La Nationallmanschaft affronta a Francoforte l'Unione Sovietica. In previsione dei Mondiali di Argentina, Hemut Schoen sonda lo stato fisico dei suoi, ormai in prossimita' di chiusura della Bundesliga. Finisce 1:0. La rete sara' l'unica della carriera in maglia bianca di Rolf Russmann in 21 presenze. Chiamato a sostituire l'ormai datato Katsche Schwarzembeck, il biondo gigante dello Schalke 04 sara' lo stopper ufficiale della selezione che disputera' la competizione Mondiale in Sudamerica. Classico marcatore centrale, forte di testa. Definito da un fisico possente e stentoreo, svetta in cielo sia in fase di rottura che di finalizzazione. Un po' lento e indeciso nelle fasi di sveltimento della manovra, il suo compitino lo fa bene. 453 presenze in
Bundesliga tra Schalke e Dortmund parlano da sole. Contro l'Unione Sovietica al principio del secondo tempo trasforma in rete una punizione da fuori area che spiove in area. Giusto per vergare l'almanacco dell'Elf con il suo nome tra i marcatori di tutti i tempi. ( Da notare che a Klaus Fischer sara' annullato uno spettacolare gol in rovesciata per gioco falloso..) Nel suo palmares personale solo una DFB Pokal vinta con i Knappen nella stagione 1971/72. Nel 1980, a causa di una crisi economica del club di Gelsenkirchen, fu ceduto ai rivali del Borussia Dortmund, rimanendo coi giallo-neri fino a fine carriera. Terminata l'attività agonistica, ha intrapreso quella di direttore sportivo, ricoprendo quel ruolo per Schalke 04, Borussia Mönchengladbach e Stoccarda. Nel 2009 muore a 58 anni per un tumore alla prostata. Il Fussball tutto lo onorera' con la presenza alle esequie dei rappresentanti di tutte le societa' piu' celebri.
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