martedì 22 maggio 2018

233) 1999 - JAN AAGE FJORTOFT - Tutta questione di matematica.

Preciso subito che vista la complicata situazione di classifica questo post non e' indicato a chiunque abbia un quoziente intellettivo inferiore a quello di Jerri Cala'. Ok....Stagione 1998/99. Ultima giornata. Borussia Moenchengladbach e Bochum gia' nell'Ade della Zweite. 5 squadre in tre punti per l'ultimo posto di relegazione. Norimberga 37 punti. Stoccarda e Friburgo a 36, Hansa Rostock a 35 e Eintracht Frankfurt a 34. Ricordo che a parita' di punti conta la differenza reti e eventualmente ad
ulterirore parita', i gol segnati...lo Stoccarda batte il Werder 1-0 e va a 39 punti. L'Hansa batte in trasferta il gia' retrocesso Bochum per 2-3 e va a 38 punti. Lo scontro diretto tra Nurnberg e Freiburg vede vittoriosi per 1-2 la squadra di Volker Finke, che sale a 39 punti. A 20 minuti dal termine della stagione la lotta per la retrocessione vede per l'ultima piazza ora, Norimberga e Eintracht Francoforte. I rossoneri Menarelli conducono per 2-1 sul Kaiserslautern ma la differenza reti e' ancora di tre reti a favore dei giocattolai. Ed ecco di nuovo, perche' noi amiamo cosi' tanto, questo fussball...Prima Gebhardt all' 80', quindi Bernd Schneider all'82' portano sul 4-1 l'Eintracht e a -1 il divario di reti tra le 2 contendenti. Al 89' il norvegese Jan Aage Fjortoft battendo Reinke, fara' registrare il picco piu' alto di autoeurotismo mai verificatosi in quel di Francoforte. 5-1 Ora le squadre hanno la stessa differenza reti, ma per le aquile i 44 gol fatti contro i 40 del Club saranno decisivi per la permanenza in Bundesliga.( Puff puff...Ce l'ho fatta...tze'..) Un gol, solo un gol, basta al norvegese delle Aquile per entrare nella storia. In realta' di gol ne ha fatti 14 in 52 gare sul Meno, ma questo lo investe di immortalita' per quello che ha rappresentato. Vagabonda per l'Europa prima di approdare in Germania. Si fa le ossa si suol dire. E cinque anni di Premier league sono una palestra mica da ridere. Anzi..in Premiere diventa personaggio di primo piano con la maglia di Swindon Town e Sheffield United. Le aquile pensano di aver fatto il colpaccio. Nella sua nazionale e' un Top Player, costa poco, ha esperienza internazionale, la Bundesliga vede anche protagonisti piu' scarsi...Tre stagioni con l'Eintracht. Il posto fisso non e' contemplato. Spesso entra a gioco iniziato o a volte e' sostituito. Ne Berger cui salva il culo e la stagione, ne Magath ne Dohmen sembrano essere intenzionati di farne il finalizzatore fisso della manovra. Centravanti di sfondamento, necessita di ampi spazi per essere decisivo. Non e' un reattivo nel breve ne un pirata dell'area., lotta, partecipa alla costruzione della manovra ma ha poca fantasia nel proporsi per concludere. Entra ugualmente nel cuore della tifoseria per l'impegno la vis pugnandi e la professionalita' con cui veste la maglia delle Aquile. Chiude con Bundesliga e Germania per dedicarsi al management del Lillestroem. Alterna l'impegno con regolari comparsate come commentatore in varie TV norvegesi. Con la nazionale disputa 71 gare in 10 anni. Tra l'86 e il 96. Inutile dire quale e' la partita piu' rappresentativa. Il 29 maggio 1999, Jan Åge Fjørtoft entra nella storia della Bundesliga con un gol all'ultimo minutoi della stagione. Salva le Aquile di Francoforte dalla retrocessione, strappa il rinnovo del contratto per altri due anni e chiude l'album delle imprese da raccontare nel 2002. (Segue filmato..da guardare assolutamente)
https://www.youtube.com/watch?v=yh0DbIGyKXU  

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