venerdì 5 ottobre 2018

528) 1976 - ''LA PARTITA DEL SECOLO'' - VfL BOCHUM- BAYERN MUNCHEN 5:6 - La rimonta piu' grande del calcio tedesco.


18 settembre 1976  - ''Jahrhundertspiel''
E' stata votata come la partita del secolo del calcio tedesco. Un esempio perfetto di un calcio che vive di emozioni fino all'ultimo secondo e che nei decenni ha abituato i fans a ribaltamenti da fantascienza e a risultati mai acquisiti, fino al sibilo del fischio finale. Fu arduo scegliere, in un contesto calcistico di decenni, in cui le stagioni agonistiche hanno presentato molteplici gare da eleggere a spot del Fussball. La differenza la fece quella rimonta...Un capovolgimento impressionante di ruoli e di emozioni che non si riscontra con facilita' nei campionati di vertice, di un calcio professionistico appartenente ad una nazione leader del calcio Mondiale. E' il 1976. Siamo solo alla sesta giornata della stagione. Le due contendenti hanno entrambe sei punti, ma una e' Campione d'Europa in carica da tre anni e l'altra appartiene al sottobosco del calcio tedesco e non ha alcuna mira espansionistica, ma solo l'obiettivo di una quieta e serena permanenza nella massima serie piu' rinomata degli anni 70. La Bundesliga.... Il 18 settembre 1976 fu un caldo sabato pomeriggio sotto ogni aspetto. La temperatura si era stabilita a 33 gradi Celsius e nel vecchio stadio della Ruhr di Bochum, la gente del posto stava aspettando con impazienza che la loro squadra, il VfL, accogliesse il prepotente Bayern, fresca vincitrice della Coppa Europa dei Campioni per la terza volta consecutiva. Naturalmente, la richiesta di biglietti fu insopportabile da soddisfare e sfortunatamente, a causa delle misure di sicurezza per l'ammodernamento in corso, la capacità dello stadio della Ruhr era temporaneamente


ridotta a soli 18.000 spettatori, obbligando molte persone ad arrangiarsi per assistere alla partita. Ma i fortunati 18.000 che iuscirono ad avere accesso allo stadio, rimasero entusiasti della partita, come succedva sempre quando gli ospiti giunti dalla capitale della Baviera arrivavano in città. Nonostante l'entusiasmo, c'erano le solite poche attese di conseguire un risultato positivo. Questo perché quando il Bayern si presentava allo stadio di Bochum in quegli anni, il solo godimento di un gioco divertente sarebbe stata la piu' alta ambizione del tifoso di casa. Per chi ebbe la fortuna di assistere alla partita quel giorno, gli eventi di quei 90 minuti sono ancora freschi nella memoria. Il Bochum, il piccolo VfL Bochum era stato per quasi un'ora (53 minuti) in vantaggio per 4-0, contro un Bayern che schierava Franz Beckenbauer, Gerd Müller e la squadra campione d'Europa al completo per 9 undicesimi. Ma se quello poteva sembrare solo un sogno, ciò che ne segui' si trasformo' in qualcosa di ancora più surreale. I vincitori della Coppa Europa giustificarono il cliché di: "non fidarti mai dei campioni" quando iniziarono una rimonta di proporzioni epiche; una rimonta che sarebbe entrata nella storia della Bundesliga come unica e irripetuta. Dopo il fischio finale, gli spettatori di fede casalinga, scesero le scale dello stadio della Ruhr in silenzio e lentamente, come marionette e con un'espressione di impotenza nei loro volti, si avviarono come telecomandati verso le proprie case.


