Uno dei migliori prodotti del calcio elvetico anni 70. Il suo fiore all'occhiello la convocazione a rappresentanza della Svizzera nel Resto D'Europa contro l'Italia per raccogliere fondi a favore del terremoto che colpi' l'Irpinia. Sostituisce Zdenek Nehoda...Mica pizza e fichi, gli ultimi 15 minuti... Botteron era un nome che ritornava con regolarita' le domeniche notte, quando per me il calcio Svizzero era un surrogato della Bundesliga..poiche' non potevo seguirla con frequenza. Lo Zurigo FC di quegli anni dominava e faceva sentire la sua voce in Europa. Grobe, Zappa, Elsener, Jeandupeaux, quindi Risi e soprattutto Cucinotta. Timo Konietzka lo alleno' e lo lancio', ma fu ''Tschik'' Caikowski
grande conoscitore di talenti....(Fu lui che scambio Der Bomber per un sollevatore di pesi....) che nel 1980 lo consiglia al Colonia. Una squadra infarcita di talenti...Schuster, Litti Litto Littbarski, Dieter Muller... Le difficolta di approccio con un calcio piu' d'elite che non il Confederato si vedono...Gioca a ridosso delle punte anche se nasce come difensore. Mancino, fantasista senza tante pretese...Inventa poco e segna poco. In Bundesliga occorre piu' sostanza. Sara' l'unico approdo in cui non conquistera' allori. Tutti i ninnoli saranno conquistati in patria e addirittura con solo 14 gare porta lo Standard Liegi al titolo e in finale Uefa durante la pausa d'esilio post Colonia. Ci riprova, torna in Bundesliga con la maglia dei giocattolai di Norimberga...Ci risbatte il muso.. Il livello e' troppo per lui, nonostante le 65 gare con la Nazionale Rossocrociata, evidenzia il gap di livello che rimarcato tra le varie nazioni negli anni 70/80. Ritornera' in Svizzera per chiudere con il Basilea nel 1988. In Bundesliga presenta un ruolino di 71 presenze e 4 reti. La sua giornata particolare, il 25 ottobre 1980. Il Colonia batte l'Eintracht Francoforte per 5:0 e il Botteron segna gli ultimi due gol della gara. Un contentino. Fu una meteora. Uno dei tanti prodotti su misura per il calcio elvetico ante Chappi Chapuisat. Resta uno dei giocatori della mia adolescenza, quando mi accontentavo delle gesta di Sulser, ''Joko''Pfister, Raimondo Ponte perche' gli eroi della Bundesliga erano fuori della mia portata e internet ancora non esisteva.
Nessun commento:
Posta un commento