venerdì 11 febbraio 2022

658) 1951 - LA ''COMBINE'', TENNIS BORUSSIA BERLINO - PREUSSEN MUNSTER - ''La Bufera dei 100.000 marchi.''

...In qualche modo, Schmutzler raggiunse un traversone di Heinz Warstat, dopo un duro contrasto sulla linea di centrocampo e decollò. Superò la sconcertata difesa del Munster, controllata solo da Rickmann davanti all'area di rigore. Nel suo solito modo inimitabile, Schmutzler lo dribbla stretto e il portiere Mierzowski però mise le mani sulla palla...ma se la lasciò sfuggire e finì in rete con l'immenso orrore dei giocatori del Preussen Munster! Hooorst Schmutzler ha segnato l'1:0 per i violetti di Berlino! In quella domenica, del 10 giugno 1951, alle 16:04, erano stati giocati meno di cinque minuti e le violette erano già in vantaggio, nonostante la tempesta e la pioggia che si preannunciavano a breve e i propositi

di prepartita della squadra della Westfalia. Poiché la stampa aveva elogiato più volte il reparto offensivo del Preussen che satellitava attorno ad Adi Preissler del ''Wundersturm'', l'attacco delle meraviglie.. Il maltempo aveva aperto tutti i suoi rubinetti per tutto il giorno e si era placato solo poco prima dell'inizio del gioco, ma era imminente una nuova perturbazione. Quando le nuvole si diradarono a sprazzi nel pomeriggio e Berlino regala al cielo un volto più amichevole, lo Stadio Olimpico è occupato da 35.000 spettatori, il pubblico più scarso da molto tempo, viste le inutili speranze dei Tennisti di andare alla finale Nazionale... Tutti immaginano un primo tempo che devasterà il Preussen. Nonostante i 

Westfaliani contassero di entrare nella finale del Campionato Tedesco 1950/51. Anche se la melma e il fango non aiutano, il Preussen Münster vuole diventare campione di Germania. In ogni caso, in questa sesta e ultima giornata del girone, l'HSV, Der Club e i prussiani hanno ciascuno tre vittorie e due sconfitte in cinque partite. Solo il Tennis Berlin è tagliato fuori con quattro sconfitte e una vittoria, soprattutto contro i Westfaliani. Per la prima volta nella storia del calcio tedesco, la DFB utilizzò un sistema a punti per disputare il campionato. Due punti per la vittoria, uno per il pareggio, 0 per la sconfitta. In caso di parità, deciderà la differenza reti. I tifosi tedeschi avvertono guai mentre si lamentano in modo sprezzante..Se prima la forma dei singoli giocatori poteva essere determinante per il bene e il male della gara, ora sarà l'aritmetica dei numeri a decidere. La matematica: non ha nulla a che fare con il calcio! Dopo il primo gol le incursioni dei viola proseguirono incessanti, stordendo e sconcertando a più riprese i difensori del Münster. Rickmann fu costantemente saltato da Schmutzler, Pohnke dovette spesso lasciare andare Graf e neppure Lezgus convinceva nel suo lavoro di difesa. Poi, il 25': Berndt sfonda sulla fascia, Schulte e Pohnke si precipitano da entrambe le fasce a chiudere per allontanare la palla dalla zona di pericolo, ma al momento giusto, proprio mentre Schulte stava per rinviare, Hanne Berndt