Uno spettacolo raro si era appena concluso, Uno spettacolo che non era forse al di fuori dell'ambito standard di una gara di Bundesliga, ma che era difficile da collocare in modo sobrio e razionale come appartenente alla realta'. Eppure nessuno a metà gioco avrebbe piu' puntato un Marco sugli ospiti di Monaco. I padroni di casa erano partiti come delle furie. La freschezza giovanile della squadra di casa sanci' che non si aveva nulla da perdere e di conseguenza mise sotto pressione i favoriti fin dall'inizio. Il primo assaggio di quello che sarebbe successo arrivo' dopo che il centravanti del Bochum, quel giorno inarrestabile, Jupp Kaczor,  si beffo' di Franz Beckenbauer, facendo sembrare il Kaiser un semplice cittadino comune. Per capire la gravità di questa affermazione, necessita considerare la posizione del Kaiser nel calcio Mondiale di quel momento. Beckenbauer era all'apice della sua fama e della sua gloria e quindi, uno dei, se non il migliore, giocatore del mondo, in procinto di diventare una leggenda. Oggi veniva preso in giro con regolarita' da un giovane attaccante di provincia.  Gli attaccanti del Bochum (nessuno di età superiore ai 24 anni) scatenarono una tempesta furiosa, forse pero' non supportata dalla ragione, che confuse completamente i loro ospiti esperti. Dopo aver imbambolato Beckenbauer, Kaczor si precipito' verso la rete del Bayern, ma Katsche Schwarzenbeck ne riusci' a fermare la corsa in solitaria all'ultimo momento con un tackle disperato. Era il segnale che quel pomeriggio non sarebbe stata una passeggiata di salute. Ma proprio dopo la prima vampata d'attacco, ad intimorire i Campioni d'Europa, sulla panca del Bochum si


propaga il panico. Il libero Franke, punto fondamentale della squadra si infortuna ed e' solo il 12esimo minuto. Heinz Höher si mette le mani nei capelli e il pubblico a quel punto, nonostante l'avvio spavaldo e spregiudicato dei blu di casa, mette da parte ogni velleita'. Tra le fila del Bochum mancava gia' il regista Jürgen Köper e questo imprevisto a Franke non ci voleva...Non molti nello stadio credevano ancora che una vittoria del VfL potesse ora essere possibile. Ma tutti i pessimisti coi minuti che passavano, furono completamente fuorviati! Sorprendentemente e in maniera squinternata Heinz Höher, tecnico del Bochum,  inseri' un attaccante al posto di Franke. Harry Ellbracht. Fu una scelta molto insolita e degna di pregiudizi dopo soli 15 minuti di gioco, ma straordinariamente, la scommessa di Höher diede i suoi frutti. Dettmar Cramer, trainer del Bayern, avrebbe poi commentato quella mossa. "Prima che ci potessimo orgnizzare a questa nuova disposizione tattica...'' disse "il Bochum aveva già segnato due gol". Il primo di questi due, tuttavia, fu abbastanza sfortunato. Proprio un tiro di Harry Ellbracht creo' incertezza in area Bavarese e lo svedese del Bayern, Conny Torstensson devio' maldestramente la palla oltre Sepp Maier con un colpo di testa: 1:0! Ma se quell'episodio  imprevisto stordi' il Bayern, la mazzata assoluta arrivo' solo 15 minuti dopo. Jupp Kaczor, che quel giorno sembrava un ira di Dio, inizio' un'altra irresistibile fuga in solitaria da metà campo, superando tre difensori bavaresi, e poi ancora Beckenbauer. Il suo tiro secco non lascio' a


