giovedì 12 luglio 2018

426) I DERBIES DI GERMANIA - 6) HSV HAMBURG vs. FC SANKT PAULI 1910 - HAMBURGER STADTDERBY - I ricchi e i poveri.


Con la stagione che va a cominciare (2018/19) si ripresenta il Derby di Amburgo. Un derby cittadino poco disputato in Bundesliga vista la diversa caratura negli anni, delle due societa'. Con la discesa dei Dinos nel Purgatorio della Zweite Liga, nella citta' anseatica si potra' rivivere di nuovo, un'atmosfera di rivalita' ormai sopita dal torneo 2010/2011 e che vide oltretutto i Pirati espugnare il Volksparkstadion per la seconda volta nella storia del massimo torneo Nazionale. La prossima stagione sara' a tutti gli effetti la partita più attesa della Zweite Liga. I tifosi del St.Pauli, che gia' da tempo avevano tappezzato il loro quartiere con adesivi che preannunciavano il triste epilogo dei cugini, aspettano da mo' questo confronto, in una categoria piu' paritaria questa volta.

Quella tra St.Pauli e Amburgo SV e' una rivalità che ha origine negli anni Quaranta, quando ancora la Bundesliga non era nata e le squadre si confrontavano nelle rispettive competizioni regionali. Specie nel biennio 1945-46 e 46-47 Amburgo e St.Pauli si scontrarono vis-à-vis per la Oberliga Hamburg, portando a casa un titolo a testa. Con la fondazione della Bundesliga (1963) i due club incrociarono le proprie strade di rado. Mentre l’Amburgo comincio' a spiccare come una squadra di blasone, titolata ( sei campionati, tre Coppe di Germania, due Coppe di Lega, una Coppa delle Coppe e una Coppa dei Campioni vinta nel 1983 ai danni della Juventus), il St.Pauli scivolo' nelle serie inferiori, trovandosi a lottare di stagione in stagione tra promozioni e salvezze. A partire dagli anni sessanta venne quindi a crearsi una netta contrapposizione tra le squadre della più importante citta' portuale di Germania: da una parte il club dei ricchi, dei vincenti; dall’altra quella degli sconfitti. Lo strappo vero e proprio tra i due club e le rispettive tifoserie, si consumo' definitivamente negli anni 80 quando la curva dell’Amburgo prese una deriva nazionalista. Fu allora che molti ragazzi punk, tifosi dell’Amburgo, dopo aver avuto problemi in curva si interessarono a questa squadretta praticamente sconosciuta. E anche grazie alle occupazioni del distretto di St.Pauli, sorte a poche centinaia di metri dallo stadio, questi cominciarono ad appassionarsi alla squadra. Punk, anarchici, lavoratori portuali cominciarono ad animare le partite del St.Pauli, attratti per certi versi dalla sua aurea di outsider borderline. Mentre l’Amburgo, era storicamente un club con molto fascino, abituato a partecipare a competizioni di alto livello e a giocatori fortissimi, il St.Pauli era visto come il club degli sfigati, dei perdenti. A vederla dall’esterno la contrapposizione tra le due tifoserie sembrerebbe non riguardare solo la maglia, ma due visioni agli antipodi di quello che e' l’approccio al calcio moderno. Il St.Pauli, quartiere popolare, a partire dagli anni 80, dopo lo scandalo finanziario della Bautechnik, si fece baluardo dei piu' deboli, disoccupati, prostitute, lavoratori portuali, artisti. Nell’immaginario e' il club la cui tifoseria e' prevalentemente animata dalla classe popolare. L’Amburgo, invece, e' visto come il team dei benestanti, dei vincenti. Allo stesso modo, le rispettive societa' sembrano sposare due modelli di gestione completamente differenti: da una parte l’etica del calcio popolare del St.Pauli, dall’altra quella spalmata sul modello di business del calcio moderno dell’Amburgo. In realtà le società calcistiche tedesche nella loro struttura si somigliano tutte e i tifosi sono in molti casi parte attive di queste. Quello che veramente contraddistingue la tifoseria e la societa' del St.Pauli e' l’impegno nei confronti della comunita'. Tuttavia, la tifoseria del St.Pauli negli ultimi decenni pare aver subito una netta trasformazione. se oggi si va al Millerntor-Stadion si puo' vedere di tutto: dal radical-chic al punk anarchico, ma anche famiglie e gente che di certo non possono definirsi proletarie. Quello che resta nella tifoseria del St.Pauli e' comunque la radice antifascista, anti-omofoba e solidale che da sempre l’ha contraddistinta e che l’ha proiettata come uno dei fenomeni più romantici, del calcio europeo. Come disse orgogliosamente il presidente del St Pauli, Oke Göttlich in un’intervista al The Guardian: ''Non abbiamo di certo l’argenteria da mostrarvi. Ma abbiamo qualcosa di molto meglio. Abbiamo una storia da raccontare. L’incredibile storia di come un club incentrato sul senso di comunità sia diventato uno tra i più famosi d’Europa. Senza grandi trofei. Senza soldi''. In questo clima tradizionalmente e socialmente contrapposto St Pauli e Hamburger SV hanno dato vita a derby, per certi versi disparitari ma di grande rivalsa. Un po' di cifre..A oggi (luglio 2018) sono stati disputati 16 incontri di Bundesliga che ha visto i Dinos primeggiare per 8 volte contro le due dei Pirati. 29 a 14 i gol fatti per i ricchi. Da notare che il primo derby di Bundesliga, disputato nella stagione 1977/78 vide prevalere a domicilio gli sfigati in marrone per 0:2. Un confronto anche in DFB Pokal nel 1986/87 per gli ottavi del torneo fece registrare il massimo divario di gol in una gara tra le due. Un 6:0 secco per i Dinos con tris di Von Heseen. Un derby statisticamente poverello, ma molto sentito. E forse, sono proprio queste lunghe pause che ne creano un'attesa spasmodica.
https://www.weltfussball.de/teams/fc-st-pauli/hamburger-sv/11/


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