casa per i Gladbacchi. A 35 anni diventa beniamino del pubblico con facilita'. A volte la sua personalita' genuina lo porta pure a scontrarsi coi tifosi, a cui, dopo qualche intervento approssimativo, risponde con muso duro ai fischi e agli insulti, senza timore di sorta. Nel 1984, il presidente Bruno Recht, decide di non rinnovare il contratto a Kleff. La stagione del Fortuna non e' delle piu' esaltanti, si salva con fatica, ma Otto non rientra piu' nei piani della societa'. Fu cosi', che deluso, essendo un orgoglioso, organizza il suo addio personale con tanto di siparietto finale. Non attende oltre, dopo aver appurato di non rientrare nei programmi societari dei Fortunelli. Alla 28esima giornata al Rheinstadion contro il Waldhof Mannheim annuncia che sara' la sua ultima gara a Dusseldorf. Con le squadre sull'1:1, al 75esimo, Otto, finge un infortunio. Nel mentre che esce per la sostituzione, comincia' un giro di campo trotterellando, acclamato dal pubblico, durante il quale comincera' a togliersi gli indumenti di gioco. Prima la maglia..poi un guanto per volta..., le scarpe una ad una, i calzettoni, finiranno tutte tra il pubblico a mo' di reliqua per i tifosi presenti a quell'addio. Quando arriva in prossimita' della tribuna centrale dove stazionano le maggiorita' della societa' Renana ecco il colpo ad effetto..Kleff mostra la schiena al presidente Recht e si abbassa i calzoncini, mostrando le terga nude in segno di spregio. Rispondera' ad un intervista: ''I tifosi meritavano i miei indumenti, la dirigenza meritava solo di baciarmi il culo''. Con gli anni ''Otto'' rinneghera' la dichiarazione post gara, ridimensionandola. Giochera' ancora un anno..In quel di Bochum e chiudera' nel club dei 400...coloro che hanno disputato piu' di 400 gare in Bundesliga. 433 presenze...e oibo'..solo un'ammonizione.

Nessun commento:
Posta un commento