mercoledì 25 luglio 2018

451) ''LE TANE'' - GLI STADI CHE HANNO FATTO LA STORIA - 2) ''BÖKELBERG'' - Moenchengladbach.

Borussia Mönchengladbach. È una parola che risveglia all'istante i sensi calcistici e scatena i fantasmi della nostalgia: il Bökelberg, e' stato la dimora spirituale del Borussia Mönchengladbach per circa 80 anni e teatro di innumerevoli glorie. Le leggende del club come Günter Netzer, Rainer Bonhoff, Berti Vogts e Jupp Heynckes hanno calpestato il suo sacro suolo quando il club dominva gli anni '70, ma purtroppo l'arena, una volta gloriosa, oggi è a malapena riconoscibile, cosi' come quella, di molti altri
stadi iconici del calcio tedesco. Il Borussia Park è ora "la Home", ma il cuore sarà per sempre allo Stadion am Bökelberg. La costruzione dello stadio originale doveva essere completata nel 1914, tardo' solo per l'inizio della prima guerra mondiale che fece slittare la sua inaugurazione fino al 1919. Allora si chiamava effettivamente Westdeutsche Stadion, ma era soprannominato "dä Kul" per il fatto che è stato costruito su una vecchia cava di ghiaia. I primi anni furono radi di successi se si eccettua un Westdeutsche Meister nel 1920.  Comunque nel 1960 vide i Borussi vincere la DFB Pokal e portare ad un miglioramento delle finanze del club, oltre alla volontà delle autorità cittadine di investire nel rinnovo dell' Arena sportiva. Ciò portò a miglioramenti nel corso degli anni 1950/60 che lo portarono ad una capienza di 32.000 spettatori, realizzando uno Stadio degno della fantastica squadra che stava emergendo alla fine degli anni '60 e che si stava preparando all'ingresso in Bundesliga nel 1965.  Gli anni '60 che portarono agli anni '70, furono quelli in cui lo stadio cominciò a essere denominato Stadion am Bökelberg, o semplicemente Bökelberg. Il nome deriva semplicemente dalla Bökelstrasse sulla quale si trova il grande stadio. Il leggendario Bökelberg è stato testimone di molte gare epiche, ma forse il momento clou è stata la straordinaria notte del 1971 quando il Gladbach demoli' l'Inter 7-1 in Coppa dei Campioni. Il famigerato incontro divenne famoso come il "Büchsenwurfspiel" dopo che Roberto Boninsegna fu colpito da una lattina di Coca-Cola che portò la partita a essere ripetuta. La vista e il tifo dalla Nordkurve e dall' Osttribune, erano unici al momento e pochi stadi della Bundesliga potevano rivaleggiare con l'atmosfera e il clima generato al Bökelberg al culmine del periodo di massimo splendore del Mönchengladbach. Purtroppo tutti i sogni di gloria inevitabilmente calarono e negli anni '90 lo stadio aveva bisogno di espansione e miglioramento, ma i residenti locali si opposero ai piani di ampliamento per proteggere il valore delle loro case e così furono messi in moto piani per costruire un nuovo stadio, con una capacità di 54.000 spettatori. L'attuale Borussia Park. L'ultima partita ufficiale per lo stadio Boekelberg, è stata nel maggio 2004, quando i Fohlen hanno battuto il Monaco 1860 per 3-1 con Arie van Lent a segnare l'ultimo goal e chiudere per sempre i cancelli. Con il Borussia Mönchengladbach sistemato nel nuovo stadio, le erbacce e la ruggine si sono impadronite in poco tempo della vecchia arena e gli agenti immobiliari non hanno perso tempo a rivolgere il loro interesse al sito in cui sorgeva il veccio dinosauro. Osservare il vecchio Bökelberg oggi, è una sensazione inquietante per i vecchi fans, che possono sentire  ancora distintamente la presenza dei fantasmi del passato, aleggiare nei suoi pressi. Appartamenti moderni ora si ergono, dove Netzer, Bonhoff e Heynckes una volta praticavano le loro magie. Tuttavia, i passaggi e i sentieri che portavano alla famosa Nordkurve rimangono percorribili ed è ancora facile, seppur grottesco, immaginare  la scena e le gesta delle glorie passate mentre ti trovi nel bel mezzo di un complesso residenziale.
I resti del Boekelberg e l'attuale complesso residenziale annesso.

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