mercoledì 23 maggio 2018

239) 1954 - ECCO PERCHE' LA SECONDA MAGLIA DELLA ''NATIONALMANNSCHAFT'' E' VERDE.

 Per i tedeschi la maglia verde rappresenta il colore che li accompagna nelle partite in trasferta fin dalla meta' del secolo scorso. Sul petto, nella diverse versioni succedutesi negli anni, appare l’aquila in volo abbassato, simboleggiante la rinuncia alle pretese imperialistiche da parte della Repubblica Federale Tedesca. (Un po' come quando dici a qualcuno...Ue'..abbassa le ali...) Nel corso del primo Mondiale vinto dai tedeschi nel 1954 in finale contro l’Ungheria, in quella che fu chiamata il Miracolo di Berna, la nazionale scese in campo per la prima volta in verde nei turni eliminatori ed in semifinale, mentre per l’ultimo atto contro i magiari scelse il classico bianco. Il verde fu scelto in funzione del colore predominante nel logo della federazione calcistica, la Deutscher Fußball-Bund. Per anni invece era stata accreditata la tesi secondo la quale si trattava di una forma di rispetto verso l’Irlanda, il primo paese non confinante che accetto' di disputare un confronto con la compagine teutonica nel
secondo dopoguerra. Ed è negli anni Settanta che il colore acquista lo status di vincente e con scaramanzia sara' esibita in piu' di un' occasione importante. Infatti nell’edizione dei Campionati d’Europa del 1972, dapprima nei quarti di finale disputati con il criterio delle coppe per clubs, i tedeschi sbancano Wembley sconfiggendo i rivali storici dell’Inghilterra per 3:1 e pareggiando poi in casa a reti inviolate mentre nella fase finale a quattro in Belgio, battono i padroni di casa in semifinale, sempre indossando la divisa da trasferta verde. Nel Mondiale Italiano sempre contro Albione, in semifinale, la Germania in maglia verde si impose di nuovo contro gli inglesi ai calci di rigore.  Unico neo, forse il piu' gran rammarico...invece: il colore non portera' bene nella finalissima di Mexico 86 contro l'Argentina di Diego Maradona..

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