martedì 1 febbraio 2022

648) 1986 - QUANDO KARL ALLGÖWER INFRANSE I SOGNI DI GLORIA DEL WERDER BREMEN - ''Il pazzo finale della Bundesliga dell' ''86''


Dal 24 aprile del 1986 ce' rancore da parte del Werder e tutta la sua tifoseria, nei confronti del VfB Stuttgart. Un astio mai sopito che nacque nel finale di torneo 1986. Il piu' pazzo finale della storia della Bundesliga, prima che avvenisse la ''tragica beffa'' del Parkstadion di Gelsenkirchen nel 2001. I finali di Bundesliga spesso sono stati sorprendenti, al cardiopalmo e nei pochi anni che il Bayern pigliatutto non vinse a mani basse e con varie giornate di anticipo, gare dell'ultima giornata decisero chi sarebbe stato il nuovo campione di Germania. In piu' di un'occasione la classifica fu decisa adducendo alla differenza

reti. In un'occasione, nel 1984, furono addirittura tre le squadre giunte a pari punti sul filo del traguardo. Nel 1986 fu la quarta volta che accadde, dopo il primo precedente del 1978 che vide il testa a testa tra Borussia Moenchengladbach e 1.FC Koln, con memorabile goleada (12:0) dei fohlen ai Borussi di Dortmund per recuperare spiccioli di reti, utili per un conteggio decisivo a favore. Ma a due giornate dal termine della stagione 1985/86, avrebbe potuto, piu' volte, non terminare così. Gli eventi che decisero il torneo furono demandati all'ultima gara e si svolsero contemporaneamente su due campi: Monaco e Stoccarda. Ma erano già cominciati la settimana precedente, alla penultima giornata, con lo scontro diretto proprio a Brema, tra Werder e Bayern. Ricordiamo a tutti, che a 90 minuti dal termine e con il Werder avanti in

classifica di due punti rispetto ai Bavaresi, Michael Kutzop (vedi post nr. 4) si trovò sul dischetto il rigore decisivo che sarebbe valso lo scudetto per i Werderer. Era proprio il 90' minuto. Matematicamente il Brema sarebbe andata a quattro punti e l'ultima gara non avrebbe piu' avuto importanza. Kutzop scheggiò il palo esterno alla sinistra di Pfaff..e tutto fu rimandato alla giornata conclusiva. Le nuvole nere che quella sera stazionavano sopra il Weserstadion....intanto cominciarono a prendere la via per Stoccarda. Il Werder aveva condotto il torneo per tutta la stagione, mantenendo il primo posto in classifica dalla prima giornata alla 33esima. La differenza reti era a favore del Bayern nel caso di arrivo a pari punti, ma in ogni caso, con un pareggio il Werder sarebbe diventato lo stesso Campione. Quindi...Ma a Stoccarda? Era necessario per gli Svevi vincere assolutamente? Secondo ''quelli'' di Brema no!! Ciononostante, il VfB riuscì a sconfiggere  i verdi del Nord per 2:1 davanti a 62.000 spettatori, cosa che costò al Brema il campionato, anche se gli serviva solo un magro punto, cioè un tiepido pareggio, niente di più. Invece, il VfB, per il quale non c'era nulla in gioco, giocò con impeto, con voglia e convinzione e così facendo regalò' il Meisterschale al Bayern. Quel pomeriggio del 1986, Brema dovette accettare una ulteriore cocente delusione, forse ancora superiore a quella precedente del 1983, quando giunse a pari punti proprio contro gli acerrimi rivali dell'HSV, con cui regolarmente disputava il Nordderby. Karl Allgöwer segnò l'1:0 al 22', portando sul 2:0 il risultato poco dopo l'intervallo al 57' - il gol di Manni Burgsmüller al 79' arrivò troppo tardi. Indimenticabile resta il colpo di testa sul fischio finale, con cui la leggenda del Brema, Bruno Pezzey, avrebbe avuto la possibilità di pareggiare. Ma non riuscì ad indirizzare, da cinque metri, il pallone in rete. Pezzey, lasciatoci troppo presto, per un arresto cardiaco improvviso nel 1994, (vedi post nr. 89) rimase seduto per terra frustrato fino al fischio finale: rimase sconcertato e sbalordito. Sicuramente in quegli istanti a Michael Kutzop tornò alla mente il calcio di rigore fallito 7 giorni prima...