Sepp Maier nessuna possibilità di opporsi: 2:0! Stava diventando sempre piu' un giorno da riportare in rosso, sui calendari delle case di Bochum. I fan sugli spalti si stavano esaltando con un gioia senza precedenti per una prestazione assolutamente superba da parte dell'attaccante. Solo tre minuti dopo l'atmosfera all'interno dello stadio della Ruhr si è completamente rovesciata. La rassegnazione prima della gara aveva lasciato posto ad uno stato di euforia e di esaltazione fuori dell'ordinario. Al 43esimo, Schwarzenbeck inspiegabilmente perse palla e Ellbracht ancora lui, si precipito' verso la porta di Maier da solo, accompagnato da ruggiti assordanti dalla folla. Nonostante l'ovvia eccitazione, non sbaglio' a mettere la palla alle spalle di Maier. E sono 3:0! Comprensibilmente ormai i fan del VfL sono completamente fuori di testa. Ma il Bayern protesto' quando il guardalinee sventolo' la bandiera prima del gol, segnalando una posizione off-side di Ellbracht, ma l'arbitro Horstmann glisso' e lo ignoro'. Era la centesima partita di Horstmann come arbitro in Bundesliga e probabilmente non era dell'umore consono di permettere a nessuno di interferire con il suo lavoro e rovinargli l'anniversario. Il Bayern si senti' defraudato e con rabbia, Gerd Müller calcio' il pallone per la ripresa del gioco alla carlona, senza logica. La palla fini' sui piedi di un giocatore del Bochum. Adesso immaginatevi questo.... Lo stesso Sepp Maier stava ancora discutendo con l'arbitro e aveva lasciato la porta sguarnita ! Quindi la porta del Bayern era completamente vuota ma l'attaccante del Bochum calcio' frettolosamente il pallone verso la rete del Bayern abbandonata..... Ma! Ma!! Ma!!! La manco' !!!! Fu una scena incredibile. Una scena di pura pazzia  che causo' ulteriore tumulto. Lo stadio ribollì
e sembrava stesse per esplodere. Infuriati dal terzo gol, i giocatori del Bayern sembrava giuraressero che non sarebbe andata a finire così. Si va negli spogliatoi. Al rientro in campo, poco dopo la pausa, il Bochum segno' il quarto gol, per tutti  quello "decisivo". Ormai era radicato nella credenza di tutti i sostenitori del Bochum. Nulla poteva portare via loro la vittoria ora. Questa era una storia irreversibile ormai. Pochstein aveva segnato il 4:0! Le radioline gracchiavano in ogni luogo e su tutti gli altri campi di Germania l'incredibile impresa che si stava compiendo a Bochum.. Ora mancavano ''solo'' 30 minuti.  Nei minuti successivi ogni giocatore del Bochum avrebbe voluto aggiungere il suo nome ai libri di storia, tutti attaccavano cercando di imprimere il ''proprio" marchio personale. Jupp Tenhagen, il giovane stopper di rimpiazzo, lascio' la marcatura invece di dedicare la sua attenzione a Gerd Müller che si era visibilmente rimboccato le maniche nel secondo tempo, dopo una prestazione


