venerdì 25 maggio 2018

254) 1974 - GERD MULLER - UNA PROMESSA E' UNA PROMESSA.

7 luglio 1974
Troppo facile. Troppo banale pensare al trionfo della Nationalmannschaft sull'Olanda meccanica di arancione memoria. Qualche mese prima, sembrava fosse fatto il passaggio del Bomber Nazionale in maglia azulgrana. Sembrava fosse gia' in cantiere in terra catalana, l'allestimento della coppia irresistibile, basata sul papero olandese, uomo da palcoscenico e il taciturno e introverso cecchino bavarese. La DFB pose il veto. Non concepiva convocazioni di giocatori che si esibissero su terreni
foresti, ne dissipazioni di talenti che sminuissero il livello qualitativo della Bundesliga.. Gerd accuso' il colpo. Con rancore dichiaro'.... ''Vi faro' vincere il Mondiale, ma poi non indossero' piu' questa maglia.'' Aveva solo 29 anni...Erano lontani i tempi in cui raggiungevi e superavi le 100 presenze tra una scoreggia e l'altra. Il Mondiale casalingo per lui non si presento' sotto le egide migliori. Il popolo rumoreggiava. La frequenza con cui segnava non era certo quella a cui aveva abituato i palati tedeschi piu' sopraffini. La sua esultanza inconsueta contro la Jugoslavia tradisce la consapevolezza che da lui ci si aspetta di piu'. Ma il bomber non tradisce e la semifinale contro la Polonia e' la conferma che quando le gare contano lui c'e'. Il rigore fallito da Hoeness e il terreno al limite della praticabilita' sono una cornice perfetta per ricamarsi un altro posto nella storia. Si avventa come una tigre su un pallone rallentato dal terreno zuppo al limite dell'area e spiazza Tomaschewski in uscita disperata a chiudere lo specchio. E' finale. Contro gli orange tutto e' in salita.... Rischia di doversi rimangiare la promessa e sembrare un barlafuso che parla a vanvera rancoroso, contro lo sgarbo della DFB. Poi.....l'apoteosi....Prima il Paul maoista pareggia su penalty....E chi si fida piu' di Uli ?! Poi...il crescendo...Come uno sfogo demolitore di un calcio nuovo...Come un prigioniero che spezza le catene..che butta al passato e maldicenze e delusioni...Le tre fasi del gol sono come un urlo di epica memoria...Bonhof scende sulla fascia destra....Gerd segue l'azione ed entra in area...finge una finta per ingannare Rijsbergen e Krol...Rainer centra basso.....Fase 1) Gerd controlla approssimativamente il pallone che lo coglie troppo avanzato...Fase 2) un movimento per ritrovare l'equilibrio e la coordinazione Fase 3) gira con una torsione il pallone in rete...Jongbloed e' impreparato e basito...NOI...SIAMO.....SPARTA !!!! Cosi' si possono riassumere i tre movimenti che porteranno al trionfo. Come in ''300''....il Film....Un urlo a identificare lo spirito di una Nazionale.... Un gol urlato, un gol marchio di fabbrica. Un gol promesso e mantenuto, come sara' mantenuta la promessa di non indossare piu' quella maglia numero 13. E' il 68esimo gol in 62 gare. Restera' l'ultimo. Chiude da artefice di un trionfo. Continera' a mietere allori con il Bayern negli anni a seguire. Fino al 1979 non smettera' di molestare i portieri avversari di Bundesliga...poi annoiato testera' quelli della NASL. Una carriera unica di un giocatore unico, con la Mannschaft, si chiude il 7 luglio 1974. Per una volta il trionfo Mondiale passa in secondo piano. (segue filmato)
https://www.youtube.com/watch?v=O6m2WUyOTL0

Nessun commento:

Posta un commento