mercoledì 23 maggio 2018

242) 1994 - TERREMOTO IN BUNDESLIGA....ARRIVA DARKO PANCEV.

15 gennaio 1994
Terremoto nel calcio tedesco....Il VfB Lipsia annuncia l'arrivo di Darko Pancev. Il Lipsia lo ottiene a titolo di prestito dall'Inter. Comprato dalla squadra Milanese per 18 milioni di marchi e con uno stipendio annuo di due milioni i tedeschi lo avranno solo per 200.000 marchi. Dopo 170 gol in patria tra Vardar e Stella Rossa e 1 con l'Inter....si propone agli occhi del pubblico della Bundesliga. L'allenatore Bernd Stange fa subito un ritratto del nuovo arrivo. ''E' pigro e svogliato come un cane malato... stiamo a vedere, avevamo bisogno di rinforzi ed e' arrivata una Scarpa d'Oro niente
meno...''. Da parte sua il presidente Renner gongola per il regalone dell'Inter. ''C'erano anche offerte del Marsiglia e del Siviglia ma Lui ha scelto Noi....'' Da parte sua Darko Pancev dichiara..''Il fatto che ho scelto Lipsia e' che amo le sfide difficili...'' La sua sfida dura 10 gare con 2 reti. Il VfB retrocede. Torna all'Inter in chiusura di stagione. Riassaggia la Bundesliga l'anno seguente sul Reno...Con la Maglia del Fortuna Dusseldorf, sia mai l'aria diversa..Altre due reti, in 14 gare stavolta. Il Fussball non e' per lui. Chiude mestamente al Sion. La super squadra che lo aveva lanciato ormai e' smembrata ed e' andata a rinforzare tutte le squadre del Gotha professionistico che conta. I Mihailovic, i Savicevic , i Prosinecki, i Stoikovic, i Belodedici ecc. ecc.. Solo lui ha dovuto continuare a vivere di gloria e ricordare i titoli e le ribalte di lustro del passato, senza sapersi riconfermare. Per tutti era il Cobra..si dimostro' un Orbettino. L'uomo che era arrivato in Italia con una temibile reputazione e sfoggiava il soprannome intimidatorio di "Il Kobra" fu presto ribattezzato "ramarro". Questo marchio di infamia simboleggiava senza dubbio una caduta per un'atleta che aveva terrorizzato le difese di tutta Europa alla fine degli anni '80 e l'inizio degli anni '90. Nel 2003, la Federcalcio macedone lo segnalò come il miglior giocatore nazionale degli ultimi 50 anni. Per tanti (Io in primis) la sua fortuna la fece il centrocampo di ''mostri'' che confezionavano per lui le occasioni piu' ghiotte e barbine da trasformare in rete. In Italia lo ricordano per l'incredibile frase a lui attribuita: "Tifosi fischiano, giornalisti criticano... Importa sega a me: io domani compro Ferrari". Cosa fa oggi? Nulla, e' a casa con la famiglia e fa il procuratore per la squadra nella quale mosse i primi passi, il Vardar Skopje. E gira in Ferrari.

Nessun commento:

Posta un commento