 istintivamente allunga una gamba anticipandolo facendo in modo che il cuoio finisse nella rete in modo imparabile. 2:0! Per minuti, la difesa battuta rimase stordita davanti alla propria area. I Preussen non riescono a crederci e sono confusi. Ma i Westfaliani spinti da un virtuoso orgoglio prussiano, si rialzarono. Dopotutto, c'era ancora un tempo da giocare. Schulz intanto aveva segnato l'importante gol che accorciava le distanze al 31'. Il primo round si chiuse e andò chiaramente ai viola. Secondo tempo. Quello che accadde dopo, passò alla storia del calcio tedesco del dopoguerra, come un vero e proprio tornado. Immediatamente dopo il riavvio, sembrò che le violette riprendessero da dove si erano fermate. Il TBB pressò ancora per qualche minuto. La partita venne interpretata in modo completamente offensivo dai Berlinesi. Ma poi l'alta velocità, causò un notevole dispendio di energie e diventò evidente. In difesa, in particolare, tutta incentrata sulla copertura dell'uomo, le forze stavano svanendo. Sempre più spesso i cinque del ''Münsteraner Wundersturm'' riuscivano a staccarsi dalle loro marcature in maglia bianco e viola. E nel bel mezzo di un'ultima offensiva dei Berlinesi, li colpì. All'improvviso, Lammers, che era fuggito all'interno, in contropiede, sparò un tiro incredibilmente preciso sotto la traversa da circa 20 metri. Era il 57' minuto di gioco: 2:2!
D'ora in poi non ci sarà più opposizione:
72. Minuto: 2:3.
77. Minuto: 2:4.
79. Minuto: 2:5.
83. Minuto: 2:6.
87. Minuto: 2:7.
A Norimberga intanto stavano già festeggiando l'ingresso in finale, perché il Club aveva sconfitto l'HSV per 4:1 in contemporanea con l'incontro di Berlino. La differenza reti era sufficiente per assicurare ai Franconi il primo posto in testa alla classifica del girone B. Ma poi...all'88': Sigi Rachuba realizza il punteggio finale del 2:8 con un potente tiro in porta. Ora è il Prussen Münster che va in finale! Pochi minuti dopo il fischio finale della partita, l'annunciatore radiofonico Sammy Drexel fece una dichiarazione al microfono della radio bavarese della Germania meridionale, sostenendo che la partita di Berlino tra Tennis Borussia e Preussen Munster si era conclusa venti minuti dopo la partita parallela di Norimberga, che vide affrontarsi, il Norimberga e l'Amburgo. Nella città della Franconia il pensiero fu unanime visto il risultato, cioè che questo non fu giusto e così i responsabili della società scrissero freneticamente una lettera di condanna, che venne subito telegrafata alla DFB di Francoforte: denunciando una violazione intenzionale dell'equità etico-sportiva da parte del Tennis-Borussia. I giocatori del Tennis-Borussia sembra che avessero dichiarato dopo la partita, che il TBB avrebbe concesso al Munster ogni gol necessario per la differenza reti, che avesse consentito loro di vincere il girone. Contrariamente alle istruzioni, si disse che la partita iniziò dieci minuti dopo l'inizio ufficiale e venti minuti dopo, all'intervallo, rispetto alla partita di Norimberga. ''Ci intendiamo difendere con tutta la nostra determinazione da simili macchinazioni operate da club irresponsabili. E' nostra intenzione interrompere con effetto immediato ogni rapporto sportivo con la società Tennis-Borussia. Con la presente esprimiamo domanda per un'inchiesta indagatoria sulla correttezza della gara di Berlino e relativo accesso alla finale del Preussen-Münster.'' A Francoforte il 17 giugno 1951 l'indagine della 

