sabato 16 giugno 2018

360) I PERSONAGGI - PAUL AGOSTINO, UN CANGURO TRA I LEONI.

Australiano. Dopo lo sbarco in Europa si fa le ossa in Svizzera e con il Bristol City. Giunge in riva all'Isar nell'anno domini 1997 e ci resta per 11 anni indossando la divisa sbiadita della Monaco decaduta. Il cangurotto non e' proprio da buttar via e a suo merito va la fedelta' alla maglia cho lo portera' dalla Bundesliga fino alla Regionalliga con la squadra II, senza batter ciglio. 30 reti
nell'Empireo del calcio tedesco. Miglior marcatore Australiano di sempre. 121 presenze non sono trascurabili vista la frequenza con cui i ''pigiamini'' frequentano le alte sfere. Con il 1860 avra' anche modo di partecipare alla Champion's e
alla coppa Uefa. Attaccante di manovra, spesso di sostegno al centrocampo si sgancia e va a finalizzare negli ultimi 20 metri. Buono di testa ma ancora meglio come contropiedista. Scatto da fermo da centometrista poi si perde sulle lunghe distanze. Solo 15 presenze con la sua Nazionale. La sua giornata migliore coincide con la vittoria dei Sechzig a Dortmund per 2:3. Terza giornata di Bundesliga 2000/01. Paul Agostino apre e chiude le marcature al 86esimo e con una doppietta espugna il Westfalenstadion dei vesponi primi in classifica. Chiudera' la stagione con il suo record reti..ben 12. I Lowen finiranno la stagione all'undicesimo posto. La sua professionalita' lo fara' diventare con il tempo un simbolo per i tifosi dei Lowen. Unico giocatore che col tempo lo speaker definisce ''fussballgot'' all'annuncio della formazione prima della gara. Rescindera' consensualmente il rapporto nel 2007 per tornare al paesello e accasarsi presso gli Adelaide United dove pecca di superficialita' e non rende secondo le aspettative. Un unico solo trofeo in bacheca ma non di club. Vince la coppa di Oceania con la nazionale dei canguri nel 2000. Nella Hall of fame dei Sechzig rappresenta uno dei migliori esempi di continuita' esibiti negli ultimi anni di storia della societa' Bavarese.

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