mercoledì 18 luglio 2018

437) 2015 - EIKE IMMEL - DALLE STELLE ALLE STALLE.


Attualmente, con 534 presenze, è al settimo posto nella graduatoria dei calciatori con più presenze in Bundesliga ed e' al terzo posto per partite giocate senza subire gol (147 partite) dietro ad Oliver Kahn ad Oliver Reck e cosa curiosa nonostante cio', e' il portiere che ha subito piu' gol nella storia della Bundesliga, pur giocando in squadre di buona levatura come BVB e Stoccarda. E' stato anche Portiere di riserva della Germania agli Europei del 1980 e ai Mondiali del 1982 e 1986. Ma per le

cronache ci fu un periodo che Eike Immel fu dato per disperso. Successe nel 2015. Oggi 57enne, l’ex estremo difensore di Borussia Dortmund, Stoccarda e Manchester City, scomparve senza lasciare traccia. Immel sarebbe dovuto comparire in tribunale per una causa per bancarotta, ma nessuno riusci' piu’ a trovarlo. Senza un soldo ne’ una casa, da mesi non aveva una residenza fissa, riparando alloggi, di volta in volta, presso amici. Sia il suo legale Inga Klimpke, che il fratello non seppero piu’ avere contatti  con lui da tempo. “Se non si presenta, i creditori potrebbero far spiccare un mandato d’arresto”, avverti' il suo avvocato sulle pagine del “Die Welt”. Sommerso dai debiti fra auto e scommesse, Immel e’ finito nei guai una prima volta nel 2005 per non aver pagato per 10 anni gli alimenti all’ex moglie, tre anni dopo ha dichiarato bancarotta ma era riuscito a risollevarsi grazie a uno show televisivo. Assolto nel 2012 dall’accusa di possesso di cocaina, l’ex portiere tedesco era riuscito a trovare posto nello staff tecnico del Fenerbahce ma fu travolto da nuovi guai finanziari, dichiarando bancarotta una seconda volta. Durante la carriera ha guadagnato fior di milioni. Ma quando la sua parabola e la sua fama cominciarono a scemare, investimenti sbagliati, amicizie costose, auto di lusso, il suo estratto conto comincio' a perdere quota, fino ad arrivare a numeri a sei cifre. Si ritrovo' con debiti e l'impossibilita' di coprire gli ammanchi e i buchi finanziari creati. Quando esordi' nel 1978 con il BVB era impossibile pensare che un giocatore talentuoso potesse mai entrare in difficolta' finanziarie..''Guadagnavo 160.000 marchi all'anno. un anno dopo il contratto fu portato a 300.000. Quando i soldi li vedi aumentare sul conto a vista d'occhio cosa fai?..Prima cosa ti prendi un auto che colpisca nell'occhio. La Porsche Turbo era il mio grande sogno e a 19 anni la pagai 110.000 marchi. In seguito cattivi consulenti finanziari, mi consigliarono investimenti che poi si rivelarono sbagliati. Le strategie per coprire le perdite non fruirono e l'agenzia delle entrate mi presento' un conto esorbitevole.  Mi ritrovai con un milione di dollari in perdita. Cavolo un sacco di soldi. '' Immel cerco' di risollevarsi facendo l'unica cosa che conosceva. Si proprose al Fenerbache, in Turchia come allenatore dei portieri, ma gli stipendi non erano che meno della meta' di quelli a cui era abituato in Germania. Nonostante cio', il suo tenore di vita non era diominuito. Oltretutto in quel periodo intorno al 2005, aveva una compagna che amava mantenere una vita lussuosa. '' Una volta andammo a fare shopping e spesi 20.000 euri in una mattina, solo in due negozi di Luis Vuitton e Gianni Versace. Cominciai a preoccuparmi seriamente.'' Tornato in Germania, Immel ha la spiacevole sorpresa di trovare l'ufficiale giudiziario davanti all'ingresso della sua casa che lo attende con un' ingiunzione di pagamento per debiti non saldati, dell' l'importo di 40.000 euri. L'unico salvagente gli arriva da una proposta di RTL per una trasmissione TV tipo Isola dei famosi, ma il compenso di 70.000 euri non serve a salvarlo dalla rovina finanziaria. Anche le seguenti offerte del mondo dello spettacolo difficilmente lo aiutano a ridurre l'enorme ammontare del debito. Qualche apparizione a gettone e il supporto di amici gli assicurano ormai solo la sopravvivenza. Nel mondo del calcio, sembra non esserci alcun interesse per lui in nessun ruolo. "E' triste, quando in un ambiente come il calcio, nessuno si ricorda di te, non ti contatta per una proposta. Probabilmente non conoscono la sensazione di non sentirsi necessario. È anche peggio che non avere soldi ", conclude Immel. Dopo essere stato rintracciato, i suoi guai ancora non hanno avuto una svolta decisiva, il 57enne ex portiere della Nazionale, vive in una anonima pensione nella zona della Ruhr. Ormai trasandato e consumato, si arrabatta vivendo di espedienti e di comparsate in TV locali, nei quali racconta all'infinito la sua storia.


Nessun commento:

Posta un commento