Federazione portò a queste congetture: ''Si è appena scoperto, che il pubblico di Berlino al termine della gara definì entrambe le squadre, gridando loro ''Venduti". I membri della società di Munster sembra dissero ai membri della squadra, che il Tennis-Borussia avrebbe sicuramente permesso loro di vincere il loro girone.'' Altri argomenti poi vennero alla luce nel dibattito "Argomenti che sembrarono adattarsi meglio alla guerra di trincea ideologica del nascente XX secolo. Si parlò ovunque di quella che fu definita la ''Bufera dei centomila marchi'', avanzati ai rivali dai Westfaliani, per ammorbidire l'esito della gara. ''La squadra dell'SC Preußen 06 si comportò in maniera antisportiva e ricomprò la qualificazione senza tener conto dell'esito sportivo della sconfitta.'' Fu l'accusa. Solo due anni prima la DFB aveva introdotto lo status di giocatore a contratto e ora i giocatori potevano ricevere fino a 1.200 DM al mese. Gli idealisti dello sport di ogni genere, d'altra parte, temevano già dall'inizio degli anni '20, che lo sport praticato sotto compenso, potesse distruggere l'anima del calcio tedesco. Già nel 1918/19, la DFB si lamentava della minaccia strisciante del professionismo mascherato, da cui doveva essere liberato l'apparato calcistico. Anche le ''violette'' di Berlino dovettero fare i conti con critiche assai stridule all'inizio. Da sempre noto come club per palati fini, negli anni '20, il Tennis Club "Borussia" 1902, diede un importante spinta alla modernizzazione del calcio in Germania. Il Tennis Borussia non poteva rappresentare il calcio tedesco e il modo di pensare tedesco, in modo degno. I circoli nazionalisti si infuriarono quando i biancoviola si recarono a Parigi, sotto compenso, per una partita amichevole di calcio nel 1924. Per cui, davvero, questa partita del Tennis Borussia contro il Preußen Münster non fu forse la migliore prova che la ricerca del profitto, stava distruggendo un club tradizionale e glorioso come Der Club? Non è la migliore prova dei  mezzi utilizzati da chi si dedica più a un commercio che non allo sport? L'imputata reagì con indignazione. In una dichiarazione congiunta, i dirigenti del club Berlinese protestarono contro l'oltraggiosa accusa di frode e videro la sollevazione mediatica, come un insulto senza precedenti nello sport. Osservatori più obiettivi, tra cui il potente presidente della Federcalcio della Germania Sudoccidentale, Fahrenbach, si fecero beffe dei pessimi perdenti di Norimberga. ''Dove è scritto nello statuto, che l'1.FC Nürnberg ha un abbonamento per la finale di ogni anno? La tradizione da sola non segna i  gol.'' Davanti al tribunale arbitrale calcistico frettolosamente convocato, vista l'imminenza della finale prevista per il 30 giugno, la prova fu finalmente fornita, confrontando i nastri nel magnetofono della radio della Germania nordoccidentale. Si evinse, che la partita di Norimberga era effettivamente terminata solo quattro minuti prima della partita di Berlino, alle 17:41. I presunti 20 minuti di "ritardo deliberato" che avrebbero permesso a fantomatici posti di ascolto telefonico, di controllare a distanza la partita di Berlino e aumentare la differenza reti fino allo stupefacente e cruciale 8:2 si sono rivelati un ​​prodotto dell'immaginazione enfatica, di Sammy Drexel. La gente di Norimberga fu profondamente imbarazzata, tutto il mondo del calcio tedesco, ora rideva di loro. Oltretutto, la squadra di Norimberga, aggiunse il quotidiano Der Spiegel, ''...avrebbe anche essa potuto sapere in contemporanea quale incredibile cambiamento di condizione, stava accadendo a Berlino, mentre i Munsterer mettevano a segno una serie di gol che li avrebbe condannati, invece si sono limitati a mettere in dubbio la credibilità dell'8:2 contro il Tennis-Borussia.'' Ai Berlinesi andò almeno il merito di aver completato domenica dopo domenica, un programma straordinariamente estenuante, lungo 33 settimane, a causa della sfortunata classifica del campionato a contratto di Berlino. Non fu una consolazione per le violette. Il 10 giugno 1951 fu una giornata nera come la pece per i bianchi lilla. Il 30 giugno 1951, nuovamente nell'Olympia Stadion, questa volta colmo di 85.000 spettatori, il Preussen Munster affrontò nella finale del Campionato tedesco il Kaiserslautern dei fratelli Walter. I Westfaliani furono sconfitti per 2:1 e il titolo finì ai Diavoli Rossi del Palatinato. 


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