120 persone furono impiegate per dare modo all'incontro di disputarsi regolarmente. Le immagini del terreno imbiancato riportavano agli anni precedenti i 90. Quando gli stadi non avevano impianti termici ''underground'' per ovviare ad inconvenienti del genere. Ma la spessa nevicata sorprese un po' tutti. La partita iniziò in ritardo per questo scherzo del tempo. L'arbitro decise con calma se le condizioni fossero idonee o meno. Poco prima dell'orario ufficiale la neve scendeva ancora in modo copioso. Il campo era
innevato fin poco prima del calcio d'inizio, ma le linee marcate in arancione erano esposte e visibili. I magazinieri si erano già premurati di svuotare le retine colme di palloni arancioni. L'arbitro pensò quindi che le condizioni non fossero proibitive e effettivamente a memoria, il calcio fu effettivamente giocato anche su campi peggiori. L'epica e le antologie fotografiche del passato ne forniscono le prove. Era chiaro che avrebbe prevalso la squadra che meno si sarebbe preoccupata delle condizioni atmosferiche. Una spessa coltre di neve fu rimossa e ammucchiata ai bordi del terreno di gioco:
Per tutti fu prevedibile che sarebbe stata una gara agonistica e combattuta. Se vogliamo essere scaramantici su come la gara iniziò con già strani presagi..per il Koln, la lista ufficiale presentata all'arbitro prima della gara, riportava ancora come tecnico Peter Stöger, che si era svincolato dall'incarico 8 giorni prima per passare al BVB, anzichè il subentrato Stefan Ruthenbeck. C'e' poco da narrare in certe gare: 1.L'FC Köln era in vantaggio per 3:0 dopo mezz'ora contro l'SC Freiburg entrambi impelagati nella battaglia per non retrocedere, ma poi fu travolta da un crollo storico e fini' sconfitta per 3:4 con due rigori all'ultimo minuto. "Non ci sono alibi. Purtroppo la squadra ha centrato tutto. Ma alla fine non siamo riusciti a mantenere l'intensità del ritmo su questo terreno'', ha riassunto l'allenatore
Stefan Ruthenbeck, che rimase straordinariamente calmo davanti ai cronisti. I suoi giocatori avevano già iniziato a crollare al 30° minuto. Il nuovo allenatore fece tre cambi disperati dopo il 70', ma non riuscì a fermare il crollo. Quando il punteggio definitivo riportava: 3:4, sulla tribuna sud apparve uno striscione "Consiglio di amministrazione via!!!". Le scene ricordavano la primavera del 2012, quando l'FC retrocesse dal campionato massimo e il fumo nero causato dagli ultras oscurò il cielo dello stadio. All'inizio, il popolo di Colonia riuscì a sorprendersi: Ruthenbeck schierò Lukas Klünter; l'uomo più veloce di Friesheim, che si esibì in uno sprint dopo l'altro deliziando il pubblico di casa. Una squadra che impostava ogni azione alla massima velocità: ecco questo era ciò che il pubblico di casa stava aspettando. Il primo gol arrivò solo all'ottavo minuto. Jojic effettuò un bel passaggio filtrante dal centro, Klünter si involò via e colpì con precisione l'angolo lontano. Palo, rete. Erano trascorsi quindici minuti quando Schuster commise un fallo su Guirassy in area di rigore, l'arbitro Kampka assegno' il calcio di rigore. L'immagine del rigore, rimane negli occhi di tutti. Cosa succede quando non riesci a trovare il dischetto per tirare un rigore in una partita di Bundesliga? Questo fu il curioso dilemma a cui si trovò di fronte l'arbitro Robert Kampka quando Guirassy subì un fallo dopo 18 minuti. Tornano alla mente i momenti che da ragazzini si facevano undici passi in campetti non segnati...La neve infatti fu sgombrata dal campo e le linee rosse furono dipinte, prima che il calcio d'inizio fosse ritardato di 30 minuti, ma il dischetto fu sbadatamente dimenticato. Così, quando Kampka assegnò il primo rigore, al
