19 giugno 1996
Ci risiamo. Non c'e' manifestazione che non rinverdisca quello che ormai e' un duello fisso del panorama calcistico tra Rappresentative Nazionali. England 1996. Questa volta non e' eliminazione diretta ma per l'Italia il pareggio costa l'esclusione.
Gruppo 3 di qualificazione al ''dream's theatre'' di Manchester, la Germania di Bertoldo Vogts e' gia' sicura del passaggio ai quarti comunque vada, ma non avere tra gli zibidei di nuovo gli azzurri in futuro e' meglio. Italici obbligati a vincere per evitare scherzi di classifiche avulse. Il rigore fallito di Zola gli restera' sul groppone e il pari qualifichera' la Repubblica Ceca vincitrice nello scontro diretto con gli azzurri. Andy Kopke questa volta si prende la ribalta' e riscatta una carriera di secondo piano, una carriera nell'ombra, ma sempre con i consensi di gran parte del pubblico tedesco. Questa volta il protagonista e' lui e la formazione campione d'Europa che i posteri snoccioleranno a memoria comincera' col suo nome. Una Germania guardinga che bada con tranquillita' a contenere usa il cervello sta volta, per estromettere gli avversari di sempre. Sara' un'ottima cosa poiche' con la mente libera dal ritorno dell'incubo azzurro, i tedeschi giungeranno sino alla finale dove contro i Cechi porteranno a casa il loro terzo trofeo continentale.
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