domenica 29 luglio 2018

458) 1947 - QUANDO, SALSICCIE E POLPETTE, PORTARONO IL ST. PAULI SULLA VETTA DEL CALCIO TEDESCO.

FC St Pauli - 1947 - '' Die Wunder Elf ''
L'anno è il 1910, e il calcio è considerato la "malattia inglese", in una Germania governata dal Kaiser Guglielmo II. Ma questo sport piano piano, sta guadagnando terreno tra alcuni giovani del tempo. Alcuni provengono da St. Pauli, un sobborgo di Amburgo. Il "Hamburg-St.Pauli Turnverein" apre una sezione dedicata al calcio. D'ora in poi, tutti i bambini di St. Pauli che vogliono giocare e ''ammalarsi'' vanno lì,  per provare la gioia che solo il calcio puo' offrire. La sezione calcistica del club di ginnastica, condivide gli spazi con le atlete della ginnastica femminile, percio' l' FC. St. Pauli,
solo in seguito diventera' a tutti gli effetti una squadra di calcio. La squadra passa la maggior parte del suo tempo tra il 1924 e il 1945 a fare l'ascensore, come si dice in Germania delle squadre che fanno continui saliscendi tra le varie leghe nazionali, (Questa caratteristica fara' assumere ad esempio, all'Arminia Bielefeld, il nomignolo a tutti gli effetti.) giocando in maniera intermittente a volte nel livello più alto del calcio tedesco (a quei tempi il calcio era organizzato in divisioni regionali) e a volte nel secondo livello. L'ascesa al potere di Adolf Hitler, in una Germania che è ancora dilaniata dalla Prima Guerra Mondiale, colpisce in maniera diretta la squadra, in quel periodo. Uno dei primi ordini di Hitler fu quello di indottrinare i giovani. Le società calcistiche e altre organizzazioni giovanili sono ora gestite dalla ''Hitler S.p.A.''. Lo stesso vale per il St. Pauli. Il presidente Wilhelm Koch in un primo momento protesta contro l'uso nazista dello stadio di St. Pauli e dei campi di allenamento a usufrutto del NSDAP per i loro eventi. Koch scrisse al Furher che queste aree non dovrebbero essere usate per nient'altro che il calcio. Alla fine Koch si piega sotto la pressione del regime e diventera' addirittura un membro del partito nel 1937. Nel1939, scoppia la seconda guerra mondiale. Il calcio è tra le minori preoccupazioni dei cittadini, nella Germania di Hitler. Verso la fine della guerra, la citta' di Amburgo è a malapena riconoscibile. Un fioco barlume del suo Ego antico e glorioso. Ma il distretto di Amburgo è uno dei soli tre distretti che riesce a organizzare un campionato per i club locali, durante gli anni della seconda guerra mondiale. Il St. Pauli partecipa a quel campionato, ma e' lontano anni luce dalla possibilita' di competere con le altre partecipanti, per vincere un torneo durante gli anni della guerra. Nel 1947 inizia una lenta ripresa anche ad Amburgo. La città è attualmente in fase di ricostruzione e i piaceri della vita con moderazione, ricominciano a farsi strada nella mente della popolazione. Il St. Pauli gioca nella Oberliga di Amburgo. Nella squadra gioca l'ex giocatore del Dresden SC, Karl Miller, che inizio' a St. Pauli nei primi anni '30. Suo padre, Karl Miller senior, gestisce una macelleria ad Amburgo. Miller attira alcuni dei migliori giocatori da Dresda a St. Pauli. L'ex ministro delle finanze tedesco e redattore della storia del St. Pauli, Hans Apel, ha spiegato questa migrazione dei giocatori nel documentario tedesco "Mythos St. Pauli": "È arrivato questo ragazzo e ha raccontato ai giocatori tre cose. Prima di tutto, i russi non vi potranno prendere, il club avrà uno stadio fantastico nel prossimo futuro e inoltre ci sara' tanto da mangiare. Quello, valeva più di un ricco contratto di trasferimento, o qualsiasi altra cosa all'epoca. Protagonista di "Die Wunder-Elf", Harald Stender, ha detto ai creatori del documentario che ricorda ancora il suo ex compagno di squadra Karl Miller vividamente "Una volta mi disse che dovevo andare al negozio. Karl Miller e Karl senior erano entrambi macellai. E quando sono arrivato al negozio, Karl mi ha portato in questa piccola stanza sul retro del negozio. E mi ha dato delle salsicce.'' Oltre alle salsicce, il figlio di Miller diede ai giocatori delle polpette per tutta la  squadra e altri prodotti a base di carne, difficili da trovare in un momento in cui il razionamento del cibo era all'ordine del giorno. Le chicche di macelleria Miller, attirarono alcuni dei migliori giocatori del paese a St. Pauli. Il club che era sempre stato all'ombra del grande e potente Hamburger SV si trasformò improvvisamente in uno dei migliori club del paese. "Die Wunder-Elf" era nato.
La strategia della macelleria ebbe un effetto immediato sui risultati del club. Il St. Pauli vinse il campionato distrettuale di Amburgo nel 1947. Tra i giocatori che giocarono per il club in quella stagione ci sono anche l'internazionale tedesco Alfred "Coppi" Beck, Heinz Hempel, Josef Famula, Walter Dzur, Heiner Schaffer, Heinz Köpping, Fritz Machate, Rolf Börner, Hans Appel e "Tute" Lehmann. Persino il futuro allenatore della nazionale tedesca Helmut Schön non seppe resistere al cibo di Miller e gioco' un paio di partite per i bucanieri. Negli anni seguenti, tutti questi giocatori saranno riconosciuti come: ''i mercenari della carne''. Il percorso glorioso del "Die Wunder-Elf" continuo' fino al 1952. Dopo la vittoria del campionato di Amburgo, le squadre furono riorganizzate in un diverso sistema. Le squadre di Amburgo furono aggregate all' Oberliga Nord, che comprendeva le migliori squadre del Nord della Germania. Il St. Pauli riusci' a conquistare il secondo posto in classifica per quattro anni consecutivi. La squadra raggiunse anche i quarti di finale del campionato tedesco per due volte, in quel periodo. La squadra riusci' a rimanere nell'Oberliga Nord fino al 1963, nonostante molti dei loro migliori giocatori lasciarono il club dopo il 1952. Dopo il 1952 infatti, il Wunderelf di St. Pauli fu sciolto, il club torno' al suo antico anonimato. I bucanieri non furono tra le 18 squadre che formarono la Bundesliga nel 1963. I fan dovettero aspettare fino al 1977 per vedere la loro squadra competere nel più alto livello del calcio tedesco. La prima stagione di Bundesliga del St. Pauli, fini' subito con la retrocessione, ma la vittoria nel derby contro l'HSV è ancora uno dei ricordi più esaltanti che molti fans dei bucanieri, rispolverano, nonostante i molti anni di latitanza dai grandi appuntamenti della squadra da quel periodo. Il club visse un paio di ritorni in Bundesliga negli anni '90 e uno negli anni '00. Molti fan del St. Pauli non erano nati durante i giorni di "Die Wunder-Elf". Se avranno mai, il privilegio di riassaporare un ritorno a giorni gloriosi, paragonabili ai successi di "Die Wunder-Elf" e' molto dubbio. Solo il tempo lo potra' dire.

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