Colonia, né lui né i giocatori riuscirono a trovare il dischetto. L'arbitro fece 11 passi dalla linea di porta per misurare la distanza dove avrebbe dovuto essere il dischetto da cui calciare. Guirassy si fece avanti per segnare il rigore per il provvisorio 2:0. Quando, poi, Konstantin Rausch indirizzò al centro, il suo miglior cross della stagione, al 29' e Stanko complicò ulteriormente le cose producendo il 3:0, con un autogol, arrivò il momento della certezza per i caproni. ''E' fatta.'' Questa squadra, a quanto parve, dopo la prestazione senza vita di Belgrado aveva scoperto la volontà di fare di tutto per ottenere la prima vittoria stagionale in Bundesliga. Fino ad allora, 15 gare e solo 3 punti. Poi però...Petersen segnò l'1:3
prima che il primo tempo finisse. Il Colonia si trovava in inferiorità numerica in quella situazione, Heintz era fuori per essere curato dopo un fallo. Fu un gol sfortunato?. Mah..Comunque fu sicuramente l'inizio di una follia. "Effettivamnete dal 30', notai che il gioco stava pian, piano ribaltandosi", disse Ruthenbeck. Il Colonia nonostante il triplo vantaggio, non sembrava più eccessivamente in forma. Quando la neve smise di scendere e le condizioni del campo, gradualmente permisero uno svolgimento piu' consone a una partita di calcio, il Friburgo risorse alla grande. Al 65' il Freiburg realizza un gol su calcio d'angolo: Haberer segna di testa, ed inizia l'orrore per la squadra del Colonia. Le tre sostituzioni sono finite, sono state inutili, niente ha funzionato, soprattutto nessuna reazione. Al 90' Salih Özcan placcò Höfler sulla linea di porta, Kampka concesse un rigore e Petersen lo trasforma. Poteva sembrare tutto finito. La pace sottintesa. Un pari e patta che accontentava tutti dopo la battaglia nella neve. Il
duello tra le due probabili destinate alla retrocessione non sarebbe più finito con la vittoria del Colonia. Ma in quel momento era "relativamente irrilevante" se la partita fosse finita con un pareggio o una sconfitta per il Colonia. Ecco perché Ruthenbeck lasciò che la sua squadra continuasse ad attaccare. Nei minuti di recupero, un calcio di punizione planò in area di rigore del Colonia e Guirassy va con la mano sulla palla e causa un altro rigore. La neve intanto si era sciolta e il campo si era sgomberato. Ancora Petersen dal dischetto e hattrick. L'attaccante del Friburgo mise insieme la sua seconda tripletta in Bundesliga. Al fischio finale, quando il mondo crollò, anche Timo Horn mostrò i limiti della sua capacità di sopportazione e scaricò la tensione accumulata. Il portiere non riuscì a restare fermo anche se svuotato. Saltando in giro, tirandosi i capelli, coprendosi il viso con le mani. Al contrario fu la reazione di Christian Streich. Sorriso soddisfatto sulle rughe accumulate per la tensione: ''Sembrava di essere in un film con un brutto finale. Ma dopo lo 0:3 tutto e' cambiato''. ''La squadra ha mostrato un'enorme determinazione e una tolleranza alla frustrazione sicuramente superiore alla mia", affermò. Il Colonia in quel momento diventò la squadra peggiore di tutti i tempi, con solo tre punti in 15 partite. Il tecnico Stefan Ruthenbeck: "Non ci sono alibi. Sto cercando gli errori nella squadra. Abbiamo notato
che la partita si è ribaltata dal 30''. Abbiamo già 12 punti dalla terzultima per il posto piu' idoneo alla lotta per non retrocedere. Mi spiace dirlo. Ma non ci sono speranze di salvarci. Mercoledì andiamo col Bayern. Per quanto amaro possa sembrare dobbiamo farcene una ragione: il Colonia non cambierà più nulla in queste condizioni. Eravamo in vantaggio per 3:0 dopo 29 minuti contro una squadra rivale per la retrocessione. Poi minuto dopo minuto siamo svaniti dal campo. La concentrazione, la testa, la convinzione.... Ma soprattutto l'incapacità... Errori elementari di Özcan e Guirassy hanno causato due rigori quando ormai era finita.'' Ruthenbeck: "Non puoi permetterti di trovare giustificazioni in una situazione come questa. Ci abbiamo messo anima e cuore, ma i due rigori sono stati amari”. Lunedì armin Veh, assumerà l'incarico di direttore sportivo. Deve fare pulizia a Colonia da subito. E non lo invidio. Il Colonia arrivera' ultimo nel torneo 2017/18 a 22 punti. Il Friburgo quartultimo si salverà.
Sotto il link che indirizza al video con gli highlights della gara:
https://sport.interia.pl/bundesliga/video,vId,2438268
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