domenica 7 novembre 2021

537) 2004 - LA PRIMA GARA A PORTE CHIUSE - il ''Geisterspiel'' tra Alemannia Aachen e 1FC Nurnberg

Il calcio tedesco entro' nel blocco da Covid-19, con la 26a giornata della stagione 2019/20. Si diede il via ad un periodo di restrizioni, che si ripercosse sulla frequenza degli stadi della Bundesliga. Con le altre leghe, continuo' il suo svolgimento regolarmente ma in condizioni molto inconsuete. Gli stadi vuoti creeranno un clima irreale che poco a poco comincera' a diventare consuetudine. Con il passare dei mesi si allontanava quel clima chiassoso e di spinta che ha sempre fatto da cornice al calcio dal vivo. Il "Geisterspiel" quindi... (la partita a porte chiuse) offrirà da quel giorno un'esperienza per la Bundesliga molto diversa, allora cerchiamo di scavare negli archivi per trovare il primo Geisterspiel nel calcio professionistico tedesco e anticipare un assaggio di quello che sarebbe avvenuto.
Si deve tornare al 26 gennaio 2004, per la prima volta che una partita importante in Germania sia stata giocata senza tifosi presenti. Non è stata la Bundesliga, ma in Zweite Bundesliga dove ebbe luogo il curioso incontro tra Alemannia Aachen e 1.FC Nürnberg. Il 24 novembre 2003 l'Alemannia ospitava il Der Club al suo stadio Alten Tivoli. Quando l'arbitro Mike Pickel ha mostro' all'attaccante dell'Aachen, Erik Meijer il secondo cartellino giallo al 72esimo, si è scatenato l'inferno tra i tifosi di casa. Vari oggetti sono stati lanciati dagli spalti in segno di protesta e una grossa biglia di metallo colpi' alla testa l'allenatore del Norimberga, Wolfgang Wolf. Chiaramente ferito, fu scortato dal personale di sicurezza negli spogliatoi, ma non pote' tornare perché soffriva di visione offuscata e commozione cerebrale. Dopo una pausa di dieci minuti, il gioco riprese con l'Aachen che vinse la partita per 1:0.


Divenne chiaro spunto per una protesta post-gara da parte dei Bavaresi che hanno affermato che la partita dovrebbe essere annullata in quanto sono stati costretti a giocare senza il loro allenatore per tutta la fase finale della partita. La DFB ha acconsenti' e ha chiese che la partita venisse rigiocata, ma a porte chiuse. Entro la fine di gennaio 2004 e prima che il resto della Lega tornasse dalla pausa invernale, la partita ebbe luogo. Ci furono quattro gol nei primi 23 minuti (due a testa), ma poi il subentrato dell'Aquisgrana, Bachirou Salou segna al 79' per far vincere (per la seconda volta) per la squadra di casa. Ripensando a quella strana occasione con un'atmosfera inquietante, sia l'allenatore Wolf che l'attaccante del Norimberga Marek Mintal hanno ricordi chiari.
“Avevamo fatto un allenamento extra in uno stadio vuoto perché sapevamo che la partita si sarebbe decisa nella testa. Era chiaro che l'Aachen veniva spinto in casa, dai suoi accesi tifosi e che ora forse aveva uno svantaggio” ha spiegato recentemente Wolf in un'intervista.
“Per me come allenatore è stata una sfida particolare: ho dovuto sottolineare da parte mia che non ci sarebbe stato alcun rilievo da parte dei tifosi, né positivo né negativo. Quindi devi avere un alto livello di automotivazione”. Il capocannoniere del Norimberga Marek Mintal ha aggiunto: “Il Tivoli ha sempre avuto un'atmosfera fantastica e mi è sempre piaciuto molto giocare lì, poi vieni allo stadio ed è vuoto tranne che per alcuni addetti alle pulizie. Era un'atmosfera strana, era più simile a una gara d'allenamento e si sentiva ogni parola". Il primo "Geisterspiel" della Bundesliga fu invece il Rheinderby tra Borussia Mönchengladbach e 1.FC Köln dell'11 maggio 2020, che si svolse poco prima che il blocco totale colpisse in modo globale lo sport.

Il fantasma dello stadio Tivoli


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