sabato 7 luglio 2018

413) 2008 - LOTHAR KOBLUHN. STORIA DI UN VECCHIO TORSCHUTZEKANONE E DI ARINGHE FRITTE.


 

Lothar Kobluhn e' stata forse la piu' grande antistar che il calcio tedesco abbia conosciuto. Nel 1970/71, spezza la tirannia di Gerd Muller e vince il Torschutzekanone con 24 reti...Curiosamente da centrocampista. Mai c'era stato ne piu' ci sara' un cannoniere centrocampista..Il che diede adito a illazioni e rumours. Un Kanone mai consegnato...fino al 2008.  Grazie ai gol di Kobluhn, il Rot Weiss Oberhausen riesce a salvarsi nel marasma truffaldino di quella disgraziata stagione passata alla storia per lo scandalo delle gare truccate. E se non fosse stato un pescivendolo..a smuovere il suo orgoglio...
Questa e' la storia di un uomo orgoglioso, un redattore altrettanto orgoglioso, un cannone e un pescivendolo.

Germania 1971, E' una Germania coi capelli lunghi e i basettoni, Willy Brandt governa il paese, Franz Beckenbauer opposto a Gunther Netzer nelle fantasie dei tifosi. La Bundesliga dopo 8 anni di cammino sta per intraprendere la strada sbagliata. La battaglia retrocessione e' in pieno battage, le gare vengono accomodate, coinvolgendo piu' squadre piu' o meno consapevoli dei maneggi di singoli giocatori. A giugno esplode la bomba, durante una grigliata a casa del presidente del Kickers Offenbach, Gregorio Canellas. (vedi post 16). Prove telefoniche registrate, esibite a vari personaggi influenti degli organi federali fanno scattare l'indagine. Piu' di 60 giocatori coinvolti e la DFB non ha pieta'. Squalifiche, multe, licenziamenti societari. Per tutti questi eventi, solo Kobluhn, pur estraneo a questo contesto, ha sofferto per 37 anni le illazioni e i dubbi ipotizzati sulla sua stagione piu' epica. 24 reti da centrocampista. All'inizio il suo exploit sorpendeva, lo faceva considerare tra i piu' grandi campioni della stagione e una garanzia anche in previsione della Mannschaft. Kobluhn affermera' che ha segnato i suoi gol spinto dalla disperazione, da una vis pugnandi che lo portava a tutti i costi a uscire di ruolo, per il bene della sua squadra. Le supposizioni di accomodamenti di gare e corruzione di portieri, sono palesemente individuabili sui giornali e negli sguardi di tutti. ''Gerd Muller, non mi ha mai detto nulla personalmente, ma mi ha sempre guardato come se avessi addometicato, corrompendo, tutti i portieri..Eppure i gol, spesso imparabili parlano da soli.'' Il primo a non nascondere questa possibilita', era il caporedattore di Kicker, Karl Heinz Heimann, che non ritenne onesto, nel dubbio, premiare un cannoniere che giocava in una squadra impelagata nella palude della retrocessione, neppure attaccante di ruolo oltretutto...

Qualcosa non sconfinferava. Il Kanone e' il premio della rivista Kicker che viene donato al plurimarcatore della stagione conclusa. Per Heimann, c'erano troppi elementi da chiarire. Da parte sua, Lothar Kobluhn, sfodero' il suo orgoglio e decise di non rilasciare piu' nessuna intervista a Kicker. L'anno seguente, quasi a confermare i sospetti segna solo un gol. Nel 1974 lascia il RWO. Le offerte ci sono, soprattutto all'estero, ma sceglie il Wattenscheid 09, in Zweite. Smette nel 1976 per un infortunio che gli costera' due interventi al ginocchio. Tornera' a vivere ad Oberhausen, ma non andra' mai piu' alla sede del RWO. Deluso profondamente per la leggerezza con cui la societa' affronto' il suo caso. Nessun tentativo di rivalutarlo, nessuna lotta per salvare la sua reputazione. Poi, un giorno del 2007, percorrendo il mercato del pesce di Sterkrade, quartiere di Oberhausen, un venditore che gli offre sempre delle aringhe fritte i mercoledi' e i sabato, lo riconosce, ne decanta a tutti le sue gesta. Col tempo diventano ottimi amici. E gli chiede..''Lothar, dove e' il tuo Kanone?'' Qualcosa si smosse in lui, la rabbia per cio' che gli spettava. Non soldi, solo un Kanone che prendesse polvere sopra un camino. Giorno dopo giorno sempre piu' gente della zona gli esprime solidarieta', fino a muovere una petizione tramite il Pescatore presso il Suddeutsche Zeitung che quindi spingera' la redazione di Kicker, affinche' questo benedetto Kanone trovi posto nella bacheca del giocatore. Deve avere parecchi agganci quell'ometto, perche' si muove anche il RWO e questa volta attivamente. Con ritardo, pazienza e lungaggini, finalmente Lothar Kobluhn ricevera' il tanto bistrattato Kanone il giorno del suo 65esimo compleanno, in una cerimonia organizzata esclusivamente per lui. Il discorso della redazione di Kicker, aprira' con le scuse per il modo in cui il giocatore e' stato bistrattato e che la consegna del premio vuole cancellare ogni dubbio sulla sua onesta' sportiva. Con fare commosso ma rancoroso nei confronti della sua ex societa', Lothar Kobluhn dira' tra i denti...''Ho aspettato 37 anni, fortunatamente sono ancora al mondo per dare un colpo di spugna alle amarezze che ho dovuto sopportare. Ora sto sofferto Kanone lasciatemelo godere.''

1970/71  -  La stagione Epica di Lothar Kobluhn

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