martedì 12 giugno 2018

342) 1954 - LA PRIMA VOLTA DELL'INNO NAZIONALE IN PUBBLICO DOPO LA GUERRA.

 4 luglio 1954
La Germania Ovest diventa per la prima volta nella sua storia Campione del Mondo. Una vittoria che entrera' nella leggenda e che dara' adito a risvolti e malignita'. Un titolo che sara' ispirazione anche di letteratura e film oltre che a dare una ventata di ripresa, in uno stato che usciva sconfitto da un conflitto bellico e doveva cancellare dalla mente delle persone, le atrocita' commesse anni addietro. A dare ancora piu' prestigio e epica alla vittoria saranno gli avversari. La squadra che per molti, e'
tuttoggi ricordata come la squadra piu' forte di tutti i tempi. Al Mondiale del 1954 gli uomini allenati dal CT Gusztav Sebes arrivarono dopo quattro anni di imbattibilità. Ultima sconfitta nel 1950, campioni olimpici ad Helsinki nel 1952 con questo esatto schieramento, con l’unica eccezione di Peter Palotàs al posto di Tòth: non c’era un osservatore, un tecnico, un tifoso che non fosse pronto a scommettere su una marcia trionfale alla rassegna iridata in Svizzera. Cosi', quando a Berna al cospetto dell’Ungheria si presento' una Germania Ovest ritrovata sulla scena internazionale dopo l’esilio post bellico, la finale era a pronostico chiuso, forse il piu' scontato nella storia di sempre dei Mondiali. E non solo per una mera valutazione tecnica...a parlare per l’Ungheria erano proprio i risultati di quel Mondiale. Ovvero, 9-0 alla Corea del Sud e 8-3 ai tedeschi nelle eliminatorie, 4-2 al Brasile nei quarti e 4-2 all’Uruguay in semifinale, seppur ai supplementari. Proprio cosi'... Puskàs e compagni avevano battuto 8-3, i bianchi, esattamente due settimane prima della finalissima. Cosa poteva mai andare storto? Il resto e' risaputo. La partenza degli Ungheresi e' bruciante ma le gare ravvicinate, un debito di riconoscenza che permette a Puskas di scendere in campo nonostante fosse claudicante e soprattutto una difesa non proprio nello stato di forma migliore permettono ai tedeschi di vivere la giornata che nel tempo sara' ricordata come Il Miracolo di Berna. La rimonta dei tedeschi e' solo la prima di una lunga serie che caratterizzeranno negli anni, la capacita' di reazione e di tenacia per cui la Mannschaft sara' poi riconosciuta a livello Mondiale, come la squadra che non muore mai....Per l'occasione sara' girato un film del 2003, che vi consiglio di recuperare, perche' e' una ricostruzione storica bellissima e vista attraverso gli occhi di un ragazzino che conosce il suo idolo Helmut Rahn e assiste alla gara di finale. Con le formazioni schierate, in questa occasione l'inno nazionale tedesco viene suonato per la prima volta in pubblico, dalla fine della seconda guerra Mondiale.

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