sabato 12 febbraio 2022

659) (1917/1944) - I 27 ANNI TRA I PALI, DI WILLIBALD KRESS.

Contemporaneo di portieri come Ricardo Zamora, Giampiero Combi, Frantisek Planicka o Rudi Hiden, fu il miglior portiere teutonico negli anni 30. Helmut Schön, suo compagno di squadra e poi allenatore della nazionale, dichiarò che Kreß era stato il più grande portiere nella storia della Germania. Nato il 13 novembre 1906 a Francoforte sul Meno era un portiere molto completo. Alto per l'epoca, molto coraggioso, aveva riflessi felini, grande eleganza, grande agilità e un senso di posizione perfetto. Ricevette il soprannome di "lo Zamora del Dresdner". La sua passione per il calcio naque da bambino, fu facile, vivendo a pochi metri dallo stadio FV Amicitia 1901 (poi chiamato Rot-Weiss Frankfurt).

Iniziò a giocare lì nel 1917 e a soli 15 anni e mezzo arrivò in prima squadra. Agli inizi preferiva giocare da centravanti, ma visto che da portiere aveva qualità migliori, optò per la porta. Nonostante la sua giovane età, si è ritaglio ampi spazi in prima squadra. Ebbero la loro miglior stagione nel 1921-1922 raggiungendo il quarto posto nella Main Liga, alle spalle di Eintracht Frankfurt, FSV Frankfurt e FC Hanau 93. Dal 1926, dopo una nuova fusione tra il suo club e l'FC Helvetia Bockenheim, le sue brillanti prestazioni iniziarono ad attirare l'attenzione in tutta la nazione tedesca, pur alternandole a gare in cui giocava come attaccante. Conobbe quindi il suo grande idolo, Heiner Stuhlfauth, e alla fine del decennio fu convocato per la nazionale della Germania meridionale che giocò la Coppa Federale. Lì condivise l'esperienza in una squadra con stelle della sua regione, come Franz Schutz, Fritz Schaller o Georg Knopfle. Nel 1932 lasciò il paese e andò a giocare in Francia dopo che la DFB (Federazione calcistica tedesca) aveva sospeso tutti i giocatori professionisti. Trascorse una sola stagione all'FC Mulhouse, dove incontrò i nazionali francesi Marcel Kauffmann e Pierre Korb quindi decide per il ritorno in patria. Non tornò al Rot-Weiss ma firmò per il Dresdner SC per la sua grande amicizia con il calciatore Richard Hofmann. Con i rossoneri diventò il miglior portiere teutonico del momento e 

ottenne numerosi titoli per il suo palmares. Conquistò con il Dresdner SC, sei volte la Lega della Bassa Sassonia (1934, 1939, 1940, 1941, 1943, 1944) ed essendo i chiari dominatori della loro regione a livello nazionale ottennero la Coppa nel 1940 e 1941 e quindi il Campionato Tedesco nel 1943 e 1944. Nella Coppa del 1940 sconfissero l'FC Norimberga 1:2 ai tempi supplementari e nella stagione successiva lo Schalke 04 di Fritz Szepan o di Ernst Kuzorra fece la stessa identica fine. Il Dresdner SC guidato da Georg Kohler fu una squadra molto rocciosa dove, oltre a Kreß, spiccavano Karl Miller, Herbert Pohl, Walter Dzur, Helmut Schön oltre il suo grande amico Richard Hofmann. Il secondo campionato tedesco arrivò, poco prima che la competizione si interrompesse nel 1945 a causa della seconda guerra mondiale. Nel 1943 si sbarazzano del SV Neufahrwasser e dell'Holstein Kiel consecutivamente, per avanzare in finale e battere Wilhem Sold e Hebert Winkert FV Saarbrucken 3:0, e nel 1944 Germania Konigshutte, Borussia Fulda, First Vienna e FC Norimberga furono le loro vittime sulla strada al titolo. Nella finale di Berlino del 18 giugno 1944, non mostrarono pietà per l'Amburgo, che travolsero 4:0. La guerra mondiale sospese per un anno le competizioni calcistiche in Germania e ripresero solo alla fine del 1945. Kreß fu imprigionato per alcuni mesi e dopo essere stato rilasciato entrò a far parte dei ranghi dell'FSV Francoforte che giocava nell'Oberliga Sud. Disputò 93 partite di campionato in quattro stagioni (1945-1949), le ultime due delle quali fu anche allenatore della squadra, quindi dopo ventisette anni tra i pali, decise di ritirarsi dal calcio giocato. Con la nazionale tedesca giocò 16 volte tra il 1929 e il 1934. Esordì in un'amichevole tenutasi a Mannheim dove la Germania sconfisse nettamente la Svizzera per 7:1. L'anno successivo difese la porta teutonica in un importante match contro l'Inghilterra di Joe Bradford, David Jack o Frederick "Roy" Goodall. L'amichevole giocata al Deutsche Stadion di Norimberga progettata dal ministro della propaganda nazista, Albert Speer,si  concluse con un pareggio per 3:3 con una grande prestazione del portiere di Francoforte. Nel 1931 fu inserito nella rosa dei convocati per una partita contro il Wunderteam austriaco che si concluse con una dura sconfitta per i tedeschi. Il fuoriclasse Matthias Sindelar segnò tre

