno non lo sa. Ma nessuno lo può escludere. Proprio come nel caso

successivo, in cui Hannes Linßen interpreta il personaggio principale. La leggenda persiste ancora oggi secondo cui Hannes Linssen - all'epoca professionista dell'MSV Duisburg - fu il primo giocatore a ricevere un cartellino giallo in una partita di Bundesliga. Vale a dire il 22 gennaio 1971 nella partita di Rot-Weiss Oberhausen contro il suo Meidericher. L'estate precedente, l'arbitro tedesco Kurt Tschenscher aveva presentato per la prima volta il cartellino appena introdotto, al giocatore nazionale Kachi Assatiani dall'Unione Sovietica ai Mondiali in Messico. Questo potè essere dimostrato con l'aiuto di immagini TV. Ma non solo non ci sono immagini dell'evento di Oberhausen nel gennaio 1971, ma non ci sono nemmeno registrazioni sui referti arbitrali della sanzione. A quel tempo, queste ammonizioni non erano omologate in modo ordinato. Tuttavia, si ritenne, ricostruendo, che l'arbitro Horst Bonacker sia stato il primo a esibire il cartellino giallo in una partita di Bundesliga. Ma poiché Linssen fu l'uomo per casi speciali, c'è un'altra nota a margine di questa storia. È interessante notare che Linssen non fu nemmeno il vero colpevole del fallo che comportò l'intervento disciplinare dell'arbitro. - questo si sa. Il suo compagno di squadra Djordje Pavlić effettivamente meritò l'ammonizione per essersi lamentato. Per inciso, il motivo che questa leggenda sia durata fino ad oggi può essere dovuto al fatto che due anni dopo, nella stagione 1973/74, Hannes Linßen accumulò ben undici cartellini gialli. A 


quel tempo, quello diventò un motivo sufficiente perchè il comitato disciplinare della DFB promulgasse una regolamentazione che proponesse una sospensione automatica dopo tre avvertimenti. Ma la proposta fu inizialmente respinta. Solo sei anni dopo negli uffici di Francoforte decisero di squalificare i giocatori dopo che avessero accumulato quattro cartellini gialli. Dopo la sua permanenza a Duisburg, Hannes Linßen andò al Fortuna Köln per dieci anni e collezionò oltre 300 partite. Decise quindi di restare lì subito dopo aver terminato la sua carriera attiva. Da oggi a domani ha cambiò quindi ruolo. Il giocatore divenne l'allenatore Linssen. Quando nel 1984 si trovò a dover spiegare ai suoi ex compagni di squadra di anni, perché non c'era più spazio per loro nella squadra, Linssen entrò in una fase emotiva molto difficile da gestire ma anche istruttiva per la sua carriera, che avrebbe raggiunto il suo primo picco nell'estate del 1986. Dopo la vittoria per 2:0 nella partita d'andata di promozione/retrocessione contro il Borussia Dortmund, nella gara di ritorno il BVB vinceva solo per 2:1 al Westfalenstadion quando ormai mancavano pochi secondi dalla fine. Non sarebbe stato abbastanza per il Dortmund per mantenersi in prima classe. Per la prima volta dopo la stagione 1973/74, il Fortuna, era ormai con una gamba e mezza tornato in Bundesliga - ma poi arrivò il ''cobra'' Jürgen Wegmann e spinse la palla oltre la linea per segnare il 3:1. Occorse una terza gara poiche' non erano contemplati i gol in trasferta. 11 giorni dopo al Rheinstadion di Dusseldorf, la squadra di Hannes Linssen dovette fare a meno di 5 titolari per un'epidemia influenzale- La gara terminò per 8:0 in favore dei gialloneri di Westfalia. Fu un 

momento amaro e non solo per Hannes Linssen. Nell'estate del 1989, tuttavia, per il Fortuna fu quasi ancora più dura. In quella stagione, tre partite prima della fine del torneo - con due partite casalinghe rimaste - sembrava che sarebbe stata la sicura nepromossa. Ma dopo aver perso le due partite successive, ormai la vittoria casalinga finale, non sortì più di nessun aiuto. La corsa al tanto desiderato obiettivo di Bundesliga fallì. Il Fortuna concluse la stagione con un deludente quarto posto in classifica. Il commentatore televisivo, Rolf Töpperwien una volta descrisse l'aspetto dell'uomo di Wachtendonk come segue: "Questo è Hannes Linssen, che ha sempre la stessa pettinatura burrascosa, indipendentemente dal tempo". Altri confrontarono Linssen con un personaggio della serie animata "I Simpson". Il famoso Krusty Clown. Molti misero in giro la barzelletta secondo alcune indiscrezioni, che gli americani avrebbero persino preso l'allenatore tedesco come modello caricaturale per il loro personaggio. Presumibilmente non c'è nulla di vero in questa voce, ma non si può escludere del tutto se si affiancano le immagini, che qualcosa in comune, i due ce lo abbiano. Hannes Linßen assunse la guida del Fortuna per tre volte (1984/86 - 1987/89 - 1993/95) prima che l'ultima avventura della sua carriera di allenatore terminasse negli anni tra il 1996 al 1998.  Un gran numero di ''casi clinici'' molto speciali attendeva Linssen all'FC Gütersloh. Per lui sarebbe stata stata ricordata come una vera e propria missione suicida. Lui stesso coniò per l'occasione, la descrizione per una squadra strampalata: una "sarabanda di casi clinici". Guidata da Ansgar Brinkmann, ''il brasiliano bianco'' (vedi post nr. 40), 

