sabato 12 maggio 2018
162) 2005 - GIOVANE ELBER - Un ritorno, passato inosservato.
6 novembre 2005
Giovane Elber, fino a quel momento il giocatore straniero piu' prolifico della storia della Bundesliga (256 presenze 133 gol) torna in Germania dopo due stagioni e due titoli francesi con il Lione. Acquistato dal Borussia M'Gladbach, disputera' solo 4 gare senza lasciare un ricordo prima di riattraversare l'oceano e chiudere al Cruzeiro. Esordisce con i Fohlen il 6 novembre contro l'Amburgo
al Borussia Park. Gioca gli ultimi 17 minuti sostituendo Kahê. Complessivamente scendera' in campo per 180 minuti in 4 gare. La sua carriera e' ormai al termine. Arrivato in Europa nel 1992 alla corte di Berlusconi ma chiuso da un parco stranieri di gran lustro. (il Milan in quel momento aveva Gullit, van Basten e Rijkaard) il giocatore viene parcheggiato in Svizzera a farsi le ossa. Viene scelto il Grasshoppers, all'epoca la miglior squadra del paese. Aspettando che si liberi un posto Elber incanta in terra elvetica e segna a raffica. Nel 1992 le frontiere vengono aperte, numero illimitato di stranieri ma solo tre possono essere convocati per la partita. E il Milan oltre ai tre olandesi nel frattempo ha messo le mani su Papin e Savicevic, oltre a far tornare un giovanissimo Boban, parcheggiato un anno prima al Bari. Con Elber il tecnico rossonero ha sette stranieri a disposizione e visto il numero di fuoriclasse affermati per il giovane brasiliano non c'è il minimo spazio. Meglio restare un altro anno in Svizzera a crescere. In fondo Elber all'epoca ha appena 20 anni, c'è tutto il tempo per assaporare la Serie A. Nel 1993 la musica potrebbe cambiare, Gullit e Rijkaard prendono altre strade, ma soprattutto Marco van Basten è out per infortunio e nella migliore delle ipotesi deve stare fermo 4 mesi. Elber viene chiamato dalla Svizzera e potrebbe essere il "supplente" del cigno di Utrecht. L'investitura e' pesantissima, arriva nientemeno che dal presidente Silvio Berlusconi. La Reggiana, appena promossa in A, si candida a prendere il giocatore in prestito o subito o nella finestra di novembre. Dopo una serie di amichevoli il giocatore viene accantonato da Fabio Capello. La stessa Reggiana decide di tirarsi indietro, puntando su Michele Padovano. Per Elber e' ancora una volta Zurigo. E stavolta il viaggio dall'Italia e' di sola andata. Nel 1994 lo Stoccarda decide di acquistare il giocatore, che fa il suo esordio in Bundesliga con un gol. Sara' il primo di 44 in tre stagioni, fra campionato e coppa. Vince una coppa di Germania nel 1997 e se ne va da vincitore, acquistato dal Bayern Monaco. In Baviera vince tutto: 4 campionati, 3 coppe di Germania e una Champions League, ironia del destino vinta a San Siro, in uno stadio che poteva essere suo ma che non lo e' mai stato nemmeno un minuto in 4 anni. Ciliegina sulla torta l'Intercontinentale nel 2001 e il titolo di capocannoniere nel 2003. Miglior marcatore straniero di tutti i tempi prima che un invulnerabile Pizarro polverizzi il suo record nel 2010. Quello che lascia la Germania e si e' costruito una fama mondiale e' ormai un Elber affermato, un attaccante di livello internazionale. Nonostante cio' una generazione di attaccanti di lusso gli preclude le porte della selecao Verde Oro. Solo tre presenze. Le ultime soddisfazioni se le toglie in Francia, dove vince 2 scudetti con il Lione, prima della parentesi di cui sopra al Borussia Monchengladbach e al Cruzeiro, in patria, ultima tappa di una grande carriera che ha un solo cruccio: quella di non sapere come sarebbe potuta andare in Serie A. Nessuna occasione gli fu mai concessa.
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