gol contro di lui, quando l'Austria sconfisse la Germania per 5:0, un risultato che ridimensionò molto la squadra di Otto Nerz. Poco dopo la Federcalcio tedesca (DFB) escluse i giocatori professionisti dalla squadra nazionale e lui rimase assente dalle squadre nazionali per due anni. Ritornò poco prima dei Mondiali del 1934 in Italia. Non fece parte degli undici nella partita della fase di qualificazione contro il Lussemburgo, dove i tedeschi conquistarono il diritto di partecipare ai Mondiali, ma lo fece contro l'Ungheria in una precedente amichevole. L'allenatore Nerz si fidò ancora di lui e lo mise in porta nel primo turno di Coppa del Mondo contro il Belgio. I Diavoli Rossi condussero fino alla pausa per 1:2 ma i Teutonici reagirono e finirono per vincere 5:2. Nei quarti di finale affrontarono la Svezia a San Siro e con una doppietta del centrocampista Hohmann eliminarono gli scandinavi 2:1. Tre giorni dopo la rivale per un posto in finale era la Cecoslovacchia di Oldrich Nejedly, Frantisek Planicka, Antonin Puc o Jiri Sobotka. I centroeuropei erano di gran lunga superiori e con una tripletta di Nejedly, che sarebbe stato il capocannoniere del torneo, esclusero i tedeschi e tolsero loro la possibilità di lottare per il titolo. Per l'allenatore Nerz, il ruolo di Kreß in semifinale fu giudicato molto scarso e non lo schierò nella partita per il terzo posto contro l'Austria, e in seguito non lo ha mai più riconvocato, ponendo così fine alla sua carriera in nazionale. Al termine della sua lunga carriera e dopo aver svolto per due anni il lavoro di allenatore-giocatore all'FSV Francoforte, si recò a Colonia, dove frequentò un corso per tecnici presso l'Università tedesca dello Sport, sotto la direzione di Sepp Herberger. Nel 1949 fu il primo allenatore della Federcalcio dell'Assia e nel 1952 tornò all'FSV Francoforte dopo che Julius 


Turnauer fu esonerato a metà stagione. Vi rimase fino alla fine della stagione 1955-1956, piazzando ogni anno la squadra al centro della classifica dell'Oberliga Sud. Passò poi al Wormatia Worms nell'Oberliga West dal 1957 al 1959 e poi prese le redini del Wuppertal SV fino al 1961. Nell'estate di quell'anno firmò per il Vfb 1900 Giessen, dove ottenne il suo miglior successo nella Hessen Liga Amateur nel 1963 e la Coppa l'anno successivo. Le ultime tre panchine su cui si è seduto furono Eintracht Wetzlar, Eintracht Lollar e Lich VfR 1920. Richard Kress, morì il 27 gennaio 1989 a Giessen all'età di 82 anni.

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