incolore nella prima frazione. Questo ovviamente gioco' a favore degli ospiti. Il Bayern comincio' a temere una sconfitta alta e umiliante, ma poi Rummenigge trovo' molto spazio per un'azione in profondita' nella difesa del Bochum, e non lascio' al portiere Werner Scholz nessuna possibilità: 4:1! Per i sostenitori del VfL Bochum, fu interpretato come il gol della bandiera, il gol dell'onore per gli ospiti. Nessuno la prese sul serio. Nessuno si proccupo' della rete. I festeggiamenti, i cori e l'euforia continuarono. Schwarzembeck aveva un gol subito sulla coscienza da farsi perdonare...Katsche lascio' il suo posto, si inseri' in uno spazio offensivo a concludere un'azione e al 56esimo segna il 4:2. Ora, a solo 3 minuti dal gol del 4:0 di  Pochstein, lo stato d'animo all'interno dello stadio della Ruhr passo' improvvisamente da una gioiosa festa di carnevale a uno status più preoccupato. Non proprio ansietà via, ma una sensazione di disagio, di paura di vincere, di timore reverenziale si diffuse a macchia d'olio sulle gradinate. Lo scenario sul campo, coi minuti era completamente cambiato. Il Bayern aveva assaggiato il proprio sangue. La sua rabbia era ora finalizata a vendicarsi, il suo obiettivo ora era visibile in tutta la sua chiarezza. Il mostro da abbattere era il VfL Bochum. Ciò che ne seguì nei successivi 20 minuti fu senza precedenti e probabilmente non si ripeterà mai piu' in nessuna parte del mondo. Gerd Müller ora giocava in posizione centrale, e sfruttando la confusione generale e la paura ormai dilagante tra i padroni di casa, segno' il terzo gol del Bayern: 4:3! I volti tra i tifosi del Bochum, ora mostravano espressioni di orrore e incredulità. ''Che diavolo sta succedendo qui?''sembravano dire le loro espressioni? Il manager del Bayern, Dettmar Cramer, fu sorpreso in panchina, in atteggiamenti accalorati, non consueti per il suo abituale aplomb di stampo Britannico, a spingere in avanti i suoi giocatori in maniera quasi eccessiva. Ormai il Bochum era completamente esausto. Dopo un'ora di gioco indiavolato,erano rimasti senza riserve, avevano bisogno di una breve pausa. No. Il Bayern aveva appena iniziato il suo powerplay. Senza pietà, i bavaresi cominciarono ondate di attacchi verso la porta del Bochum. Le gambe e le ossa dei giocatori del Bochum, nel primo tempo apparentemente leggeri come una piuma, ora sembravano pesare una tonnellata. E' il 73esimo. Dopo un fallo su Dürnberger del portiere del Bochum, Werner Scholz, l'arbitro Horstmann indica il dischetto del rigore! Scholz in seguito affermo' di non aver nemmeno toccato Dürnberger, sostenendo che ''...è semplicemente caduto per fragilita'". Ma il fatto è che si scontro' con Dürnberger, il quale sostenne di non aver fatto nulla per accentuare la situazione. Müller dal dischetto segno' il 4:4 e la sua doppietta personale. Il Bochum si spaventa e si paralizza. Noooo. Era un sogno ed ora e' diventato un incubo. Due minuti dopo, il risveglio si completa. Hoeness batte in velocita' Erich Miss e segna il 4:5. Difficile realizzare per i tifosi gia' in trance, cosa fosse accaduto...Solo 20 minuti prima si vinceva 4:0...Gia' si pregustava il dopo partita in birreria a cantare gli inni e a godere della giornata storica...

