Manca poco ai Mondiali di Monaco e la Mannschaft testa la squadra affrontando in amichevole l'Italia. A Roma 82.000 spettatori per un'amichevole che non regalera' reti e solo qualche sparuta emozione. Franz Beckenbauer per l'occasione diventa il calciatore tedesco ad aver vestito piu' volte la maglia bianca dell'Elf con ben 75 presenze. Una cifra ragguardevole per quei tempi. Come si sa tocchera' quota 100 errotti. Dopo una pausa di riflessione Schoen ricolloca tra i pali Sepp Maier
accantonando l'idea di Kleff come possibile titolare per la rassegna iridata. Lo stesso Netzer a fine gara ribadira'...''Sepp e' il numero uno al mondo non c'era motivo di pensare che non potesse giocarsela.'' E' il piu' impegnato della partita. Gli attacchi italiani lo tengono sotto costante pressione. La Germania si presenta solo con un calcio da fermo di Netzer che impegna Zoff ma non crea scompiglio. Il dibattito dei giornalisti verte sulla coesistenza tra la mente Overath e la fantasia Netzer. Secondo la stampa non possono coesistere e Karl Heinz Heimann di Kicker lancia il dibattito...Per molti la manovra dovrebbe essere assegnata a Kaiser Franz che secondo Heimann e' l'uomo piu' adatto. La diatriba a pochi giorni dal Mondiale causera' gelo tra le fazioni dei giocatori. I risultati diedero ragione a Schoen e.....a Kaiser Franz. Ma l'europeo in Belgio mise in mostra un talento come quello di Netzer assurdo da accantonare. Salvera' la baracca il veto ai legionari che togliera' di impaccio negli anni seguenti il CT da nuove imbarazzanti scelte.
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