martedì 19 giugno 2018

376) 1977 - ULI STIELIKE SEGNA E SE NE VA - Il Cacciatore di teste.

Forse nessuno incarnava come lui lo spirito di battaglia nelle partite col coltello tra i denti. Mediano
centrale di centrocampo, libero in fin di carriera a Madrid, rincorre le preda ovunque e trova anche il tempo per dare il la’all’azione. Poco simpatico a chi se lo ritrova alle calcagna in campo, carattere spesso polemico e brontolone. Va a dare il cambio a Paul Breitner in quel di Madrid dopo l’ultimo
Meisterschale vinto con il ‘Gladbach. Gioca piu’
anni in Spagna che in patria e quasi piu’ gare in Nazionale che in Bundesliga. Una bacheca di titoli senza fine tra Coppe, coppine, coppette, titoli nazionali e internazionali, in tutte le varie salse e ambiti in cui a giocato. Campione Europeo a Italia 80. La sua bestia nera e’ il Liverpool contro cui ha sempre dovuto ammainare bandiera, sia coi Fohlen che con i Blancos. Baffetti da bounty killer di frontiera alla ricerca della taglia da cacciare, Uli Stielike migra in terra di Castiglia e non giochera’ piu’ sul suolo natio. L’ultima gara di Bundesliga coincide con l’ultimo Schale del ‘Gladbach, vinto sul fil di lana.  E lui che di gol ne segnava pochi segna propio quello che alla fine si rivelerebbe decisivo nel computo matematico ed eventualmente di reti. 21 maggio 1977. A Monaco contro il Bayern, Uli Stielike segna il gol del temporaneo 0-2 e mette al riparo da sorprese un titolo che lo Schalke gli stava insidiando fino all’ultima giornata. Via Lui..i Fohlen resteranno a bocca asciutta fino ai giorni nostri.

Nessun commento:

Posta un commento