giovedì 31 maggio 2018

281) I PERSONAGGI - JOHAN MICOUD - All'ombra di Zidane.


Una carriera limitata in Nazionale con solo 17 presenze ma con davanti un certo Zidane. Piedi buoni e cervello ancora meglio. Dopo 300 partite da professionista tra Francia e Italia giunge sul Weser nella stagione 2002. Ci arriva da Campione d'Europa, titolo conquistato due anni prima con i Galletti. A Brema trova l'ambiente giusto per esprimere la sua visione di gioco e la sua sapienza tattica. Si ritagliera' una buona parte di merito nei trofei che la squadra di Schaaf conquistera'. Un Meisterschale e una DFB Pokal in 169 gare coi verdi Anseatici, condite da 47 reti e ben 57 assist. Molto esperto a
livello internazionale trova la porta anche in Champion's con una certa frequenza. Predilige le squadre Italiane come bersaglio, ne sanno qualcosa Udinese e Juventus. Fisico longilineo falcata lunga ma testa alta. Grande visione periferica del gioco legge i corridoi e le possibilita' con cui mandare a rete i compagni con assoluta facilita'. Non si tira indietro se c'e' da lottare ma mantiene una certa freschezza mentale per i lampi di genio. A Brema e' la lampadina del centrocampo. Sempre nel vivo dell'azione offensiva non disdegna di proiettarsi a concludere anche di testa sfruttando la sua altezza non indifferente. Il 22 febbraio 2006 in occasione degli Ottavi di Champion's fa esplodere il Weserstadion, quando con un colpo di testa al 90esimo, batte Buffon completando la rimonta di Borowski iniziata due minuti prima. Il 3:2 non sara' sufficiente per il passaggio ai quarti. La Juventus vincera' il ritorno a Torino per due a uno. Anche in quell'occasioine Johan Micoud andra' a segno aprendo il tabellino della gara. Chiusa l'esperienza in Germania torna in patria dove chiude con la maglia del Bordeaux dopo essere stato giocatore chiave per la conquista della Coppa di Lega. Nel 2008 dopo che Laurent Blanc non lo confermera' tra i componenti della rosa decidera' di chiudere' l'attivita'. Dell’attuale allenatore del Paris Saint-Germain ed ex ct della Francia Micoud non serba un buon ricordo: “E’ stato Blanc a volere che non continuassi, prima di decidere definitivamente di smettere gli ho detto in faccia cosa pensavo di lui”. Cosa fa oggi Micoud? Assieme all’ex compagno di squadra Matthieu Chalme' ha aperto una azienda vinicola e nel frattempo si dedica all’attivita' di produttore musicale e di commentatore televisivo, prima su Canal+ e poi su L’Equipe 21. Un vero fantasista anche adesso.

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