Svedese, atipico come Ibrahimovic. Un vikingo di colore e
ricciotricocrinito...Figlio non riconosciuto di un musicista di origini
venezuelane, prende il nome della madre svedese che lo da alla luce il
16 aprile del 1968 ad Uddevalla. Caso raro di giocatore svedese di
colore, entra nelle giovanili del Malmoe e dopo la trafila obbligata
esordisce nel calcio professionistico nel 1987. Durante la permanenza al
Malmoe viene seguito per varie settimane dai talent scout del Borussia
Moenchengladbach su richiesta esplicita di Bernd Krauss attuale
allenatore dei Fohlen. Centravanti di stazza.
Abile nel gioco aereo e
coraggioso nelle situazioni d'area. Non era la tecnica la sua dote
migliore ma sicuramente per continuita' e potenza fu per i
biancoverdeneri un giocatore che lascera' un ottimo ricordo di se. Con
Dahlin il 'Gladbach giungera' nel 1992 alla finale di DFB Pokal persa ai
rigori contro l'Hannover 96 e in cui non sara' protagonista entrando
solo a 15 minuti dalla fine dai tempi regolamentari e nei cui tempi
supplementari non trovo modo di fare la differenza. Si rifara' due anni
dopo contro il VfL Wolfsburg aprendo le marcature al 13' e spianando la
strada per il 3-0 finale che portera' il trofeo a Moenchengladach. Prima
di essere messo sul mercato nel 1996 per dei problemi fisici non
risolti, conclude la sua prima parentesi a Moenchengladbach con la
bellezza di 50 reti in 106 incontri. Venduto per circa 3.milioni e mezzo
di euro alla Roma dopo un testa a testa con la Juventus, torna in
Germania dopo solo 3 gare senza neppure una marcatura. Giochera' ancora
19 partite coi puledri Renani e segnera' ben 10 gol. Ceduto in via
definitiva al Blackburn dopo una stagione di poco risalto con solo 4
reti tornera' un'ennesima volta in Germania questa volta all'HSV.
Giochera' solo 8 partite per poi ritirarsi dal calcio giocato.
Attualmente e' titolare di una agenzia che si occupa di assistere
calciatori professionisti, aperta in Inghilterra. Tra i suoi assistiti..
Ola Toivonen e Andreas Granqvist...Vabbe'.... Per molti fu un giocatore
sopravvalutato. Anche per me....per cio' che puo'
contare....Sicuramente fu piu' importante per la sua Nazionale che non
per la sua carriera di club. La sua media realizzativa al 'Gladbach e'
sempre stata in ogni caso costante, anche se oltre alla coppa di
Germania del 1995 non portera' altri trofei. 133 partite di Bundesliga e
60 goals...La sua gara piu' prolifica due triplette contro Lokomotiv
Leipzig e Schalke 04...ma vuoi mettere con una doppietta nel Derby di
Germania contro il Bayern. 17esima giornata..Torneo 1992/93. Finisce
2:2. Martin Dahlin recupera un doppio svantaggio dopo la prima sessione
di gioco. Il Boekelberg e' ai suoi piedi. Con una doppietta raggiunge il
Bayern e salva il blasone...Almeno tra le mura di casa. Per la sua
Nazione disputa 62 gare e realizza 30 reti. Nel 1993 e' Svedese
dell'anno. In Germania vanta una DFB Pokal nel 1994/95
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