il gol decisivo di Uli Hoeness - 5:6
In un barlume di coscienza, sembro' che il Bochum si risvegliasse di nuovo dopo questa rete. Basta!!! Erano stati paralizzati abbastanza a lungo, era giunto il momento di reagire. Il Bayern diminui' temporaneamente la pressione del gioco. Mentalmente, prese il sopravvento e la convinzione tra i Bavaresi, che gli avversari erano allo sbando e ormai intimoriti, al punto di non aver piu' indole per replicare...Fu una guerra psicologica, concentrata in pochi minuti insomma, dall' una e dall'altra parte....in cui le gambe pero' fecero la differenza. Chi avrebbe voluto essere un fan del Bochum in quel momento? Nessuno. Non era neppure concepibile cosa fosse successo? Solo 20 minuti fa il Bochum era in vantaggio per 4-0 e ormai dato come il vincitore sicuro! Per qualche minuto sembro' che il Bochum si fosse svegliato di nuovo dopo questa rete. Erano rimasti paralizzati abbastanza a lungo, era giunto il momento di reagire. Non puoi perdere una partita che conduci 4:0 e hai gia' in tasca. Diventeresti lo zimbello dell'intero paese. Era in gioco l'onore. Jupp Kaczor segno' all'80esimo il  5-5! Un sospiro di sollievo sulla panchina del Bochum, che in precedenza aveva subito lo shock ed era piombata nell'apatia. Prendere un punto al Bayern? Beh, prima della gara, avrebbero firmato a occhi chiusi e tutti sarebbero stati soddisfatti. Almeno la sanità mentale, pur con le debite conseguenze e gli inevitabili rimpianti, era stata ripristinata. Ma quello purtroppo non fu un giorno qualunque. Fu un giorno che era destinato a passare alla tradizione folcloristica della Bundesliga e chi altri se non Uli Hoeness, avrebbe potuto mettere il sigillo finale per il Bayern, in una partita che sarebbe stata riconosciuta da molti come forse la più grande partita della Bundesliga di tutti i tempi? Da dove Hoeness raccatto' le sue ultime energie, nessuno lo saprà mai, ma con una corsa in solitaria che faceva pari stranamente a quella del 2:0 di Kaczor nel primo tempo, Hoeness demoli' tutti i sogni dei tifosi del Bochum. Eccolo lì, colui che decise le sorti della gara, una fine adatta a una partita senza uguali nella storia della Bundesliga...E forse anche del calcio tedesco. Cercate voi, se avete tempo..: 5-6! Il modo in cui questa partita era stata preannunciata non prevedeva neppure un gol per i padroni di casa. Il gol di Uli Hoeness fu più devastante, in quanto fu segnato quando sull'orologio mancava meno di un minuto al fischio finale della contesa. Il tempismo, la scelta del destino di una trama ad hoc che non prevedesse colpi di scena ulteriori fu perfetto. Per il Bayern, fu una gioia senza sosta. Per il Bochum, il suo Waterloo, fu scritto e inviato alla storia. Nello spogliatoio del Bochum i giocatori della squadra si sedettero ai loro posti, chi in silenzio, chi scatenando la rabbia contro le suppellettili, alcuni incapaci di comprendere cosa fosse successo, altri stettero senza spogliarsi degli indumenti di gioco ripensando per lunghi momenti a cosa si fossero fatti sfuggire di mano.... Alcuni piangevano anche.  Si resero conto che erano appena entrati nella storia attraverso la gara più incredibile mai vista tra due squadre di Bundesliga. Era gia'qualcosa se volevi vedere il lato roseo dell'accaduto...Sicuramente non lo avresti condiviso a mente calda. Jupp Kaczor dopo la partita, con
gli occhi straniati e persi nel vuoto, dichiaro': "Avevamo già battuto il Bayern, eravamo così sicuri... e adesso questo..Pazzesco.. Questo è incredibile. Non so neppure da che parte iniziare per  spiegarmi cosa ci sia successo." Il portiere Werner Scholz lasciando il campo e scuotendo la testa, seppe dire semplicemente: "Non posso crederci". Holger Trimhold ancora, finse di non crederci "No..Questo semplicemente non è successo". Il presidente del Bochum, Ottokar Wüst, cerco' di mascherare l'amarezza e si concentrò diplomaticamente sugli aspetti positivi. "Abbiamo giocato un calcio fantastico per 50 minuti", disse con fare paterno ai suoi giocatori. "Se Franke e Köper fossero stati in grado di giocare, questa debacle non sarebbe accaduta, ne sono certo. Io non vedo solo il nostro crollo nei secondi 45 minuti, vedo soprattutto la nostra fantastica prestazione del primo tempo. Siamo sulla strada giusta. andiamo avanti " Tutti i possibili superlativi furono appannaggio del Bayern perché fu protagonista della rimonta più incredibile mai vista in una partita di Bundesliga. Ma dal momento che questa non fu una partita di cartello, decisiva per il Campionato, ma solo un incontro standard della Bundesliga di inizio stagione, questa epica gara, non riusci' a classificarsi tra quelle piu' esaltanti nella storia del Bayern, contrariamente a quella del VfL Bochum, dove occupa un posto di rilievo nelle tradizioni e nei miti del club. Si dice infatti che la famosa amicizia tra i fan del Bayern e del Bochum sia nata dopo questa partita. Bisogna sapere che la tifoseria del VfL Bochum e' l'unica gemellata coi tifosi del Bayern in Germania, dove vige un vero e proprio orgoglio ''non - Bayern'' fans. Al termine del torneo il Bayern giungera' settimo  a 7 punti dal Campione, Borussia Moenchengladbach. Il VfL Bochum si salvera' per un punto dalla retrocessione giungendo 15esimo davanti a Karlsruher SC, TeBe Berlin e Rot Weiss Essen.

Uli Hoeness festeggiato dopo lo scampato pericolo.

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