martedì 1 febbraio 2022

649) CURIOSITA': BERND NICKEL E MARIO BASLER - I BOMBER DEI CALCI D'ANGOLO.

Quando con il suo spettacolare calcio d'angolo diretto in porta, il 20 gennaio 2020, Toni Kroos segnò il gol dell'1:0 nella Supercoppa di Spagna contro l'FC Valencia, lasciò a bocca aperta tutta quella parte di mondo calcistico che non ricordava certi colpi e certi specialisti del genere del passato. Ma, il clamore eccessivo che suscitò quel gol, segnato dal giocatore più Internazionale della attuale Natioanlmannschaft, potrebbe aver causato solo un sorriso stanco, soprattutto sul volto di un'ex leggenda della Bundesliga, dell'Eintracht e del calcio tedesco. Un personaggio entrato nella storia per colpi come quello. Si trattava di Bernd Nickel. Un totem della storia del calcio tedesco che se ne e'

andato proprio pochi mesi addietro. Solo nell'ottobre del 2021. Bernd Nickel fu il re assoluto dei calci d'angolo in Germania. Nato nel 1949, Nickel ha avuto i suoi momenti migliori tra il 1968 e il 1983. In un totale di 426 partite della Bundesliga con gli Hessians, Nickel ha segnato 141 goal. Ancora oggi, nessun centrocampista tedesco ha segnato più gol in Bundesliga di Bernd Nickel. Ma non è stato tanto il numero di gol a rendere famoso Nickel, quanto la sua straordinaria capacità di trasformare i calci d'angolo direttamente in gol. Nickel si è allenato in questi gesti artistici sin dalla giovane età. "Quasi nessuno osava fare curve come quelle, con il collo del piede, a quei tempi, men che meno vedo giocatori provarci in questi ultimi anni", disse in un'intervista Nickel, quando una volta gli fu chiesto il segreto del suo successo. "Naturalmente c'è un certo rischio, che la palla se ne esca incontrollata, addirittura sulla prima rete laterale. A me successe piuttosto spesso. Ma puoi correre un rischio del genere solo se hai già una certa leadership in squadra, in modo che i compagni di squadra non si lamentino, quando il tuo tentativo, che contiene effettivamente una certa dose di azzardo e di egoismo, non va a buon fine. Poi devi avere una cosiderazione e un'autostima di te stesso, anche come possessore di doti tecniche superiori alla media. Palle del genere però entrano solo a volte, come successe contro 


Sepp Maier". A proposito, quella fu la prima rete di Nickel, quella contro Maier direttamente dall'angolo. Da notare che Nickel contro il Bayern segnò la bellezza di 10 reti in carriera. Tante contro il Bayern e tante per un centrocampista. Il 22 novembre 1975, contro Maier, Bernd Nickel fissò il punteggio finale sul 6:0, nella vittoria schiacciante del Francoforte. Saltiamo nel tempo: Quattro anni e mezzo dopo, il 19 aprile 1980, arrivò di nuovo il momento della gloria. L'avversario questa volta fu l'1.FC Kaiserslautern. Ancora una volta, Nickel segnò un gol dalla bandierina d'angolo, questa volta per il vantaggio dell' 1:0. Niente meno che ad un altro nume dei pali: Ronnie Hellstroem. Alla fine, però, i Roten Teufel vinsero per 5:3. Un altro anno e mezzo dopo, l'SV Werder Brema cadde vittima di un terzo proiettile dall'angolo di Bernd Nickel. Ancora una volta, il giocatore dell'Eintracht aveva aperto le marcature. Alla fine fu un terribile 9:2 per il Brema, nonostante la sua perla...E infine il 15 maggio 1982. Nella partita contro il Fortuna Düsseldorf, Nickel fissò il punteggio finale sul 4:0. Entrò nella storia, non solo per la frequenza realizzativa, ma perchè i quattro gol su calcio d'angolo furono realizzati da tutti i quattro angoli diversi, di quello che allora era il Waldstadion di Francoforte. Non 

