La sfortuna di Hans Walitza, se cosi' vogliamo chiamarla e' stata
quella di esistere nel periodo in cui Gerd Muller e Jupp Heynckes erano
per il calcio tedesco i non plus ultra. Era definito il Gerd Muller
dell'Ovest. Un centravanti completo e cocciuto, coraggioso e mai domo.
Hans Walitza, nasce a Mulehim an der Ruhr il 26 novembre 1945. Figlio di
un minatore, cresce nel calcio di strada e viene notato dal VfB
Speldorf. Arriva alla massima serie solo dopo anni di gavetta in
Regionalliga e
Zweite, farcite da decine di reti. In Bundesliga esordisce con il VfL Bochum dopo che per 4 anni avra' vestito la maglia dello Schwarz Weiss di Essen. Raggiunta la promozione con il Bochum e diventatone il capitano, in tre anni realizza la bellezza di 53 reti in 96 gare....Diventa un ambito desiderio, non solo per le grandi tedesche, ma addirittura per Real Madrid e i freschi campioni del mondo del Feyenoord, che lo corteggiano. Viene dichiarato incedibile. Il Bochum intende costruire intorno a lui un organico che duri nel tempo e ambisca a piu' alti traguardi. Ma i programmi falliscono...Per salvare il sodalizio, in crisi societaria e un bilancio sempre piu' in fase fallimentare viene ceduto per la cifra record di 666.000 marchi al 1FC Nurnberg, "Der Club", che milita attualmente nella seconda serie. Sono 4 anni di Zweite con un bilancio sempre regolare...Verra' chiamato mister triplo 21 perche' terminera i tre tornei con la bellezza di 21 gol a campionato. Tre tentativi di promozione falliti. Al quarto anno, quando la sua media sara' ridotta solo a 8 segnature, il Club raggiunge la finale contro il Rot Weiss Essen che schiera in attacco Frank Mill e Horst Hrubesch..All'andata sara' 1-0 a Norimberga con gol di Walitza. Nel ritorno realizzera' il gol dell'1-2 provvisorio prima che Hrubesch su rigore non illuda fino alla fine i renani. La promozione coincidera' col canto del cigno. Solo 9 presenze al suo ritorno in Bundesliga e nessuna marcatura. Unico suo traguardo di rilievo a livello nazionale, 3 convocazioni con l'Under 23, di cui quella con la Danimarca, coincidera' con il suo solo gol in nazionale. Resta per i tifoi del "Club" un bomber inimitabile e per il Bochum forse il giocatore che piu' e' ricordato nella storia, per i suoi trascorsi in maglia blu.
Zweite, farcite da decine di reti. In Bundesliga esordisce con il VfL Bochum dopo che per 4 anni avra' vestito la maglia dello Schwarz Weiss di Essen. Raggiunta la promozione con il Bochum e diventatone il capitano, in tre anni realizza la bellezza di 53 reti in 96 gare....Diventa un ambito desiderio, non solo per le grandi tedesche, ma addirittura per Real Madrid e i freschi campioni del mondo del Feyenoord, che lo corteggiano. Viene dichiarato incedibile. Il Bochum intende costruire intorno a lui un organico che duri nel tempo e ambisca a piu' alti traguardi. Ma i programmi falliscono...Per salvare il sodalizio, in crisi societaria e un bilancio sempre piu' in fase fallimentare viene ceduto per la cifra record di 666.000 marchi al 1FC Nurnberg, "Der Club", che milita attualmente nella seconda serie. Sono 4 anni di Zweite con un bilancio sempre regolare...Verra' chiamato mister triplo 21 perche' terminera i tre tornei con la bellezza di 21 gol a campionato. Tre tentativi di promozione falliti. Al quarto anno, quando la sua media sara' ridotta solo a 8 segnature, il Club raggiunge la finale contro il Rot Weiss Essen che schiera in attacco Frank Mill e Horst Hrubesch..All'andata sara' 1-0 a Norimberga con gol di Walitza. Nel ritorno realizzera' il gol dell'1-2 provvisorio prima che Hrubesch su rigore non illuda fino alla fine i renani. La promozione coincidera' col canto del cigno. Solo 9 presenze al suo ritorno in Bundesliga e nessuna marcatura. Unico suo traguardo di rilievo a livello nazionale, 3 convocazioni con l'Under 23, di cui quella con la Danimarca, coincidera' con il suo solo gol in nazionale. Resta per i tifoi del "Club" un bomber inimitabile e per il Bochum forse il giocatore che piu' e' ricordato nella storia, per i suoi trascorsi in maglia blu.
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