giovedì 24 maggio 2018

243) 1952 - LA PRIMA GARA IN FRANCIA DELLA ''MANNSCHAFT'' DOPO L'OCCUPAZIONE BELLICA

 5 ottobre 1952
La Nationalmannschaft disputa la sua prima gara a Parigi dopo l'occupazione bellica. Un clima molto prevenuto e teso anche per la questione aperta della Saarland, mina quello che dovrebbe essere lo spirito di un'amichevole. Herberger deve rinunciare a pezzi importanti come Morlock e Kohlmeyer e fa esordire il giovane Borkenhagen del Fortuna Dusseldorf e riesuma il vecchio Wientjens. I giornali
racconteranno di un pubblico francese equo e sportivo che non lesinera' applausi anche per la rappresentativa tedesca. Il risultato non sara' positivo. La sconfittta per 3:1 rimbomba sulle testate sportive e sottolinea lo scarso impegno dei bianchi. Chi sorvola sulla parte politica, cerca sotto le ceneri di quella sportiva. Capro espiatorio Fritz Walter che 31enne non rappresenterebbe piu' il futuro della Mannschaft in vista degli appuntamenti Mondiali. Herberger parla alla stampa di una gara mal interpretata dopo il pareggio di Ottmar Walter e che un risultato positivo sarebbe gia' stato un furto, vista la diversita' di approccio all'avvenimento da parte delle due squadre. Per Walter l'accusa della stampa sara' motivo di riflessione. Nel suo libro ''La partita che non potro' mai dimenticare'' racconta del dialogo con Herberger avvenuto nel viaggio del ritorno dopo la gara di Parigi, in cui espresse il desiderio di ritirarsi. Asseri' che il calcio tedesco ha bisogno di punti di riferimento giovani e che per il bene del calcio tedesco avrebbe giocato ancora un anno e lasciato spazio alle nuove leve... Herberger lo interruppe bruscamente e con fare paterno gli disse che il calcio tedesco non ha bisogno di lui solo per un anno ancora...Ma che soprattutto Lui, aveva bisogno della sua presenza ancora per anni. La storia gli diede ragione.

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