passando per Willi Landgraf (vedi post nr.671) e Dirk van der Veen, Linssen trovò un seguito leggendario e pazzo a Gütersloh in Westfalia. Una troupe di pazzi quasi inaddestrabile, per la sua consuetudine agli scandali. Linssen una volta testimoniò una storia di quel periodo, per il libro di Ansgar Brinkmann, "Se fossi in te, preferirei essere me.'' Quando Hannes, consigliò al suo giocatore assai estroverso, di prendere magari un'auto più piccola, che non invogliasse a spingere troppo l'acceleratore, ad esempio una Golf, anche a causa dei suoi problemi economici, il ''brasiliano biondo'' arrivò prontamente il giorno successivo a bordo di una "enorme BMW bianca" e disse con fare spavcaldo e allegramente all'allenatore dell'FC Gütersloh: " Coach, sii onesto, ammetti che il Golf non fa per me, oh no?" Anche Dirk van der Veen suscitò scalpore più di una volta, ma ci fu una volta che sparì completamente per tre giorni durante il periodo di carnevale e poi improvvisamente e inaspettatamente riapparve con un aspetto completamente squilibrato. Quando Linssen con fare indagatore gli chiese ''perché il suo orecchio destro fosse così nero'', van der Veen rispose: "Oh, quello. Posso spiegarlo. Negli ultimi giorni, per il carnevale mi ero truccato da mucca. Può darsi che non mi sia lavato bene." Dopo due anni estremamente turbolenti ed estenuanti, a livello di gestione, di giocatori piuttosto esagitati, Linssen decise finalmente di rinunciare a Gütersloh. Una sintesi della carriera di Hannes Linssen: Ha giocato dal 1968 al 1984, con una pausa, per i club di Bundesliga del MSV Duisburg e del Fortuna Köln, come attaccante e centrocampista. Il suo più grande successo fu raggiungere la finale della DFB Pokal nel 1983, con il Fortuna, proprio contro i rivali locali dell'1.FC Colonia. Tuttavia, la finale è fu persa 1:0 al Müngersdorfer Stadion. Il 23 gennaio 1971, nella partita Rot-Weiss Oberhausen contro l'MSV Duisburg, ricevette il primo cartellino giallo mai imposto in Bundesliga - ingiustificato, tuttavia, poiché l'arbitro Horst Bonacker non vide il vero "peccatore" Djordje Pavlić, che, subito un fallo, si lamentò ad alta voce con l'arbitro. Dal 1984 al 1986 Hannes Linssen diresse la formazione del Fortuna Colonia. migliorò le prestazioni del club, portandola dall'11° posto in classifica al 3° posto, ma a causa di un brutto inizio nella stagione successiva 1986/1987, dovette lasciare il suo posto in anticipo. Dal 1987 al 1989 gestì per altre 2 stagioni il Fortuna Colonia. Ottenne un miglioramento del posto stagionale da 12 a 4. A causa di un brutto inizio di stagione nel 1989/1990, tuttavia, dovette lasciare il suo incarico. Dal 1990 al 1993, Hannes Linßen fu ingaggiato come vice allenatore per l'1.FC Köln. Dopo che Christoph Daum fu sorprendentemente sostituito da Erich Rutemöller, Linssen fu assunto come uno dei suoi assistenti allenatori. In quella stagione si classificarono in un non soddisfacente 7° posto. Pertanto, Jörg Berger fu assunto come allenatore per la stagione successiva. Quella stagione, che Linssen visse anche come vice allenatore, si concluse con un buon 3° posto in classifica. A causa della mancanza di successi, nella stagione successiva, sia 


l'allenatore che il vice allenatore furono licenziati. Dal 1993 al 1994 tornò nuovamente ad allenare il Fortuna Colonia. Tuttavia, un risultato miserabileche comportò il 15° posto in classifica, costrinse Linssen ad andarsene. Dal 1996 al 1998 allenò l'FC Gütersloh. a dire di Hannes Linssen, più un manicomio che una squadra. Nella prima stagione raggiunse il 14° posto in classifica e nella seconda il quinto posto e per un pelo mancò di poco la promozione. All'inizio della stagione 1998/1999 vi furono numerose partenze di top performer, a seguito delle quali i successi diminuirono notevolmente. Per questo motivo, Hannes Linssen e l'FC Gütersloh divisero le proprie strade di comune accordo. Nel 1998 fu nominato direttore sportivo dell'1.FC Köln. Seguirono diversi anni turbolenti, tra cui una promozione e una retrocessione e numerose critiche e diatribe. Una di queste lo vide responsabile di un contratto di otto anni al dodicenne Marco Quotschalla. A causa della continua mancanza di successi, Hannes Linssen da DS, si dimise volontariamente, dopo che l'allenatore in carica Ewald Lienen, si era già dimesso due settimane prima. dal 1998, Hannes Linssen non ha avuto più ruoli nel calcio.

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