giovedì 30 dicembre 2021

610) 1940 - QUANDO KONRAD ''KONNY'' HEIDKAMP, SALVO' I TROFEI DEL BAYERN DAL NAZISMO.


 Konrad "Konny" Heidkamp, ​​originario di Düsseldorf, abbracciò con convinzione e superò addirittura, le competenze che il suo ruolo di capitano dell'FC Bayern Monaco imponevano. Fu un giocatore essenziale in un periodo cruciale e decisivo della storia del Bayern. La storia di Heidkamp è una dedizione senza riserve alla squadra dei Rossi Bavaresi e al calcio. Nato nel 1905, la carriera da giocatore di Heidkamp, iniziò all'età di vent'anni con il club della sua città, il Düsseldorfer SC 99. Dopo tre anni al Düsseldorf, il 23enne difensore si trasferì armi e bagagli in Baviera nel 1928, entrando a far parte dell'FC Bayern in pieno processo evolutivo. Heidkamp, Lui Renano, si unì ai Bavaresi al momento giusto. Le basi del Bayern erano state gettate saldamente, aprendo la strada al successo a trent'anni dalla loro fondazione. Konny divenne rapidamente un protagonista cruciale nella ansiosa ricerca dei Die Roten a diventare il primo club con sede a Monaco di Baviera a vincere il campionato di calcio tedesco. Soprannominato "il granatiere", l'abilità di Heidkamp nei piu' disparati ruoli e nei molteplici aspetti del gioco, oltre ad una personalita' da leader, fornirono al Bayern un giocatore di immenso valore in campo e fuori. La prima stagione di Konny all'FC Bayern fu accettabile... positiva se vogliamo: la squadra si qualificò per le finali del torneo Nazionale dopo essere arrivata seconda nel campionato regionale della Germania Meridionale. 

Nonostante non furono all'altezza dei quarti di finale contro l'SC Breslau 08 nel 1929, passeranno solo tre anni, prima che i Roten di Monaco si assicurassero il loro primo titolo nazionale. Il duro lavoro e la determinazione del Bayern durante la loro assenza dal Deutscher Meisterschaft, tra il 1930 e il 1931 hanno spianato la strada alla creazione di una squadra in grado di conquistare la Germania. A trent'anni dalla loro esistenza, il Bayern prese una decisione che segnò un'epoca: Richard "Dombi" Kohn, ebreo di origine austriaca, divenne l'allenatore dell'FC Bayern München, proveniendo dal VfR Mannheim. Il nuovo allenatore lavorò instancabilmente, per trasformare un Bayern di livello Regionale in campione Nazionale.. Cercando strade diverse per migliorare la squadra, Dombi convinse il talentuoso Oskar Rohr a unirsi a lui a Monaco, un'altra decisione (storica) che avrebbe giovato al club. Dopo aver saltato il campionato di calcio tedesco per due anni, il Bayern era pronto a conquistare la Germania. Con Dombi al timone insieme a Heidkamp, ​​una convinta ricerca di argenteria, da esporre nella bacheca dei  Roten, era in corso. Ora, diventato capitano del Bayern, Heidkamp affronta la sfida piu' grande, quella di guidare il suo club al suo primo campionato nazionale. Qualificandosi per il campionato di calcio tedesco del 1932, l'FC Bayern ha affrontato il Minerva 93 Berlin negli ottavi di finale. Pareggio all'intervallo, Die Roten lottarono a fondo per superare il club di Berlino. Assicurandosi una vittoria per 4:2, il Bayern e Heidkamp passarono ai quarti di finale. Ancora una volta vittorioso, il Bayern superò il PSV Chemnitz dopo una dura battaglia ''campale'' in quel di Lipsia. Uno scontro con l'1.FC Nürnberg, cinque volte vincitore del campionato di calcio tedesco, attendeva il Bayern in semifinale. Un primo tempo senza reti e due gol nel secondo tempo assicurarono ai Rossi di raggiungere la loro prima finale di campionato. Tutto ciò che si frapponeva tra loro e il loro primo titolo Nazionale era l'Eintracht Francoforte e il temuto capocannoniere del campionato, Karl Ehmer. I fan del Bayern furono protagonisti di un pellegrinaggio in bicicletta verso la finale di Norimberga e Konny si assicurò che non sarebbero dovuti tornare a 