Karl Allgöwer racconta in una storica intervista al sito ufficiale della DFB, la giornata in cui decise uno dei più drammatici finali di campionato della storia tedesca. Con il VfB spodestò dall'alto della classifica, il Werder, nell'ultima giornata della stagione 1985/1986. Oggi, Karl Allgöwer commercializza eventi sportivi come imprenditore indipendente.
DFB.de: Signor Allgöwer, quante volte le viene chiesto della partita del VfB contro il Werder del 26 aprile 1986?
Karl Allgöwer: Almeno la maggior parte di tutte le domande che mi vengono fatte nelle interviste vertono ancora su quella partita, fu tutto così enfatizzato. In realtà ogni volta che mi chiamano è ancora per quello. Quando furono 10 anni di anniversario, qualcuno chiamava, quando furono 20 e 25 anni fa qualcuno chiamava e oggi chiami tu.
DFB.de: Allora almeno restiamo in tema, bene. Per i più piccoli, coloro che non c'erano allora... Te lo chiedo ancora, per piacere: cosa ebbe di speciale quella partita?
Allgöwer: Fu la partita che fece la differenza nella storia di quella stagione di Bundesliga. Per la prima volta, una squadra che era stata la prima in classifica per tutta la stagione, alla fine non divenne campione. Fu sicuramente uno dei finali più emozionanti degli ultimi 50 anni.
DFB.de: Il punto da chiarire fu questo: al Werder serviva ancora un punto per diventare campione, a Voi dello Stoccarda serviva ancora un punto in più per entrare in Coppa UEFA. Molti pronosticarono e temettero un palese ''biscotto'' e uno squallido 0:0.
Allgower: Sì. Ed eravamo anche preparati a giocare solo in contropiede. Ci aspettavamo dal Werder di essere messi sotto pressione sin da subito. Ma poi il tecnico del Brema (Otto Rehhagel) secondo me ha commesso un errore tattico. O forse non fu abbastanza coraggioso. Il Brema diede tutto solo nei primi cinque minuti e ci costrinse effettivamente a difenderci.
DFB.de: Allora da cosa e' scaturito poi la vostra super partita di quel giorno?
Allgöwer: Vedi, nel calcio spesso si decide già nei primi minuti se si deve aver rispetto e timore per un avversario, o se lo si può battere. E noi ci siamo subito resi conto: oggi può essere una buona giornata. Avevamo anche 62.000 spettatori allo stadio che ci spingevano, quindi non dovevamo limitarci  a difenderci.


DFB.de: Questo è ciò che aveva sperato anche il Bayern, che doveva vincere contemporaneamente contro il Mönchengladbach, cosa che fece (6:0). Ci fu qualche contatto con loro in anticipo? Durante la settimana? Eri un giocatore della nazionale e conoscevi meglio alcune stelle del Bayern.
Allgöwer: Ma no. Non c'erano nemmeno i cellulari allora, vero? Abbiamo giocato davvero solo per noi stessi, volevamo coronare la nostra grande seconda parte di stagione ed entrare comunque in Coppa UEFA.
DFB.de: Hai segnato l'1:0 dopo 22 minuti e anche il 2:0 dopo 52 minuti. Erano i tuoi 20 e 21 gol della stagione. Volevi davvero essere il capocannoniere?
Allgöwer: Avrei potuto diventarlo?
DFB.de: Sì, Stefan Kuntz quell'anno arrivò a 22 reti.
Allgower: Ah. Puoi capire dalla mia domanda che probabilmente non era così importante per me. Neppure sapevo la classifica. Qualcos'altro era più importante per me.
DFB.de: Vale a dire?
Allgöwer: Volevo andare in Messico per i Mondiali, ecco perché sono tornato in nazionale. Mi era chiaro che il boss della squadra (Beckenbauer) è molto attento alle ultime prestazioni della stagione, alla forma attuale. La piu' vicina alla selezione.
DFB.de: Come si potè leggere, facesti una prestazione eccezionale. Prendesti ''Uno'' su Kicker. Fosti il giocatore decisivo della partita e sicuramente l'eroe della giornata perfino a Monaco.
Allgöwer: Non lo so, non ne ho mai parlato con gli amici del Bayern. Anche perchè sarebbero stati i nostri avversari la settimana dopo, nella finale di DFB Pokal.
DFB.de: Come vedesti il Brema in campo al termine, quando il lavoro di una stagione gli sfuggì di mano in quei 90 minuti?
Allgöwer: Semplicemente non giocarono bene, ma quando Burgsmüller segnò, le cose sono tornate a equilibrarsi. Per un certo verso. E alla fine ci hanno effettivamente fatto capire piu' volte di farci da parte. Di non impegnarci più. Se capisci... Ma per noi era fuori questione, ci siamo comportati in modo sportivo fino alla fine.
DFB.de: Il Bayern all'inizio scherzò sul fatto che ti avrebbero regalato il trofeo. Ci credevi?
Allgöwer: No, ma certo che no. E per come andò la partita a Berlino, di certo no. Dovetti uscire all'intervallo, eravamo sotto già 3:0 (finale 5:2). Dovetti andare in ospedale con un infortunio che si verifica solo una volta ogni dieci anni: una trobosi ad una vena del polpaccio, era scoppiata. Questo mi rovinò la partecipazione alla Coppa del Mondo, per cui fui convocato ma dove non giocai.
DFB.de: Quindi è così che il Bayern ti ha ringraziato!?
Allgöwer: Se ti piace puoi vederla così.


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