funzionarono sempre..In trasferta soprattutto questa cosa non gli riuscì mai..Nickel non riuscì mai a segnare un gol d'angolo, ufficiale, su un terreno straniero..Anche se con frequenza continuò a provarci. Come, ad esempio, in una gara al Parkstadion di Gelsenkirchen, contro lo Schalke 04. Nickel ricorda: "Ci fu un calcio d'angolo, ci vado Io, lo battei, ovviamente a tutto giro. Branko Oblak che era in attacco per lo Schalke era tornato a difendere. Alla prima curva, si alza, colpisce di testa e respinge. Di nuovo corner. La seconda volta, batto, la colpisce ancora di testa, daccapo, alla terza curva incontro di nuovo la testa di Oblak. Mi mostrò l'uccello in segno di sfida. Io dissi al fotografo: "Stai qui e continua a scattare fino alle cinque e un quarto". Ma alla quarta volta, Oblak non trovò il tempo giusto ma il nostro Bernd Hölzenbein, invece sì, e infilò la rete di testa. Questo tipo di gol coinvolge sempre almeno due protagonisti: un tiratore che crea l'imprevisto e un portiere che non se lo aspetta. I gol d'angolo sono l'arte più alta di uno standard balistico e a volte, le coincidenze aiutano. Se Bernd Nickel, in assoluto, fu colui che per primo realizzò piu' angoli diretti nella storia della Bundesliga, 4, tutti nel Waldstadion e tutti dalle quattro differenti bandierine, c'è anche chi lo raggiunse piu' tardi, sempre con quattro centri, ma con tre realizzazioni ottenute nella stessa stagione la 1994/95, più un'altra tre anni dopo. Ma tre dei quattro centri furono segnati in trasferta. Mario Basler fu noto alla maggior parte degli appassionati di calcio per i suoi detti strampalati: "Gliel'ho detto verbalmente", "Ogni squadra ha due medaglie" o "Saluto mia mamma, mio ​​padre e soprattutto i miei genitori". Per molti altri non fu una persona molto intelligente, per altri ancora, un chiacchierone spesso inopportuno. Ma Mario Basler non solo aveva una grande boccaccia, fu anche un ottimo calciatore e un assoluto specialista sui calci da fermo. Venerdì sera, 23 settembre 1994, a Duisburg scende in campo il Werder Brema. Una cosa era già chiara sulla carta a priori: il Werder è primo, il Duisburg penultimo. Tuttavia, gli ospiti faticarono a entrare a breve nel vivo del gioco. L'allenatore Otto Rehhagel stava già valutando le alternative strategiche da utilizzare e intendeva comunicarle ai suoi giocatori durante la pausa. Ma l'allenatore, che era in panchina per il Brema per la 14a stagione consecutiva, non dovette ricorrere a ragguagli ai suoi, perchè "Super Mario" ebbe il suo colpo di genio. Al 39' il nostro eroe battè un corner. A Brema, gli schemi sugli angoli sono di solito una questione affidata allo specialista Mario Basler. Anche questa volta fu così, ma il centrocampista 25enne prende una rincorsa quasi da fermo e dà al pallone un effetto rotatorio – con grande sorpresa di tutti – calciando direttamente in porta. Il portiere del Duisburg, Martin Pieckenhagen che si aspettava ovviamente un cross, è mal posizionato e deve far scorrere la palla, che lo superò e si infilò alle sue spalle sul palo lontano. In quella stessa stagione, la 1994/95, Mario Basler, con la maglia del Brema, 


non solo segnò una tripletta nella vittoria per 3:0 sul VfL Bochum il 27 agosto, ma segnò tre dei suoi 20 gol in quel torneo, da angoli trasformati direttamente. Da allora fu il miglior marcatore di calcio d'angolo del campionato per quel che riguarda le realizzazioni in una sola stagione. Ancora oggi si dice: "Basler-Ecke", per un calcio d'angolo diretto in porta. Così Basler, una volta spiegò il segreto del suo successo: "Ci vuole un'incredibile quantità di fortuna, ammette Basler, mettendo da parte per una volta il suo rinomato egocentrismo..Tuttavia, è anche estremamente difficile per il portiere intervenire, perché ci sono molti giocatori che si confondono davanti a lui nell'area piccola. E poi la palla arriva con movimenti rotatori impressi appositamente, quindi non e' facile che il portiere possa decidere rapidamente e spesso la palla viene valutata male". Nella stagione 1994/1995, Basler fu il capocannoniere del campionato con 20 gol, giocando come centrocampista. A parte lui, solo Lothar Kobluhn (1971/Oberhausen), Marek Mintal (2005/Norimberga) e Alexander Meier (2015/Francoforte) riuscirono a farlo in anni di Bundesliga. Quindi, visto il precedente di Duisburg, si potè tranquillamente presumere che fosse di proposito, quando il 10 marzo del 1995 trasformò un altro angolo indirizzandolo direttamente nella porta difesa da Jörg Schmadtke del Friburgo. Era il secondo minuto, forse il portiere Schmadtke non era ancora del tutto sveglio. Si schernisce Mario Basler. L'ultima rete di Basler direttamente su calcio d'angolo, fu nel 2001, con la maglia del Bayern ad Amburgo. Uccello' niente po-po di meno che, il re dei portieri rigoristi, Hans Jorg Butt. Gli ultimi gol in Bundesliga direttamente su calcio d'angolo avvennero entrambi nel 2011 a Friburgo e videro protagonisti Christian Clemens del 1.FC Koln come marcatore e Oliver Baumann come portiere. Il 9 aprile del 2011 invece sempre a Friburgo, Julian Schuster segnò il gol della vittoria per 1:0 contro l'Hoffenheim. In porta Tom Starke. Nel link sotto, i quattro gol di Bernd Nickel dai quattro angoli del Waldstadion di Francoforte.


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