mercoledì 8 dicembre 2021

585) 1965 - IL WERDER DEL PRIMO TITOLO - Campioni senza Stars...


Dopo essere arrivato decimo nella prima stagione di Bundesliga nel 1963/64, il Werder Brema ha voluto fare un passo avanti. Nessuno aveva sospettato che sarebbe stato così grande. Il primo campionato è nato dal nulla. Il Werder Brema fu uno dei membri fondatori della Bundesliga appena creata nel 1963. Ma i tedeschi del nord non avevano giocatori di rinomanza o fama nei quadri della rosa in quel momento. Tuttavia, la squadra dell'allenatore Willi "Fischken" Multhaup era un gruppo solido e collaudato, che è finito al decimo posto in classifica. Squadre come l'1FC Köln, il Borussia Dortmund o

il 1860 avevano squadre molto migliori, quindi la squadra di Brema si concentro' con calma su un programma di stagione in stagione per costruire una squadra di successo, nei prossimi anni.
Nell'estate del 1964, arrivarono dal 'Gladbach e dal Saarbruecken i due difensori Horst-Dieter Höttges e Heinz Steinmann piu' l'attaccante Klaus Matischak dallo Schalke per dare una maggiore sicurezza in

 fase difensiva e una maggiore penetrazione in fase offensiva. Come si scopri' rapidamente, Multhaup aveva messo insieme i pezzi del puzzle mancanti per raggiungere le stelle. Nonostante il Werder abbia perso la prima partita della stagione contro l'1FC Kaiserslautern, inanello' poi una vera e propria serie di successi. In poche settimane cancello' la fama di brutto anatroccolo del torneo. I favoriti di Colonia, Dortmund e Monaco avevano un serio concorrente del nord della Germania nella lotta per il campionato. Con i punti guadagnati via via, alla 17' giornata la squadra di Brema sali' per la prima volta in vetta alla classifica affiancando il Koln. Condurra' appaiato ai caproni fianco a fianco fino alla 21esima gara, poi stacchera' il gruppo e si dovra' solo curare le spalle dalle insidie delle altre pretendenti. La difesa perfettamente organizzata era una garanzia di successo. Soprattutto, "Eisenfuß" Höttges, giovane difensore di 21 anni, svolse un ruolo chiave nell'assicurare che nessuno ''brucasse l'erba'' davanti all'area di Günter Bernard. Nel reparto avanzato, i nuovi arrivati ​​Matischak, Gerhard Zebrowski e Arnold 

"Pico" Schütz si sono occupati delle segnature. E, ultima cosa, ma non la meno importante, c'era una buona atmosfera nella squadra. “Si parla sempre di: ''Devi essere undici amici'', ha detto Höttges in un'intervista a “11 Freund”. “In realtà l'abbiamo dimostrato portando in campo allora, i rapporti interpersonali sereni che ci legavano.'' Nella seconda metà della Bundesliga, che a quel tempo contava ancora 16 squadre, nessuna squadra si avvicinò al Werder Brema. La grande resa dei conti per il campionato arrivo' alla penultima giornata quando il Werder ospito' il Borussia Dortmund. In caso di sconfitta il campionato sarebbe stato di nuovo riaperto con i giocatori di Colonia e Dortmund a pari punti. Ma il Brema sapeva di avere la possibilità di vincere in anticipo la battaglia per il Meisterschale. Il Multhaup-Elf batte' il BVB con un netto 3:0. I marcatori: Matischak, Theo Klöckner e Zebrowski. Quando al Weser Stadium giunse la notizia che il Colonia non era andato oltre lo 0:0 contro il Norimberga, sul Weser si sono rotte tutte le dighe. 40.000 spettatori nel Weserstadion, hanno assistito alla prima celebrazione per la vittoria di un campionato nella storia del club - e l'ultima per 23 anni. Gli eroi del 1965 non sono stati dimenticati fino ad oggi. il Werder ha compiuto questa impresa nella stagione di Bundesliga 1964/65. La "difesa concreta" di Brema è passata alla storia. Una politica di acquisto prudente che e' sempre stata marchio di societa': quasi nessuna squadra di calcio tedesca gode di una così buona reputazione in questo senso come il Werder Bremen. Si sono guadagnati questo apprezzamento soprattutto  tra gli anni '80 e 2000, quando giocatori di livello mondiale come Rudi Völler, Karl-Heinz Riedle, Johan Micoud e Diego sono arrivati a Brema per relativamente pochi soldi. Il primo periodo per godere di un successo, del Werder, fu molto più lungo: nell'estate del 1964, i 


biancoverdi come detto, dopo aver  ingaggiato i difensori Heinz Steinmann e Horst-Dieter Höttges e l'attaccante Klaus Matischak hanno vinto clamorosamente il titolo alla fine della stagione, proprio in tempo per i festeggiamenti del millennio della nascita della città di Brema. Il primo campionato tedesco del Werder suscito' stupore anche all'interno della squadra. Il portiere Günter Bernard: "Se qualcuno mi avesse detto all'inizio della stagione che saremmo diventati campioni, li avrei dichiarati pazzi". Non c'è da stupirsi, dopotutto, a parte la vittoria della DFB Pokal nel 1961, la squadra di Brema non aveva fatto molto ed era considerata una cenerentola nell'ancora giovane Bundesliga. Soprattutto la difesa nella stagione precedente, aveva dato molta preoccupazione ai tifosi: nel 1963/64 il Werder era arrivato solo al decimo posto con 63 gol subiti. L'allenatore Willi Multhaup prese le contromisure e tiro' fuori due giocatori, Steinmann (Saarbrücken) e Höttges (Mönchengladbach), che hanno subito rinforzato la difesa del suo allora rivoluzionario sistema 4-2-4. Il Werder incasso' solo 29 gol in tutta la stagione. Fino al 1988, questo rekord fu inferiore solo una volta, nel 1966/67battuto dall'Eintracht Braunschweig (27). Ancora oggi a Brema si parla della leggendaria "difesa concreta" quando si parla della squadra del campionato del 1965. La squadra intorno al capitano Arnold "Pico" Schütz vinse persino il titolo in anticipo. Nella penultima giornata, 40.000 spettatori hanno assistito e applaudito il 3:0 in casa nel match top contro il Borussia Dortmund - marcatori: Matischak (13°), Theo Klöckner (45°) e Gerhard Zebrowski (87°). Fu un torneo vinto dalla volonta', da uno spirito di squadra. Giocatori di normale livello scoprirono in quel torneo di poter essere piu' che normali. Durante la corsa al titolo il potenziale del collettivo della squdra di Multhaup esalto' anche le prestazioni di giocatori che divennero, solo poi, rinomati e sulle bocche di tutti. Fu una squdra senza stelle che vinse quel Meisterschale. O per lo meno nessuno fino ad allora le aveva ancora viste brillare... 



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