domenica 17 giugno 2018

366) I PERSONAGGI - MARTIN DAHLIN - Il puledro nero.

 Svedese, atipico come Ibrahimovic. Un vikingo di colore e ricciotricocrinito...Figlio non riconosciuto di un musicista di origini venezuelane, prende il nome della madre svedese che lo da alla luce il 16 aprile del 1968 ad Uddevalla. Caso raro di giocatore svedese di colore, entra nelle giovanili del Malmoe e dopo la trafila obbligata esordisce nel calcio professionistico nel 1987. Durante la permanenza al Malmoe viene seguito per varie settimane dai talent scout del Borussia Moenchengladbach su richiesta esplicita di Bernd Krauss attuale allenatore dei Fohlen. Centravanti di stazza.
Abile nel gioco aereo e coraggioso nelle situazioni d'area. Non era la tecnica la sua dote migliore ma sicuramente per continuita' e potenza fu per i biancoverdeneri un giocatore che lascera' un ottimo ricordo di se. Con Dahlin il 'Gladbach giungera' nel 1992 alla finale di DFB Pokal persa ai rigori contro l'Hannover 96 e in cui non sara' protagonista entrando solo a 15 minuti dalla fine dai tempi regolamentari e nei cui tempi supplementari non trovo modo di fare la differenza. Si rifara' due anni dopo contro il VfL Wolfsburg aprendo le marcature al 13' e spianando la strada per il 3-0 finale che portera' il trofeo a Moenchengladach. Prima di essere messo sul mercato nel 1996 per dei problemi fisici non risolti, conclude la sua prima parentesi a Moenchengladbach con la bellezza di 50 reti in 106 incontri. Venduto per circa 3.milioni e mezzo di euro alla Roma dopo un testa a testa con la Juventus, torna in Germania dopo solo 3 gare senza neppure una marcatura. Giochera' ancora 19 partite coi puledri Renani e segnera' ben 10 gol. Ceduto in via definitiva al Blackburn dopo una stagione di poco risalto con solo 4 reti tornera' un'ennesima volta in Germania questa volta all'HSV. Giochera' solo 8 partite per poi ritirarsi dal calcio giocato. Attualmente e' titolare di una agenzia che si occupa di assistere calciatori professionisti, aperta in Inghilterra. Tra i suoi assistiti.. Ola Toivonen e Andreas Granqvist...Vabbe'.... Per molti fu un giocatore sopravvalutato. Anche per me....per cio' che puo' contare....Sicuramente fu piu' importante per la sua Nazionale che non per la sua carriera di club. La sua media realizzativa al 'Gladbach e' sempre stata in ogni caso costante, anche se oltre alla coppa di Germania del 1995 non portera' altri trofei. 133 partite di Bundesliga e 60 goals...La sua gara piu' prolifica due triplette contro Lokomotiv Leipzig e Schalke 04...ma vuoi mettere con una doppietta nel Derby di Germania contro il Bayern. 17esima giornata..Torneo 1992/93. Finisce 2:2. Martin Dahlin recupera un doppio svantaggio dopo la prima sessione di gioco. Il Boekelberg e' ai suoi piedi. Con una doppietta raggiunge il Bayern e salva il blasone...Almeno tra le mura di casa. Per la sua Nazione disputa 62 gare e realizza 30 reti. Nel 1993 e' Svedese dell'anno. In Germania vanta una DFB Pokal nel 1994/95

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