giovedì 24 maggio 2018

248) 1978 - LA GRAVOSA EREDITA' DI WALTER JUNGHANS.


Per due anni porta la borsa al Nume di Anzing che gioca ininterrottamente da 473 gare. Poi nel 1978, all’improvviso quando la meta’ dei Supereroi ha gia’ svoltato per altri lidi si ritrova a 21 anni a difendere una porta troppo grande per le aspettative che si hanno di lui. Il continuo dualismo con un portiere piu’ esperto come Manfred Muller lo condiziona e a volte mette in risalto una indecisione ancora un po’ succube della giovane eta’ e della maglia che ha dovuto sostituire. Nonostante cio’ si
conferma una promessa su cui puntare e l’anno dopo raggiunge anche la Nazionale con cui si laurea Campione d’Europa per Nazioni come terzo portiere. Walter Junghans. Amburghese. Portiere atletico, fisico asciutto e scattante, caricato a molla dalla sua giovane eta’, di reattivita’ e spirito acrobatico. Poco incline ad essere un leader della difesa, ripara spesso ad indecisioni dell’ultimo momento con salvataggi d’istinto. A Monaco vince due Meisterschale e una DFB Pokal, ma il tempo concessogli sta per scadere. Gli ultimi senatori non hanno pazienza e il portierino soffre le concorrenze. Ha la fortuna per lo meno di esprimersi anche in campo Internazionale, cosa che ne con lo Schalke ne con l’Hertha gli succedera’ piu’. 4 presenze in Coppa dei Campioni, contro  Ajax e Liverpool, passato e futuro del Bayern del triennio Europeo. Stagione 1980/81. Dopo la precedente esperienza in Coppa Uefa, Walter Junghans, assaggia il clima della Coppa dei Campioni. Sono gli anni di un Liverpool mostruoso. Successore del ciclo Bayern. Sara' la sua miglior gara. Come per Bordon la fu quella di Berlino contro i Borussi di Netzer. Ha 22 anni. E' l'8 aprile 1981. La semifinale. Nel tempio di Anfield con una Kop ribollente che gli alita sul collo Walter Junghans salva piu’ volte il risultato contro i Reds della Mersey e permette ai Bullen di attendere fiduciosi il ritorno a Monaco. Non sara’ cosi’. L’1-1 casalingo estromettera’ i tedeschi e Junghans disputera’ ancora una stagione a mezzo servizio in riva all’Isar. Poi si trasferisce a Gelsenkirchen dove, grazie ad una maturazione inevitabile, trova fiducia e il posto fisso. Chiudera’ con la maglia dell’Hertha in un saliscendi con la Zweite. Ultimo sodalizio il Fortuna Colonia. Chiude il curriculum con 205 presenze in Bundesliga e 211 in Seconda Divisione. 5 rigori parati su 43 affrontati nelle gare ufficiali. Oberato di troppe responsabilita', la sua carriera ha avuto un inizio senza preliminari. Alcune incertezze dovute alla giovane eta' lo hanno relegato presto tra i comprimari e a un mercato per squadre di medie pretese. Chiusa la carriera di giocatore si dedica a crescere e formare portieri in varie squadre. Molto ben considerato nell’attuale mansione, segue spesso Jupp Heynckes nelle sue gestioni, anche all’estero. Attualmente da 10 anni e’ il preparatore dei portieri della seconda squadra del Bayern. (maggio 2018)

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