martedì 4 giugno 2019

530) KLAUS FISCHER , RE DELLE ROVESCIATE. - Il gol del Millennio. - Tor des Jahrhunderts


Doveva essere solo un’amichevole, ma è rimasta nella storia della Bundesliga. Era il 16 novembre del 1977, sono passati 42 anni, ma ancora se ne parla. Scendevano in campo Germania e Svizzera. I tedeschi vinceranno per 4-1, ma non se lo ricorda nessuno. Quel che è rimasto impresso nella mente di chi quella partita l’ha vista, dal vivo o in televisione, in diretta o in differita, è un gol. Un gol davvero particolare.
Rüdiger Abramczik al 59’ sfonda sulla fascia destra come era solito fare e mette la palla in mezzo all’area di rigore. Fischer (secondo miglior marcatore della storia della Bundesliga dopo Gerd
Muller) sale in ascensore e ne esce a testa in giù, agitando le gambe e colpendo il pallone. Era una rovesciata, con la palla a oltre due metri da terra. Gol? Gol! Ed è bellissimo. Emozionante, benché sia arrivato in un’amichevole. La sua rete venne premiata come la più bella del mese, dell’anno, del decennio e anche del secolo. Ma le onorificenze non sono ancora finite. Gol così non sono casuali – ha detto Fischer –. Una rovesciata del genere non riesce a tutti. Bisogna allenarsi duramente e bisogna essere dotati di talento. Anche il cross, che deve essere perfetto, deve arrivare dalla destra. Così è più facile. Racchiudere la carriera di Klaus Fischer in quel gol però è piuttosto riduttivo. Lui in carriera di reti ne ha segnate 268 in partite ufficiali. Cresciuto nel Monaco 1860, nel 1970 passa allo Schalke, dove resta per 11 anni diventando un leader indiscusso. Eppure Fischer, già nel 1971, era entrato nella storia del club di Gelsenkirchen. Lo fa però in negativo. È infatti lui che vende una partita che lo Schalke perde 1-0 col Bielefeld, in piena lotta salvezza. Siamo stati stupidi: abbiamo venduto una partita per 2300 Marchi, quando vincendo il club ce ne avrebbe dati 2000.Fischer saltò quindi per squalifica tutto il campionato 1972-73, tornando in campo solo il 6 ottobre del 1973, alla decima giornata di Bundesliga. Lo Schalke vinse 4-2 contro il Wuppertaler, con tripletta di Klaus. Nelle tre partite successive fa altri tre gol (uno al Werder Brema, due all’Hannover). Finì il campionato con 25 presenze, 21 gol e 3 assist e, incredibilmente, al terzo posto della classifica cannonieri. Numeri eccezionali per chi era stato squalificato per più di un anno.Nel 1976 lo Schalke sfiora perfino il titolo in Bundesliga: finisce con un solo punto in meno rispetto al Borussia Moenchengladbach. La partita più sorprendente della stagione però la gioca proprio il club di Gelsenkirchen, che vince in casa del Bayern Monaco con un clamoroso 7-0. Mattatore di giornata, neanche a dirlo, Klaus Fischer, autore di quattro gol. Nel marzo del 1980 si rompe la gamba durante la sfida con l’Uerdingen. Starà fermo per 10 mesi, dovendo quindi saltare gli Europei giocati in Italia che la Germania vince con Hrubresch (doppietta in finale) al suo posto. Proprio a causa dell’assenza di Fischer però lo Schalke crolla e, nel 1980-81, retrocede. Ancora a stagione in corso Fischer annuncia il suo passaggio al Colonia, notizia che manda su tutte le furie i tifosi che tirano per giorni uova contro il portone di casa sua. Una carriera ricca di eventi, positivi e negativi, che viene però riassunta in quella rovesciata. Recentemente è stata premiata perfino come il gol più bello del millennio, con Fischer che ha realizzato diverse foto provando a ripetere la posa di quella famosa rete. Perfino la sua biografia (titolo: “Rovesciata…e altro”), racconta dettagliatamente quel gol fatto in rovesciata. Perché quel Germania-Svizzera doveva essere solo un’amichevole, ma alla fine entrò nella storia.
https://www.youtube.com/watch?v=zkRg0ttDBAE

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