Monaco delusi. Dall'alto della sua leadership in difesa, Heidkamp guidò dalle retrovie l'eroica giornata del 1932. Assegnato al Bayern un rigore al trentaseiesimo minuto, il Bayern passò in vantaggio dopo che Oskar Rohr lo trasformò in una nuvola di gesso passata alla storia. (Vedi post 545) In vantaggio per 1:0 all'intervallo, i Bavaresi si galvanizzarono e si lanciarono verso la vittoria finale. Franz Krumm segnò il secondo gol al settantacinquesimo minuto. C'era giubilo sugli spalti mentre il Bayern si assicurava l'ambito trofeo della Viktoria (Vedi post 440). L'eroismo di Heidkamp, ​​Breindl, Rohr e Krumm scrisse l'inizio della storia della città di Monaco bianco rossa. Fu una leggenda dell'FC Bayern, Konrad Heidkamp. Da capitano contribuì a realizzare le aspirazioni e i sogni di una squadra di calcio di appena trentadue anni. Il carattere impeccabile e la devozione di Heidkamp per Die Roten erano evidenti a tutti coloro che erano associati al club. Eroe del 1932, Konny andò ben oltre le gesta sportive per la società di Monaco. L'eroismo di Heidkamp per il Bayern si manifestò ben oltre la sua carriera da giocatore, anche sotto il regime nazista. L'ascesa al potere del partito nazista in Germania vide l'FC Bayern etichettato come "Judenklub" - "club di ebrei" - termine che impose una brusca fine al suo sviluppo. Il leggendario Kurt Landauer e "Little Dombi" Kohn, che erano stati fondamentali per il successo del Bayern,dovettero lasciare il paese per la propria sicurezza.  Nel 1940, Hermann Göring fece appello per la donazione di qualsiasi genere di metalli ad uso dello sforzo bellico. Mentre molti club consegnarono con sudditanza i loro trofei e le medaglie vinte, il Bayern decise che le loro ''chincaglierie'' fossero conservate al sicuro negli uffici del club nella sede al centro di Monaco. I preziosi trofei dei Bavaresi furono messi in pericolo piu' volte. Oltre che dalla caccia dei nazisti, anche e soprattutto dal bombardamento aereo nell'estate del 1942. Cercando di garantire la loro sicurezza, la moglie di Konrad, Magdalena, suggerì che i trofei fossero nascosti in una fattoria di famiglia ad 

Bayern campione di germania nel 1932.

Aschloding. La coppia, una notte, portò i trofei, racchiusi in casse di legno, in piu' viaggi in bicicletta, (vedi post 56) fino alla garantita sicurezza, dopo averle seppellite nel terreno del pavimento della fattoria. Lo stesso Heidkamp, nel frattempo, dovette prendere il posto di allenatore ad interim della squadra, durante le ore più buie della guerra, 1943-45 L'anno 1945 vide le forze americane avanzare nel territorio Bavarese. La sicurezza dei preziosi trofei del club sembrò di nuovo in pericolo. Giravano voci secondo cui le forze in avanzamento erano avidi collezionisti di tali oggetti da bottino. La coppia agì nuovamente per garantire che i trofei sarebbero rimasti al sicuro, prelevando le casse dal pavimento e seppellendole nella piu' spaziosa aia della fattoria di Aschloding. Fu frazie a Lui e sua moglie che l'orgogliosa storia degli inizi del Bayern, sopravvisse a questo periodo di turbolenze. Quando il quartier generale del Bayern a Säbener Strasse fu inaugurato e i trofei furono definitivamente e finalmente ospitati in una nuova casa, Magda Heidkamp scrisse nel suo libro di memorie: ''My Life With Konny Heidkamp'', ​''per la prima volta, ho visto i trofei esposti, che prima ricordavo solo grigi e tristi in una cassa, scintillare dietro i vetri trasparenti di una teca. " L'eroismo di Heidkamp come capitano e leader del primo trofeo Nazionale del 1932 e soprattutto la sua incrollabile devozione al club negli anni '40, lo catapultarono  negli annali della storia del Bayern Monaco. Heidkamp andò ben oltre il richiesto e le sue competenze per il suo club. Heidkamp sarà ricordato per sempre come una delle leggende epiche della storia del Bayern.

La bicicletta e le casse che Konrad e Magda Heitkamp usarono per nascondere i trofei del Bayern.

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